VISITARE IL DUOMO DI MONZA E LA CAPPELLA DI TEODOLINDA

Era da tempo che desideravo visitare il Duomo di Monza e l’occasione è arrivata quando  mio figlio maggiore ha iniziato a studiare la storia dei Longobardi e della regina Teodolinda a cui ci siamo subito appasionati.

Le origini della chiesa più importante di questa città brianzola, dedicata a San Giovanni Battista, sono infatti  strettamente legate alle vicissitudini della vita di questa principessa bavarese che arrivò nella nostra penisola per convalare a nozze con il re dei longobardi Autari.

Divenuta regina Teodolinda scelse Monza come residenza estiva ed accanto al magnifico palazzo fece erigere una basilica che ha rappresentato il nucleo originario dell’attuale duomo.

Obbligatorio dunque visitare il duomo di Monza e la Cappella di Teodolinda per ammirare la loro bellezza ed immergersi nella radici più profonde della storia della Lombardia.

 

visitare il duomo di monza e la cappella di teodolinda

Visitare il Duomo di Monza e la Cappella di Teodolinda

 

Anche il parco di Monza merita una visita, soprattutto nel periodo del foliage.

 

 

Il Duomo di Monza: come raggiungerlo, dove parcheggiare ed orari

 

il duomo di monza

 

Il Duomo di Monza si trova nel cuore della città in una ampia piazza che porta il suo stesso nome. Il centro di Monza si può visitare comodamente a piedi dopo aver lasciato l’auto. I parcheggi adiacenti a questa zona sono per lo più a pagamento e non sempre a buon mercato.

In posizione leggermente defilata, non più distante di dieci minuti di passeggiata, è possibile posteggiare nei pressi della stazione di Monza Sobborghi, ad una tariffa davvero conveniente.

Il Duomo è chiuso solo il lunedì, mentre dal martedì alla domenica è visitabile dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, la cappella di Teodolina è visitabile dal martedì al sabato dalle dalle 9 alle 18 ed invece la domenica dalle 14 alle 18 , il museo è aperto invece dal martedì alla domenica dalle 9 alle 18.

La storia di questo edificio religioso inizia quindi con il progetto della regina Teodolinda ma, attraverso i secoli, conosce fasi alterne ed anche momenti di totale abbandono. Risale al 1300 la fase di riedificazione che conferisce al duomo la forma attuale mentre è del Cinquecento una seconda fase di trasformazioni architettoniche e decorative.

Continuano nei secoli successivi opere di rielaborazioni costanti per tradurre in concreto i dettami imposti dalla storia ecclesiastica del tempo. Un cantiere sempre aperto, si potrebbe dire, e la sensazione pare confermata dai ponteggi che ancora ai nostri giorni sono frequentemente necessari.

 

Cosa c’è da vedere nel Duomo di Monza

 

La facciata del duomo di monza

Il Duomo di Monza dopo il restauro della facciata

 

Il Duomo di Monza è parte integrante della storia cittadina e molto custodisce al suo interno. I grandi cicli decorativi che adornano le pareti interne trovano la loro massima espressione nella Cappella di Teodolinda. Eccettuta la zona appena menzionata, la maggior parte degli affreschi è di epoca barocca. Di ambientazione tardomanierista sono le testate interne dei transetti.

La decorazione del presbiterio e del coro risalgono  al Seicento e sono opera di  Stefano Danedi detto il Montalto, Isidoro Bianchi, Carlo Cane e Ercole Procaccini il Giovane, con quadrature di Francesco Villa.

La volta della navata maggiore viene invece affrescata alla fine del secolo da Stefano Maria Legnani detto il Legnanino, con quadrature del Castellino (1693).

La visita degli interni è dunque ricca ed avvicente. Accanto ai cicli pittorici da non perdere la Cappella di Teodolinda con la corona ferrea ed il Museo con il Tesoro.

La torre campanaria fu eretta a partire dalla fine del 1550. L’inaugurazione avvenne per opera di San Carlo Borromeo. Le campane sono otto ed hanno la caratteristica di suonare a slacio.

