Madrid con i bambini è una meta perfetta. Ordinata ed efficiente si visita con facilità grazie ai comodi mezzi di trasporto.
E’ elegante e ricca di opportunità, di parchi e di musei ma soprattutto è accongliente. Madrid infatti come dice lo slogan dell’ente del turismo “te abraza”.
Madrid con i bambini può essere considerata una valida opportunità in ogni momento dell’anno, una scelta di viaggio sempre possibile.
Di cosa fare a Barcellona e Valencia con i bambini ne parlo in articoli specifici su queste mete.
In questo post parliamo di:
Madrid con i bambini: dove alloggiare
Il primo aspetto da pianificare in un viaggio con i bambini riguarda la scelta dell’alloggio ( ne parlo qui). Solitamente stare in centro significa avere maggiori comodità ma spendere un pochino di più. Per quanto riguarda la nostra esperienza a Madrid siamo riusciti a trovare una sistemazione centralissima e molto conveniente, allo stesso tempo Si chiama Malasana Central Suites e possiamo consigliarla a tutti senza riserve.
Nel cuore del quartiere di Malasana, ubicato proprio alle spalle della Gran Via, si trovano due palazzi antichi completamente rinnovati secondo i canoni di maggiore comfort e praticità. Nel nostro appartamento avevamo un pratico angolo cottura fornito di tutto, un divano letto in cui hanno dormito i bambini ed una stanza matrimoniale per noi.Il grazioso terrazzino affacciava proprio sulla via. In cinque minuti ervamo nel centro del centro di Madrid o in prossimità della metro. Difficile trovare di meglio.
Prenotazione diretta a questo link.
Madrid con i bambini: come muoversi
Madrid si gira bene a piedi. Per vedere tutto con calma val la pena di mettere in conto delle grandi passeggiate. Solo così si può essere certi di calarsi nel cuore della vita della capitale spagnola. Per coprire distanze più ampie e per non far stancare troppo i bambini è possibile utilizzare la comoda ed efficiente metrolopolitana. Già all’uscita dell’aeroporto è possibile acquistare la “tarjeta tranporte publico” e caricarla secondo le proprie necessità.
Si tratta di una card in plastica che può essere rinpinguata al bisogno. Il trasporto sia su metro che su bus è gratuito per i bambini fino a sei anni. Dai sei ai dodici pagano la metà e dovranno avere una loro specifica tessera. La metro è capillare ed arriva in ogni angolo della città ad ogni ora. Oltre ad essere un valido mezzo di trasporto ha anche un fascino tutto suo che le confersiscono le particolari insegne in ferro battuto presenti ad ogni uscita.
Per iniziare a conoscere la città può essere un’idea carina scegliere un free tour con guida in italiano che tocchi gli angoli più importanti della città.
Madrid City Tour
Il modo migliore per iniziare a familiarizzare con la capitale spagnola è sicuramente quello di scegliere un tour a bordo dei comodi autobusturistici rossi. Esistono due rotte che è possibile compiere anche nella stessa giornata. La prima tocca il centro, la seconda arriva anche in zone più periferiche. I biglietti possono essere acquistati presso l’ufficio del turismo o nei centri autorizzati. Le fermate sono frequenti e ben segnalate ed i mezzi passano con frequenza. All’incirca ogni dieci minuti che si riducono ad otto in alta stagione. Il biglietto viene convalidato a bordo e da quel momento è possibile iniziare a godesi il giro e decidere di scendere e salire a proprio piacimento nell’arco dell’intera giornata.
Di sicuro il Madrid city tour permette di avere uno sguardo d’insieme dela città e di apprendere molte informazioni grazie all’audio-guida disponibile in moltissime lingue. I bambini fino ai sei anni hanno l’accesso gratuito ed il comodo pacchetto famiglia permette di risparmiare parecchio.
