5 COSE DA VEDERE NEL PRINCIPATO DI MONACO

Il Principato di Monaco è una meta turistica sempre più ambita, sia dagli italiani che dagli stranieri di passaggio dal nostro Paese: dista infatti poco più di due ore di auto dalla bellissima Genova. Oltre allo shopping di lusso ed alle spiagge super attrezzate, offre anche arte e cultura, per soddisfare le esigenze di tutti.

 

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Se stai pianificando un weekend alla scoperta di Monaco e dello stupendo quartiere di Monte Carlo, ecco le 5 attrazioni che non dovrai assolutamente perderti:

1.Palazzo dei Principi di Monaco

 

5 cose da vedere nel principato di monaco

 

Il palazzo è una residenza privata, ma in alcuni giorni dell’anno i principi ne aprono alcune aree al pubblico, consentendo ai turisti di ammirare il fascino dei cosiddetti Grandi Appartamenti. I meravigliosi affreschi che tappezzano la Camera di York, il Salone Mazzarin e la Sala del trono risalgono al XVI secolo, ma il Palazzo ha origini molto più antiche: nel XII secolo era una fortezza dei genovesi. Nel 1297 divenne la dimora della famiglia Grimaldi, che vi abita ancora oggi. In più, nella piazza di fronte alla residenza reale, ogni giorno alle 11.55 si svolge lo spettacolare rituale del cambio della guardia.

 

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2. La Cattedrale dell’Immacolata Concezione

Questo imponente monumento in stile neo-romanico sorge nello stesso luogo dove precedentemente era situata la chiesa di San Nicola, andata distrutta nel 1874. I lavori per la costruzione della cattedrale furono avviati nel 1875, ma la consacrazione avvenne parecchi anni più tardi, nel 1911.

Questo luogo, così caro ai monegaschi, attira turisti provenienti da tutto il mondo: al suo interno, infatti, è sepolta Grace Kelly, famosa attrice americana e principessa di Monaco. All’ interno della chiesa è possibile ammirare il trittico di San Nicola, realizzato dall’ artista italiano Ludovico Brea nel 1500, ed il trittico di Santa Devota, realizzato da un pittore anonimo di scuola ligure nel XV secolo.

3. Il Casinò di Monte Carlo

Un’altra attrazione da non perdere è il Casinò di Monte Carlo, costruito nel 1863 e progettato da Charles Garnier, lo stesso architetto dell’Opera di Parigi. Voluto dal principe Carlo III, fu affidato per diversi anni all’ imprenditore François Blanc il quale, secondo una leggenda metropolitana, aveva stretto un patto col diavolo per assicurare il successo al casinò. Non a caso, la struttura divenne ben presto così redditizia che il principe smise di tassare i suoi cittadini.

Vale la pena entrare solo per ammirare gli affreschi e le preziose rifiniture in oro che decorano i suoi interni. Inoltre, è necessario presentarsi con un dress code adeguato: niente sneakers né tute da ginnastica.

4. Il Grand Théâtre

Situato nello stesso complesso architettonico che include il celebre casinò, il Grand Théâtre viene anche chiamato “l’Opera di Monte Carlo”. Realizzato sotto la direzione di Charles Garnier, fu inaugurato nel 1879, e nell’arco degli anni ha ospitato le prime di alcuni tra gli spettacoli più famosi a livello mondiale, come il Don Quichotte di Jules Massenet. La sua struttura, progettata per assomigliare il più possibile alla famosa Operà di Parigi, è impreziosita da decorazioni color oro, e le colonne che lo sostengono sono state progettate da Gustave Eiffel, creatore dell’iconica torre parigina. 

Offre poco più di 500 posti a sedere, ma è una meta ambita dagli appassionati di opera in tutto il mondo.

5. Il Museo Oceanografico di Monaco

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Il Museo Oceanografico permette di ammirare da vicino ben 6000 specie animali. Inaugurato nel 1910, fu voluto dal principe Alberto I, appassionato di oceanografia. Ciascuno degli acquari presenti al suo interno è stato progettato per ricreare un’ambientazione naturale, come il Mar Mediterraneo, la barriera corallina o i mari tropicali.

Lo spazio dedicato a “L’Odyssée des tortues marines”, invece, si propone di educare al rispetto degli animali marini, mostrando loro tutti i pericoli che una tartaruga deve affrontare nel suo ciclo di vita. Infine, la Sala della Balena e la Sala Albert Ier ospitano modellini, documenti e fotografie per portare i visitatori alla scoperta dell’oceanografia.

(La prima foto è tratta da Wikipedia Commons Photo by Allarme Pianeta Terra via Wikimedia Commons/CC BY-SA 4.0; la seconda foto è tratta da Wikipedia Commons by Stanimir Stoyanov via Wikimedia Commons/CC BY-SA 4.0)

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