Lavapies a Madrid è una tappa da non perdere.
Un quartiere vivace, colorato e multietnico: una sfaccettatura della capitale spagnola in cui val la pena di indugiare.
Lavapiès a Madrid è una tappa obbligata per avere una visione d’insieme di questa città così vivace e culturalmente composita.
A Madrid con i bambini?! Nel nostro post trovate tutti i seggerimenti su cosa fare con i più piccoli!!
In questo post parliamo di:
Dove si trova e come arrivare a Lavapiès
Lavapiès si trova nella parte sud-est della zona centrale di Madrid. E’ facile da raggiungere e piacevole da girare. Confina con l’altrettanto vivace quartiere di La Latina ed è delimitato dalle rotonde di Embajadores ed Emperador Carlos V e dalle piazze Antòn Martìn, Tirso de Molina e Cascorro. Si raggiunge con la metro della linea 3 e le stazioni di riferimento sono Lavapiès e Embajadores. Non è una zona pericolosa, si può girare in tutta tranquillità prestando la normale attenzione. Si tratta infatti oggi di un quartiere popolare e multietnico molto colorato e piacevolissimo da scoprire. Anche per chi viaggia con i bambini, come noi !
La storia di Lavapies a Madrid
Le origini di questa parte di Madrid sono molto antiche. Nel ghetto ebraico vi era una piazza-Lavapies- con una fontana in cui i fedeli ebrei erano tenuti a lavarsi i piedi prima di entrare nella sinagoga. Questo edificio venne distrutto nel 1492 dopo la cacciata degli Ebrei dalla Spagna e la chiesa di San Lorenzo è stata edificata al suo posto. Con il tempo il nome “Lavapiès” si estese a tutto il quartiere, identificandolo. Le origini medioevali si possono riconoscere ancora oggi nel suo tessuto urbano composto da strade ripide ed irregolari. Chiaro esempio di periferia sorta ad di fuori della cinta muraria della città quando Madrid divenne capitale del regno nel 1561. Da quell’epoca Lavpiès è rimasta il quartiere abitato dalle classi meno abbienti della città e dotato di caratteristiche uniche. Sono infatte sorte qui edifici tipici costruiti attorno ad un patio centrale e chimati corralas.
Dopo la guerra civile il quartiere è caduto in una fase di abbandono.Più recentemente è tornato ad animarsi ed ha assunto una fisionomia propria. Abitato da immigrati ma anche da giovani studenti ed artisti si distingue per i suoi murales, le tante proposte culturali, i ristoranti ed una vivace vita notturna.
Cosa non perdere di Lavapies a Madrid
Sono tante dunque le cose da non perdere di questo quartiere. In primo luogo è d’obbligo arrampicarsi su e giù per le sue stradine alla scoperta dei suoi murales. E’ bello perdrsi tra i suoi profumi ed i suoi colori alla ricerca della forma d’arte più convincente e rappresentativa. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Di giorno può essere una buona idea fare una sosta al mercato di San Fernando per assaggiare qualcosa di tipico o scegliere qualcosa da portare a casa. Questo barrio è una scoperta continua. Al suo centro si trova un bel parco giochi, ideale per far correre un pò i bambini, fare una sosta o un pò di esercizio fisico.
Per quanto concerne l’offerta culturale la Tabacalera e la Casa Encendida meritano una menzione. La prima è una vecchia fabbrica di tabacco riconvertita . Appare oggi come un grande spazio collettivo in cui sono ospitate mostre o dibattiti. La sua particolarità consiste nell’essere un centro autogestito, memoria di un passato non troppo lontano di questo quartiere. Dopo essere stata dismessa dalla sua originaria funzione nel 2000, ha conosciuto diversi anni di oblio e poi la rinascita. E’ sicuramente un chiaro segno del fermento culturale che caraterizza l’intero quartiere.
Lavapiès è noto anche per la sua offerta gastronomica. Locali etnici di ogni genere oppure locali spagnoli specializzati nella cucina regionale sono uno dei tratti più apprezzati di questo barrio collocato ai margini del centro cittadino ed allo stesso tempo così lontano.
Per avere una visione d’insieme di cosa rappresenti oggi Madrid e di quanti volti abbia, Lavapiès merita senza dubbio una visita tra i suoi colori e le sue tipicità.
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)