I Musei di Madrid per bambini
Madrid è ricchissima di musei. Ne esistono di ogni tipologia e capaci di soddisfare ogni curiosità. Molti hanno programmi specifici per bambini e percorsi ad hoc per soddisfare la loro curiosità.Il Museo Archeologico, Cosmo Caixa, El Prado, Reina Sofia, Museo Sorolla, Museo del Romanticismo, Museo Thyssen-Bornemisza…. per citare i principali. Per vederli tutti servirebbe però moltissimo tempo e di solito in una sola visita non è possibile. Doverosa quindi una scelta, seppur difficile. Noi abbiamo deciso di focalizzare la nostra attenzione sul Museo di Storia Naturale, certi di fare felici i nostri piccoli compagni di viaggio. Con la promessa di ritornare quanto prima a fare visitare alle altre istituzioni museali madrilene.Siamo rimasti molto soddisfatti della nostra decisione per molte ragioni.
La prima riguarda la ricchezza delle collezioni. La seconda riguarda la particolarissima struttura che ospita questo museo. Si tratta di un “viaggio nel tempo” articolato in dieci sezioni espostive che ripercorrono la vita del pianeta Terra. L’attuale sede di questo museo si trova all’interno dell’ affascinante Palazzo dell’Industria e delle Belle Arti realizzato nel 1887.
Il percorso si snoda tra teche, interessanti scoperte, ritrovamenti e reperti che catturano l’attenzione dei visitatori. Basti pensare al grandissimo scheletro di balena che la scia di stucco appena si varca la soglia della sezione dedicata alla “biodiversità”. Non solo esposizione però alla base di questo museo ma un’intensa attività di studio e ricerca.
Il Palazzo Reale
Da non perdere anche una visita a Palazzo Reale, simbolo cittadino di grande valore. Colpisce dall’esterno per le sue dimensioni e dall’interno per la ricchezza dei suoi dettagli. Dalla grande Plaza de la Armeria ai saloni ricoperti di oro, di dipinti e di tendaggi di grande pregio, dagli scaloni ai lampadari luccicanti : ogni dettaglio lascia in totale stato di ammirazione.
Per chi lo desidera sono previsti tour guidati molto approfonditi.
Il piano nobile, in particolare, è un susseguirsi di sale con specifiche caratteristiche ed una storia che le contraddistingue e diversifica. Fanno parte di questo complesso anche i sontuosi giardini esterni dove statue e fontane si alternano al verde di alberi secolari ed aiuole. Il posto giusto in cui fare correre liberi i bambini dopo la visita alla reggia. I giardini Sabatini ed i Giardini di Oriente sono anche il posto giusto in cui poter comprendere ancora meglio la sontuosità di questo palazzo.
La cattedrale dell’Almudena
Proprio di fronte al Palazzo Reale si trova la Cattedrale di Madrid dedicata alla Madonna dell’Almudena. La struttura è relativamente recente ed ha una storia abbastanza complessa. Merita una visita per svariati motivi. Innanzi tutto è il principale luogo di culto cittadino e le sue dimensioni lo testimoniano.Guardarla nel suo complesso fa davvero un certo effetto!
E’ realizzata in una pietra che le confersice una particolarissima colorazione che tende all’azzurro. Sono sempre i colori i protagonisti anche nella parte interna. Spiccano infatti le numerose vetrate e le decorazioni dell’abside per i loro toni sgargianti. Si tratta di opere moderne, realizzate agli inizi del 2000 da Kiko Arguello. Per completare la visita si può fare un giro nella cripta e nella cupola.
Il clima di mistero piace molto ai bambini e quindi val la pena girare intorno alla cattedrale per esplorare la sua parte sotterranea. Si tratta di un tempio in stile neoromanico in cui numerose cappelle e lapidi si confondono in una foresta di 400 colonne. Sicuramente una visita da non trascurare!
