Sopra il lago d’Iseo ci sono luoghi carichi di magia e di mistero.
Visioni straordinarie ed incontri incredibili: basta poco per vivere una giornata in famiglia improntata all’avventura ed alle scoperte. Anche senza allonarsi troppo da casa.
Passeggiare sopra il lago d’Iseo in autunno, con i suoi luoghi carichi di suspance e di brivido, in pieno clima da Halloween, è una bella avventura da vivere insieme a tutta la famiglia.
Per avere altre idee su percorsi insoliti da sperimentare in Lombardia durante l’autunno vi rimando al mio articolo dedicato agli itinerari da brivido a Milano. Se amate far passeggiate nella natura e scoprire le tracce lasciate dall’auomo potete pensare ad una visita alla Val Camonica.
Cosa vedere sopra il lago d’Iseo: le piramidi di Zone
Senza allontanarsi troppo dai graziosi paesi del Lago d’Iseo, dopo aver superato il comune di Marone e procedendo a nord verso il Monte Guglielmo, si arriva in un luogo carico di fascino. In parte è stato modellato dalla natura ed in parte dall’uomo. Nel piccolo comune lombardo di Zone è possibile ammirare in ogni periodo dell’anno un fenomeno naturale incredibile, capace di lasciare di stucco ogni visitatore. Lasciata l’auto nel parcheggio adiacente alla Chiesa di San Giorgio, con una breve camminata, si arriva in prossimità delle cosìdette piramidi di Zone. Sono creazioni incredibili formatesi attraverso i secoli dall’attività erosiva dell’acqua.
Di recente, all’interno della Riserva Naturale creata per proteggere questo particolare fenomeno, è stato istituito un percorso ad anello che permette di camminare intorno a tutta la circonferenza dell’area. Così in tutta tranquillità è ammirare queste imponenti opere di madre natura nella loro interezza. L’accesso all’interno dell’area è libero.
Nel periodo autunnale questa passeggiata è particolarmente piacevole e suggestiva con gli alberi pennellati di mille sfumature di arancio e giallo a fare da cornice. Il sentiero non è impegnativo ed una cartellonistica diffusa e precisa permette di addentrarsi nei dettagli scientifici di questo particolare ambiente naturale. Dal punto più alto del sentiero la vista spazia dalla vegetazione dei boschi circostanti fino al lago, regalando un colpo d’occhio di grande suggestione.
Ma le vere protagoniste sono queste grandi piramidi di roccia sormontate da un masso che le copre come una sorta di cappello, silenti testimoni della presenza di un antico ghiacciaio. L’azione erosiva dell’acqua a contatto con questo particolare terreno morenico ha plasmato queste guglie che arrivano a toccare i seicento metri di altezza e tuttora continua a disegnare la morfologia del territorio.
Sulla strada del ritorno una breve sosta presso la chiesa di San Giorgio permette di fare un tuffo nell’arte quattrocentesca rappresentata nei dipinti esterni ed interni attribuiti a Giovanni da Marone discepolo di Gentile da Fabriano.
Magie e misteri sopra il lago d’Iseo: il bosco degli gnomi
Proseguendo ancora sulla strada principale, una volta superato l’abitato di Zone, un sentiero acciottolato conduce all’interno di un bosco magico popolato da creature a dir poco singolari. Si tratta del “Bosco degli Gnomi” di Zone creato dal genio artistico di Luigi Zatti, in arte il “Rosso” di Zone.
Gnomi di tutte le dimensioni sapientemente intagliati in legno si alternano ad animali di ogni foggia, ognuno con un proprio nome, rendendo questo bosco un luogo davvero speciale per grandi e piccini.
Durante i mesi autunnali poi, la magia che aleggia nell’aria è accentuata dallo scricchiolio prodotto dalle foglie cadute ad ogni passo e dai cromatismi di cui si ammantano le chiome degli alberi mentre si cammina sul sentiero che si inerpica tra il bosco.
Ai margini della foresta si trova l’abitazione dell’artista, una persona squisita che ha portato avanti negli anni questa sua missione per far tornare a vivere il bosco come un tempo e soprattutto per far riecheggiare in questa valle le voci allegre dei bambini. Purtoppo è venuto a mancare alcuni anni fa. Averlo conosciuto di persona è stata per noi una grande fortuna.
Averlo potuto incontrare ed aver ammirato le fantastiche opere di cui era pieno ogni angolo del suo laboratorio è stata un’esperienza che non può scordare facilmente chi ama gli aspetti genuini ed un pò fiabeschi della vita.
La prima volta che abbiamo avuto il piacere di attraversare questo angolo di Lombardia siamo rimasti piacevolmente colpiti dall’atmosfera quasi irreale di questo luogo e torneremo di sicuro a far visita alle creazioni lasciate dal “signore degli gnomi”, ricordandoci di lui.
Sopra il lago d’Iseo ci sono tanti luoghi che val da pena di ammirare. Abbiamo iniziato da questi ma presto ne scopriremo altri.
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)
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