Per quattro giorni consecutivi Milano è stata la capitale del cioccolato dando ospitalità presso i padiglioni di Mi.Co alla seconda edizione del Salon Du Chocolat, evento ideato ben ventidue anni fa a Parigi da Sylvie Douce e Francois Jeantet allo scopo di far conoscere al grande pubblico il mondo del cioccolato a trecentosessanta gradi. Attualmente questa manifestazione è arrivata raggiungere ben trenta città sparse per i quattro continenti. Per quanto riguarda l’edizioni meneghina è stato Digital Events ad organizzare le quattro intense-e golose- giornate sulla base di un’ideazione recante la firma di Event International. All’ingresso una statua interamente realizzata in cioccolato da Ernest Knam, esclusivamente e rigorosamente a mano, ha accolto i visitatori annunciando da subito il sottile connubio tra cucina ed arte . Il Re del cioccolato infatti ha impiegato sei mesi per riprodurre, con la nobile materia a lui ben congeniale, il Bacio di Rodin, gruppo scultoreo in marmo realizzato alla fine dell’ottocento dall’artista parigino.
Ad attendere gli ospiti all’interno dell’area del Salon du Chocolat di oltre ottomila metri quadrati un programma fittissimo di degustazioni, spettacoli, sfilate, show-cooking, laboratori per grandi e piccini oltre ad una vastissima esposizione di produttori nazionali ed internazionali. Si è trattato insomma di un intenso “viaggio nel tempo” nella tradizione del cioccolato capace di coinvolgere tutti i sensi: profumi inebrianti, assaggi gustosi e la possibilità di osservare con i propri occhi tutto il processo di lavorazione necessario per arrivare al prodotto finito.
Il cioccolato infatti ha origini lontane nello spazio e nel tempo ed è stata una bella occasione poter vedere insieme ai bambini dove nasce questa pianta e come riesce ad assumere la forma e la consistenza che loro conoscono bene. Presso gli stand dei produttori del Togo, del Camerun e della Regione Amazzonica abbiamo infatti avuto la possibilità di assaggiare la fava di cacao essiccata ed anche di lavorarla con i loro strumenti tradizionali per arrivare al risultato finale. Un vero e proprio tuffo in culture lontane ed affascinanti.
A far da cornice a questi momenti tantissime esibizioni di chef del calibro di Carlo Cracco, Ernest Knamm, Iginio Massari, Gualtiero Marchesi, Davide Oldani, Davide Comaschi ed Andrea Besuschio che hanno animato la scena presentando i propri libri, esibendo le proprie doti in show cooking ed incontrando amabilmente il loro pubblico. Una grande manifestazione per vivere il cioccolato in tutte le possibili sfumature e declinazioni, focalizzata in particolar modo sulla volontà di valorizzare al massimo la qualità della materia prima, infatti gli espositori presenti hanno rappresentano l’eccellenza in questo campo sia in ambito mondiale che internazionale. Il Salon du Chocolat è stata concepita come una manifestazione per tutta la famiglia e per far conoscere al meglio le immense proprietà del cioccolato anche ai più piccoli è stata allestita una vasta area denominata Chocoland, gestita dal Parco della Fantasia di Gianni Rodari, in cui questo mondo goloso è stato spiegato attraverso attività ludiche e laboratori divertenti.
Questo evento ha rappresentato per noi una bella esperienza per approfondire la conoscenza di un prodotto che amiamo davvero tanto e seguirne tutta la filiera produttiva, maturando la consapevolezza che per essere davvero buona una cosa deve anche essere responsabile ed in questo senso la valorizzazione delle realtà locali dislocate in regioni del pianeta tanto lontane da noi è il primo fondamentale passo per contribuire a diffondere in maniera corretta, ed allo stesso tempo a proteggerne, la cultura.
Info utili:
Salone del Cioccolato di Milano
(Testi e foto di Serena Borghesi-Riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)