Sulle tracce di Cervantes a Madrid
Il più grande esponente della lettaratura spagnola di tutti i tempi vive in ogni angolo della città. Da Piazza di Spagna, alla Biblioteca Nazionale sono ricorrenti i richiami al suo genio ed alle sue creazioni. Un invito che deve essere colto per vivere insieme ai bambini il ricordo di questa eccelsa personalità.
Tra le tappe da non perdere la Sociedad Cervantina in cui, nel 1605, venne stampata la prima edizione di Don Chisciotte. A seguire è doversosa una sosta presso la Biblioteca in cui è conservata la prima edizione della medesima opera. Val la pena di dare uno sguardo anche a Casa Alberto, osteria di grande valore storico, collocata nello stesso edificio in cui Cervantes scrisse alcune sue opere importanti.
Per finire nella chiesa delle Trinitarie Scalze in Calle Lope de Vega 18, sono conservate le sue spoglie e quelle della moglie. Passare per una preghiera è d’obbligo.
Lo stadio Santiago Bernabeu
Non un semplice stadio ma un vero e proprio tempio per gli appassionati di questo sport. Per conoscere nel dettaglio la storia della leggendaria squadra del Real Madrid non basta guardarlo da fuori la grande struttura del Santiago Bernabeu. E’ necessario concedersi un vero e proprio tour all’interno per respirare tradizione, impegno e tutta la grandezza di una delle squadre più blasonate al mondo.
Sono previsti anche specifiche visite guidate all’interno dello stadio.
Si parte dagli spalti per poi iniziare un viaggio nella storia del team attraverso i suoi oggetti di culto, le infinite coppe, le foto, i video ed i nomi di tutti coloro che hanno contribuito a tanta fama. Per gli amanti del calcio è una vera e propria opportunità ma per chiunqua metta piede all’interno di questo pezzo di vita madrilena le sensazioni sono sempre fortissime.Da un piano all’altro, dall’esterno all’interno si riescono a vedere gli angoli più emblematici di questa struttura. La sala stampa, gli spogliatoi per poi attraversare i tunnel ed arrivare a bordo campo.
Un salto in Egitto: al tempio di Debod
Dalla Spagna in un attimo ci si ritrova in Egitto! Vi pare impossibile? Assolutamente no. Basta arrampicarsi sulla collinetta del Parco Cuartel de La Montana per trovarsi al cospetto di un vero e proprio tempio egizio. L’impatto è fortissimo! Non si tratta di una ricostruzione ma di una vera struttura proveniente dall’antico Egitto, donata a Madrid durate i lavori di costruzione della diga di Assuan. La costruzione di questo edificio sacro iniziò nel II secolo a.C. per proseguire sotto la dinastia tolemaica ed anche durante la dominazione romana in Egitto.
Ad una prima cappella dedicata ad Amon ed Isis si andarono quindi ad aggiungere in seguito stanze e decorazioni ad opera dei successivi dominatori.Il tempio non si guarda solo dall’esterno ma è anche possibile entrare per trovarsi faccia a faccia con geroglifici bellissimi e perfettamente conservati. L’entrata è gratuita ma regolata da una guardia all’ingresso che controlla la durata della permanenza ed assicura un numero massimo di visitatori.
A caccia di statue e simboli
Madrid è una città ricca di simboli, di statue e di dettagli da ricercare mentre si passeggia.Ci sono talmente tanti elementi da poter improvvisare una sorta di caccia al tesoro per i più piccoli! A partire dalle sue piazze principali per passare a giardini e palazzi la capitale è un continuo richiamo alla sua storia ed ai personaggi che hanno segnato il destino della Spagna. A Purta del Sol si deve andare alla ricerca del grande orso, simbolo dell’intera città e presente anche nella bandiera. Nella stessa piazza, ma sul marciapiede opposto, si trova un altro simbolo importante.