 

 

Duomo di Monza: come visitare la cappella di Teodolinda

 

cappella di teodolinda

La Cappella di Teodolinda

 

La cappella di Teodolinda è parte integrante del Duomo di Monza ma per visitarla è necessario l’ausilio di una guida. Un grande tentaggio rosso la protegge dall’esterno e dalle possibili fonti di contaminazione che nuocerebbero ai lavori di restauro durati ben sei anni.

La musealizzazione di questo luogo è finalizzata quindi alla sua corretta conservazione ed alla protezione del patrimonio che racchiude, a beneficio delle generazioni future. La visita guidata deve essere prenotata ed una volta scelta la fascia oraria di preferenza bisogna giungere alla biglietteria con qualche minuto di anticipo. L’attesa fa aumentare la curiosità e quando la tenda viene aperta la ricchezza delle decorazioni si manifesta in tutta la sua magnificenza. La durata della visita è di circa una mezz’ora ma il tempo sembra correre troppo velocemente davanti a tanta bellezza.

 

duomo di monza

 

La nostra guida è stata bravissima nel raccontare la storia di Teodolinda come fosse una favola, riuscendo a catturare l’attenzione del pubblico più giovane. Il ciclo pittorico dedicato alla regina longobarda, opera degli Zavattari,  si sviluppa attraverso quarantacinque scene, posizionate su cinque piani sovrapposti, detti registri. All’interno della cappella è narrata la storia di tutta la vita di questa donna speciale che a distanza di così tanto tempo riesce ancora a far parlare di sè. L’uso dei colori e dell’oro arricchisce le scene ed aiuta anche a  “leggere” le immagini collocate negli spazi più alti.

I dettagli sono incredibilmente ricchi e preziosi e catalizzano l’osservatore, proprio come  si trovasse davanti ad un libro aperto.

 

duomo di monza

 

 

Tra le immagini scorrono le fasi più importanti della vita della regina tra cui quella dell’apparizione della colomba bianca che le suggerì di edificare una chiesa dedicata a San Giovanni Battista. Al centro della cappella, ben custodita all’interno di una cassaforte, si trova la corona ferrea della regina, incredibilente ricca e preziosa.

 

La corona ferrea

 

La corona ferrea

La corona ferrea

 

Questo oggetto ha un grandissimo valore simbolico perchè al suo interno conserva un chiodo proveniente dalla croce di Gesù e data la sua particolare importanza fu usata per l’incoronazione di numerosi re tra cui Carlo V e Napoleone.

Una reliquia dunque dall’immenso significato che fu ritrovata da Santa Elena per poi passare nelle mani di S.Gregorio Magno. Da lui infine arrivò alla regina Teodolinda in dono.

Un fulgido esempio di arte orafa bizantina i cui dettagli sono veramente mirabili. Poterla osservare è davvero un grande privilegio.

 

Visitare il Duomo di Monza: osservazioni conclusive

 

duomo di monza

 

 

La Cappella di Teodolinda e’ un luogo magico, oggi visitabile grazie all’impegno della Fondazione Gaiani che ha messo insieme un team di numerosi partener coinvolti nel supporto economico e scientifico per il restauro. E così dopo tanti anni e tanto lavoro le meraviglie della cappella sono fruibili da parte di tutti e la figura della regina continua ad affascinare.

Tra l’altro Teodolinda ed il Duomo di Monza, dal 2011, sono stati annoverati tra i siti Unesco Patrimoni di Pace e Cultura, un riconoscimento doveroso nei confronti della lungimiranza e degli ideali diffusi dalla regina longobarda e dal luogo che ne conserva immutata la memoria. 

 

Duomo di Monza

 

 

La visita può essere completata con l’ingresso al Museo del Tesoro al quale si può facilmente accedere acquistando un biglietto cumulativo, disponibile anche per famiglie. I numerosi oggetti raccolti al suo interno sono la testimonianza delle vicissitudini che hanno accompagnato la storia del Duomo dalla sua fondazione ed allo stesso tempo sono una raccolta inestimabile ed unica al mondo per la rarità e preziosità dei materiali.

 

duomo di monza

 

 

(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *