Cosa vedere a Naxos? Quali dettagli non lasciarsi sfuggire di questa isola delle Cicladi?
Naxos è l’isola più grande dell’arcipelago delle Cicladi. La sua storia complessa, le sue spiagge paradisiache ed i suoi numerosi siti archeologici la rendono una meta particolarmente appetibile per chi ama coniugare la vita balneare con la scoperta delle tradizioni, della cultura, della ricca vegetazione e di una cucina prelibata.
Ecco allora un post pratico su cosa vedere a Naxos e dintorni. Buona lettura…
In questo post parliamo di:
A proposito di Naxos
I ritmi isolani tranquilli e rilassati scandiscono il tempo di una vacanza in cui la scoperta del bellissimo mare si va ad alternare alle visite ai siti archeologici ed ai paesi aggrappati alle colline in cui il tempo si è fermato.
Naxos è un’isola circondata dal mito. Racconta infatti la leggenda che Arianna dopo aver aiutato Teseo ad uccidere il Minotauro ed uscire dal labirinto fu abbandonata proprio su quest’isola dove arrivò Dioniso su un carro trainato da pantere che la volle sposare.
Nulla può confermare questi racconti mitologici ma i resti disseminati su tutta la superficie isolana testimoniano il suo lungo passato.
Traci, Carii, Persiani, Bizantini, Ottomani hanno lasciato segni tangibili del loro passaggio sull’isola ma il periodo di maggior splendore di Naxos risale all’epoca della civiltà Cicladica quando l’isola si trovò ad essere proprio al centro di questo importante movimento culturale.
Cave di marmo pregiato ed abbondanti coltivazioni accompagnate alla natura incontaminata rendono la scoperta di Naxos una fantastica occasione per godere al massimo dei benefici del Mar Egeo.
Il mezzo di trasporto più comodo per arrivare sull’isola è il traghetto veloce che la collega quotidianamente a Mykonos. Data la prossimità tra le isole è possibile visitarne più d’una sia con escursioni giornaliere che organizzando un viaggio scandito in più tappe.
Cosa vedere a Naxos : le spiagge più belle
Le spiagge di Naxos sono molteplici e con varie caratteristiche, tutte accomunate da un mare dall’eccezionale trasparenza.
Una lunga strada costiera parte dalla città principale dell’isola, la Chora, e tocca le spiagge più belle che si affacciano proprio su questo versante dell’isola. Agios Georgios è quella più semplice da raggiungere perché situata proprio ai margini del centro abitato. Seguono Agios Prokopios ed Agia Anna. Distano qualche chilometro dalla città ma sono comunque dotate di servizi di ogni genere e caratterizzate dalla sabbia bianca e dal mare dalle mille sfumature di azzurro.
Tantissime taverne posizionate ai margini della strade si dimostrano davvero comode per sedare i morsi della fame durante il giorno e per offrirsi per una sosta più lunga durante l’ora della cena. Sedie di colore blu, qualche tavolino rotondo e freschi pergolati al limitare della battigia sono gli elementi caratteristici di un autentico quadretto dal sapore cicladico. Proseguendo ancora verso sud s’incontra la bellissima spiaggia di Plaka dai colori dorati e lambita dalle caratteristiche dune su cui fioriscono i gigli di mare.
Per un certo tratto la strada lascia la costa per dirigersi all’interno dell’isola in mezzo alle tante coltivazioni . Nei pressi di Orkos le lunghe spiagge sabbiose lasciano spazio a calette di piccole dimensione protette da rocce granitiche. La spiaggia di Mikra Vigla è nota agli amanti del kite surf per il vento che soffia costantemente regalando grandi soddisfazioni a chi pratica questo sport.
A Glifada la vastità della spiaggia permette di godere di ampi spazi tutti per se, nella contemplazione di un mare incredibile. All’estremità di questo tratto di costa si trova Aliko, probabilmente la più bella di quelle appena menzionate.
