Se siete incuriositi dall’idea di cosa vedere in un giorno a Meride, grazioso borgo del Canton Ticino, siete capitati nel post(o) giusto!
A breve distanza dall’Italia, curato in ogni dettaglio e dalla storia lunghissima, questo angolo di Svizzera sa catturare al primo sguardo.
Vi portiamo allora a scoprire insieme a noi cosa vedere a Meride in un giorno tra natura, cultura ed ottimo cibo!
A breve distanza da qui Mendrisio è famosa per le processioni pasquali ricche di emozione!
In questo post parliamo di:
Come raggiungere Meride dall’Italia
Meride si raggiunge comodamente dall’Italia con l’autostrada. Unica accortezza necessaria prima di imboccare lo snodo che porta in Svizzera è quella di acquistare la famosa “vignetta”.
E’ facile da reperire negli centri di rifornimento che si trovano in prossimità del confine e dura un intero anno solare. In pratica il suo costo si ammortizza molto facilmente in un paio di viaggi. Questa infatti è l’unica spesa che si deve sostenere per usufruire del sistema autostradale svizzero.
Ma se volete concedervi un viaggio davvero rilassante e senza pensieri allora dovete optare per i mezzi pubblici. Del resto l’ente del turismo svizzero punta molto su questo genere di spostamenti perché assolutamente rispettosi dell’ambiente ed in linea con la filosofia “green” che vuole sostenere.
Dalla stazione di Milano centrale la linea Tilo conduce a Mendrisio con un piacevole tragitto ferroviario della durata di un’ora abbondante. I mezzi sono pulitissimi e sempre in perfetto orario. Non serve dirlo! I biglietti si possono fare direttamente on-line.
Raggiunta la stazione del principale centro della zona si prosegue con un servizio di bus. La fermata è a 100 metri dalla stazione ferroviaria.
Anche in questo caso si possono fare i biglietti on line oppure alla biglietteria in loco.
La linea B 524 o 623 conduce proprio nel cuore di Meride dopo aver passato in rassegna diversi vigneti e tanto verde.
Si giunge così a destinazione completamente rilassati e pronti per vivere una nuova avventura.
Il Museo dei Fossili del Monte San Giorgio
Il Monte San Giorgio che troneggia sopra Meride è una scrigno prezioso per comprendere la storia del nostro passato.
Le sue rocce infatti hanno restituito agli studiosi un’incredibile quantità di reperti che hanno valso a questo sito l’inserimento nella lista dei beni patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Il Museo dei Fossili del Monte San Giorgio è il luogo giusto in cui poter comprendere l’importanza di tutta la zona e ripercorrere le tappe delle varie scoperte.
All’interno di una tipica costruzione locale l’Architetto ticinese Mario Botta ha lasciato il suo segno per esaltare al meglio la ricchissima collezione esposta. Quattro i piani da visitare tra incredibili ritrovamenti ed il prezioso supporto della tecnologia.
Il nuovo museo è stato inaugurato nel 2012 in una sapiente fusione tra bellezza architettonica, rispetto del nucleo originario ed esigenze scientifiche dell’esposizione. A tutto ciò si unisce un costante studio ed aggiornamento per rendere la visita sempre più piacevole e vicina alle necessità delle nuove generazioni.
Il Museo dei Fossili del Monte San Giorgio è infatti un museo per tutti. I bambini lo adorano non appena varcano la soglia e trovano una fantastica riproduzione di dinosauro pronta ad accoglierli. Gli adulti non possono fare a meno che apprezzare la ricchezza di contenuti e reperti presenti.
Un comodo tablet è a disposizione dei visitatori per supportare la guida e fornire le dovute informazioni teca dopo teca, sala dopo sala. Per i più piccoli uno smartphone è fedele compagno di viaggio durante l’interessantissima esplorazione.