Si chiama “chilometrozero” ed è il punto convenzionale da cui si misurano tutte le distanze di un paese. Al centro della stessa piazza la statua di Carlo III. Tantissime ancora le statue al Parco d’ Oriente e del Buon Ritiro che ricordano i vari regnanti e si mescolano alle cosidette “statue-viventi”, uomini travestiti nelle fogge più assurde.
Davanti al Casinò ed al Museo delle Cere si trova un’improbabile rana gigante che attira l’attenzione dei passanti sia per la grandezza che per il colore. Pare porti fortuna, chissà. Tante anche le fontane ricche di decorazioni come quella famosissima di Cibele risalente al 1782.
Madrid con i bambini: la street art
Madrid è una città elegante e ricca di palazzi bellissimi. Ma non solo questo. Appena fuori da centro è possibile vivere infatti una realtà diversa e comunque interessantissima. Vale la pena di farlo per cogliere le tante anime di cui è fatta questa capitale.Ancora di più quando si viaggia con i bambini. Colorato, multietnico e pieno di vita è il quartiere di Lavapiès. Lo abbiamo girato in ogni angolo alla ricerca dei suoi murales e dei suoi centri culturali.
Bellissimo vedere la mescolanza di etnie tra gli abitanti. Altrettanto interessante notare come i negozi e i bar propongano prodotti che arrivano da ogni dove. Negli ultimi anni questa zona della città è diventata centrale per la sua offerta culturale. Ne sono testimonianza la Tabacalera, antica fabbrica di tabacchi riconvertita in centro sociale rico di svariate proposte che spazio dall’arte alla musica. Lavapiès nel suo piacevole sale e scendi è tutto da scoprire tra i suoi profumi, i suoi colori e la sua atmosfera vagamente coloniale.
Churros e cioccolata
I bambini non possono restare indifferenti davanti al dolce per eccellenza della tradizione madrilena. Perfetto a colazione può essere assaporato in ogni momento della giornata. Da solo o goduriosamente intinto in una tazza di cioccolato fumante.Mangiare churro è un’esperienza da fare e rifare per scegliere tra i numerosi locali cittadini il proprio preferito.
Fatto di sola farina, acqua e sale viene passato in un macchinario che gli conferisce la caratteristica forma a tubo, prima di essere fritto in abbondante olio bollente. Non si può però descrivere il sapore e la consistenza. Bisogna per forza assaggiarlo!
Le caramelle violetta
Madrid è nota anche per una caramella dal colore unico e dal sapore inconfondibile. Si chiama “violetta” ed è venduta in una bottega dal fascino elegante e d’altri tempi.Una tappa obbligata con i bambini anche per scoprire le caratteristiche dei negozio storici identificati da un’apposita targa in ottone. Ideale anche come regalino da portare a casa.
Cibo e mercati
Madrid è una città gustosa e ricca di opportunità gastronomiche. Dai ristoranti più sofisticati ai locali informali che offrono tapas le possibilità di scelta sono infinite.
Per i bambini può rappresentare senza dubbio una piacevole scoperta imparare a conoscere cibi tipici e formati insoliti. I mercati in questo senso rappresentano il luogo ideale da cui partire. Quello di San Miguel, ad esempio, è un punto di riferimento tanto per gli abitanti quanto per i turisti. Si trova di tutto: dalla frutta ai dolci, passando per panini, fritture e risotti. Impossibile resistere alla tentazione di provare un pò di tutto.
Madrid con i bambini: vedere la città di notte
Madrid non dorme mai. E’ sempre viva e vitale, anche quando cala la sera. Bellissima anche nella sua versione notturna con tutte le grandi insegne collocate sui tetti illuminate, da ammirare con il naso all’insù. La Gran Via diventa un palcoscenico straordinario in cui la gente fa festa e si diverte fino a notte fonda.
Una sosta è d’obbligo al Corte Ingles de Callao. Bisogna salire fino all’ultimo piano per vedere Madrid dall’alto, tutta luccicante.A questo piano si trovano locali di ogni tipo ma per ammirare il panorama non è chiesta nessuna consumazione.