Una scogliera dalle tonalità rossastre la cinge e crea un contrasto particolare con il mare azzurro intenso. La trasparenza dell’acqua permette di fare il bagno come immersi in un grande acquario pieno di pesci colorati. Le spiagge dell’altro lato di costa sono meno facili da raggiungere e meno rinomate, per questo motivo durante la nostra visita a Naxos ci siamo concentrati su quelle del versante della Chora.
Le attrazioni da non perdere a Naxos
Una grande porta di marmo denominata Portara accoglie il visitatore che arriva sull’isola di Naxos dal mare.
Sulla piccola penisola rocciosa di Sto Palati, adiacente al punto di attracco dei traghetti, si trova infatti un’imponente telaio, parte del Tempio di Apollo, la cui costruzione fu iniziata per ordine del tiranno Lygdamis ma mai portata a termine.
Un sentiero immerso nella macchia mediterranea permettere di accedere all’apice di questo piccolo promontorio per aggiudicarsi il privilegio di godere di un fantastico panorama che diventa presso che indimenticabile al tramonto.
Altra attrazione della Chora, il principale centro dell’isola, è il kastro, la parte fortificata di epoca medioevale. Dodici torri e numerose porte di accesso alla città garantivano protezione da eventuali attacchi nemici, ma oggi di tutte queste antiche fortificazioni rimangono solo alcuni resti .
Ricordo tangibile di questo passato è il fitto reticolato di vicoli in cui si trovano negozietti di ogni genere e taverne, post nella parte bassa della città e chiamato Old Market.
Resti archeologici di rilievo sono sparsi un pò per tutta l’isola. Bellissimo il tempio di Demetra presso Sagri dedicato alla dea del raccolto e non caso edificato in una zona molto produttiva.
La parziale ricostruzione recentemente portata a termine dagli archeologi permette di ammirare il colonnato in stile ionico realizzato con un marmo talmente bianco da risultare abbagliante.
Nei pressi di Flerio invece è possibile visitare una delle principali aree dell’isola dedicate alla lavorazione del marmo. Era proprio qui che venivano realizzate enormi statue, dette kouroi, che poi partivano alla volta di tutta la Grecia.
Sono ancora ben visibili frammenti di lavori rimasti incompiuti forse a causa di danni verificatisi durante la lavorazione e fa davvero impressione pensare quanta perizia fosse necessaria per creare statue di simili dimensioni con gli scarsi mezzi dell’epoca. Tutta l’area è immersa nella tipica vegetazione dell’isola e durante l’estate è facile vedere tantissime farfalle multicolore alla ricerca di nutrimento sui fiori che crescono spontanei.
Naxos infatti è un’isola molto verdeggiante e ricca di coltivazioni pregiate, in particolare sono rinomate le patate prodotte nei fertili campi a ridosso delle spiagge.
Nella campagna fanno capolino interessanti chiese di epoca bizantina, pare infatti che durante questo periodo l’isola fosse un vero e proprio concentrato di edifici religiosi.
Lasciando la zona pianeggiante e fiancheggiando le colline s’incontrano villaggi dal fascino antico in cui i ritmi di vita non conoscono ne stress ne frenesia.
Filoti, il più grande villaggio dell’isola, ha una grande piazza lastricata colma di locali e sormontata da un albero secolare. Ad Apiranthos invece si trovano addirittura quattro musei, numero elevatissimo tenuto conto delle piccole dimensioni del paese. Nel museo archeologico si trovano interessanti resti archeologici come idoli delle Cicladi, vasi, lastre in pietra ed antiche raffigurazioni di persone ed animali.
Il museo geologico espone le tipologie di rocce presenti sull’isola e nel museo di storia naturale sono raccolte in ampolle in vetro alcune specie animali del territorio. Molto interessanti le collezioni di conchiglie ed i resti di scheletri di balene e delfini. Un’ ultima tappa presso il villaggio di Chalki è d’obbligo per visitare la distilleria in cui si produce il famoso Kitro, liquore tipico prodotto con foglie di cedro e vari aromi.