Il Monte San Giorgio attraverso i millenni
Ma com’era questa zona ai tempi dei dinosauri? Completamente diversa da come la vediamo oggi.
Gli scavi iniziati intorno al 1850 hanno permesso di capire che tutta quest’area fosse interamente coperta dall’acqua ed i sedimenti di una bacino marino subtropicale hanno restituito rettili marini, pesci, invertebrati ma anche piante e rettili, ed insetti trasportati dalla vicina terra ferma sul fondale. Si tratta di uno dei maggiori giacimenti fossiliferi al mondo, incredibilmente vari e ben conservati.
Un libro aperto sulla storia di un passato che risale a 240 milioni di anni fa. Tanti gli strati sovrapposti che gli studiosi hanno analizzato, riuscendo a ricostruire un periodo lungo 5 milioni di anni.
Nonostante la complessità ed importanza di ciò che scorre davanti agli occhi dei visitatori la fruizione risulta piacevole. Una sapiente alternanza di didascalie, esposizioni di reperti e riproduzioni tridimensionali permette di sentirsi coinvolti nel percorso di visita e di capire quanto è stata lunga l’evoluzione del nostro pianeta prima del nostro arrivo.
Particolarmente apprezzata dai più giovani la sala in 3D dove indossando dei visori è possibile immergersi in un mare preistorico in simpatica compagnia.
Il tempo scorre veloce mentre si passano in rassegna milioni di anni e si impara a capire quanto sia importante e delicato il lavoro dei ricercatori che ancora oggi sono impegnati a scavare e studiare le antiche pietre del Monte San Giorgio.
Cosa vedere in un giorno a Meride: la terrazza della Val Mara
Alcuni anni fa a Meride è stata inaugurata un’aula didattica a cielo aperto.
Si arriva con una passeggiata di dieci minuti dal centro storico, procedendo verso Via Serpiano.
Il fitto della vegetazione ed il piacevole scorrere delle acque, ad un certo punto, lascia spazio ad una terrazza dal bellissimo panorama.
Si vene qui per vivere e respirare la generosa natura della zona ma anche per capire più approfonditamente la geologia del territorio.
Il torrente Gaggiolo in basso, nel suo millenario lavorio di cesello, racconta di come la costante opera dei vari elementi naturali in un mix perfetto abbia reso unico questo territorio.
La grande falesia calcarea custodisce una storia lunga millenni ed ancora oggi riserva interessanti scoperte a geologi e paleontologi.
Pannelli illustrativi e binocoli permettono di comprendere meglio quanto si trova tutt’intorno ma la bellezza del contesto tende ad imporsi ed a richiedere una sana e totalizzante contemplazione.
Locanda San Silvestro: i sapori del Mendrisiotto
Dopo aver scoperto cosa vedere in un giorno a Meride val la pena di prendersi una pausa per imparare a conoscere il territorio anche attraverso i suoi sapori.
Nel cuore del borgo la Locanda San Silvestro sa accogliere chi è in cerca di pace e ristoro. Un edificio tipico della zona, risalente al 1700, è in parte adibito a ristorante ed in parte a piccolo hotel de charme.
Un cortile esterno si presta per la consumazione di un calice o di un pasto leggero a chi è di passaggio nelle belle giornate.
Il ristorante è curato in ogni dettaglio, dal mobilio alla sapiente collazione di elementi decorativi. Lo scricchiolio delle tavole in legno mentre si raggiunge il proprio tavolo è un piacevole sottofondo che mette a proprio agio fin da subito.
La cucina si avvale di prodotti freschissimi, di stagione e altamente legati al territorio. Ottima la selezione di vini a km0.
Dall’antipasto al dolce ogni portata è accompagnata da un sorriso e da una gradita spiegazione di quanto si andrà a degustare.
Insomma un piacevole indugiare tra i sapori di questa terra generosa in ogni sua manifestazione, la degna conclusione di una giornata di intense scoperte nel Mendrisiotto.
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)