Una volta tornati a terra è consigliato proseguire lungo la Gran Via per arrivare in prossimità del Palazzo della Società Telefonica. Per un attimo non sembra neanche di essere in Spagna ma in pellicola americana. L’effetto è sensazionale: ci si sente piccoli, piccoli.
Madrid con i bambini: i parchi cittadini
Madrid è una città verde con tanti parchi e spazi in cui far correre i bambini. Sono dislocati in diverse aree della città e questo permette di alternare alle visite a siti e musei pause nel verde. Oltre ai giardini di Oriente ed al Parco Cuartel della Monatna è d’obbligo menzionare il Parco del Ritiro, il Giardino Botanico, Casa Campo ed il Madrid Rio. Meriatano tutti una visita ed una bella passeggiata per ammirare i tanti particolari che li caratterizzano.
Il Parco del Ritiro che abbiamo tanto apprezzato non è solo uno spazio naturale ma una vera e propria attrazione cittadina composta da icone madrilene. Il Palazzo di Cristallo, il Lago Grande ed il Palazzo di Velasquez ne sono un esempio. Questo polmone verde è il luogo ideale in cui passeggiare, dar da mangiare agli uccellini, svagarsi ed ammirare l’immenso patrimonio botanico di cui è composto. Si compone di vari ambienti come il Giardino de Vivaces, i Giardini di Cecilio Rodriguez, i Giardini dell’Architetto Herrero Palacio, la Rosaleda ed il Parterre Francès con un cipresso vecchio quattrocento anni. Non mancano neppure le aree gioco in cui poter far divertire i bambini in libertà.
La stazione di Atocha
Merita una visita anche la stazione di Atocha. Non solo il principale snodo dei treni ad alta velocità spagnoli ma un vero e proprio simbolo. E’ un luogo storico in quanto risale alla fine dell’800 e la sua struttura conserva alla perfezione il suo fascino originario. Dal rinnovamento del 1992 una parte dei vecchi binari fu trasformata in serra e questo conferisce a tutto il complesso uno stile molto originale.
Alla confusione tipica di una stazione si unisce la tranquillità di un giardino tropicale vivace e colorato. E’ un luogo da vedere anche per onorare il ricordo dell’attentato dell’ 11 settembre 2004. A ricordo di questi tragici fatti è stato istituito un memoriale. Una tappa insomma da non mancare quando si viaggia con i bambini perchè rappresenta un pezzo importante della storia di Spagna, nel bene e nel male.
La metro fantasma
Nel quartiere di Chamberì si trova un pezzo di storia madrilena da non perdere. Una vecchia stazione della metro non più in uso è stata trasformata in un piccolo museo. L’entrata è gratuita ma l’apertura avviene solo in alcuni giorni della settimana ed in certi orari (giovedì 10-13; venerdì 11-19; sabato e domenica 11-15 al momento della nostra visita). Si scende da una scala a chiocciola per fare un viaggio nel passato della metropolitana di Madrid.
Tutto è rimasto cristallizato i primi decenni del ‘900. La biglietteria, i tornelli, le insegne. Da notare le pubblicità realizzate in maioliche colorate. Non semplici pannelli soggetti alle mode ma piccole opere d’arte. Una visita molto particolare che attira tantissimo i bambini, ma non solo. Intanto mentre ci si perde nei dettagli, dal binario ancora in uso che traspare al di là di una barriera in plexiglass sfrecciano i nuovi convogli attivi.
Questa stazione è stata infatti chiusa in quanto non permetteva la fermata dei convogli divenuti più lunghi della bachina. Resta oggi uno spaccato di storia, una testimonianza viva della metro cittadina.
Madrid con i bambini è una fantastica opportunità da cogliere per scoprire colore, tradizione e cultura tipche della capitale spagnola.
(Testi e foto di Serena Borghesi-Riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)