Cosa vedere a Naxos: escursione nelle piccole Cicladi
A breve distanza da Naxos si trova un arcipelago minore di rara bellezza, raggiungibile con una piacevole gita in barca.
Le piccole Cicladi sono quattro piccole perle, non toccate dal turismo di massa e caratterizzate da paesaggi indimenticabili. Partendo di buon ora dal porto di Chora, durante il nostro “viaggio nel tempo” a Naxos abbiamo raggiunto dapprima Iraklia e successivamente Koufonissi.
Un piccolo porticciolo dalle acque trasparenti come cristallo finissimo protegge una piccola baia immacolata su cui abbiamo sostato per un bagno. Alle spalle della baia qualche piccola abitazione dipinta nei classici colori del posto con bouganville in piena fioritura a fare da cornice.
Da un punto leggermente rialzato abbiamo ammirato i colori della natura talmente vividi da sembrare irreali ed abbiamo fantasticato su come potesse essere la vita in questo piccolo paradiso disseminato nell’Egeo. Ma solo qualche attimo dopo abbiamo dovuto concludere il nostro sogno ad occhi aperti per continuare la nostra giornata alla volta della seconda isola.
Koufonissi ci ha accolto dopo una decina di minuti di navigazione. Un agglomerato di candide abitazioni fa capolino già da lontano in netto contrasto con l’azzurro intenso del mare. Una visione incredibile, quasi paradisiaca. Il nostro intento era quello di arrivare alla Laguna di Pori, distante un pò di chilometri dall’approdo.
Un polveroso furgone ha accorciato la distanza e risparmiato un po’ delle nostre forze. Purtroppo sul web le indicazioni erano presso che nulle e questo incontro ci è sembrato provvidenziale. La strada s’interrompe in prossimità di un ristorante e da qui abbiamo iniziato una bella passeggiata, impegnativa ma indimenticabile. I colori del mare di questa piccola isola sono incredibili ed i frequenti tuffi nelle varie calette ci hanno permesso di superare stanchezza e caldo fino al raggiungimento dell’agognata meta.
La laguna di Pori si presenta come un’ampia mezzaluna di sabbia candida e acqua cristallina, quasi un miraggio dopo la strada percorsa sotto il sole arroventato.
Tutti gli sforzi sono però ricompensati dalla bellezza del luogo e dal bellissimo bagno che si può fare in questa piscina naturale. Sulla via del ritorno sono state le singolari conformazioni rocciose ad accompagnare la nostra lunga camminata insieme al ricordo di una giornata indimenticabile vissuta a pieno contatto con una natura fantastica.
La nostra passione per la Grecia non conosce cura e si rafforza dopo ogni viaggio in questa terra così viva da un punto di vista culturale oltre che naturale e così ricca di paradisi ancora tutti da scoprire e da amare.
Info utili
Dove dormire
Blue Sky– Naxos
Dove mangiare
Petrino-sulla spiaggia di Plaka
Maro’s Taverna-Court Square, Chora di Naxos
Taverna Vassilis-Old Market Street, vicino al porto
Meze, Chora di Naxos
Link utili
Ente del Turismo di Naxos
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)
Che meraviglioso racconto! Tu potresti tranquillamente scrivere un libro, da quanto sei brava a scrivere….l’anno prossimo vado anche io…ma su Koufonissi vorrei passare qualche giorno…rileggerò sicuramente il tuo racconto!
Grazie Laura per il complimento ma non esageriamo, la mia è solo passione ed ogni volta che scrivo un racconto mi sembra di essere ancora li, nel posto che sto descrivendo. Naxos è davvero un piccolo gioiello e Koufonissi davvero incredibile. Io non sapevo che sull’isola ci fossero alloggi altrimenti un paio di giorni li non me li toglieva nessuno !