Il Corteo storico dei Magi a Milano torna puntuale ogni 6 gennaio a percorrere le vie del centro.
Una tradizione che risale al 1336 e, anno dopo anno, fa rivivere una grande emozione ad abitanti e visitatori del capoluogo lombardo.
Il corteo storico dei Magi a Milano non è solo l’occasione per ricordare, da un punto di vista religioso e storico, la visita di questi tre uomini illuminati a Gesù appena nato ma molto di più.
Per conoscere un interessante percorso da vivere in città vi rimando alla lettura del mio articolo.
In questo post parliamo di:
Il corteo storico dei Magi a Milano: un pò di storia
Tra i Re Magi e Milano c’è un legame particolare. Può sembrare strano ma è così e questa è la ragione dell’importanza del corteo che si svolge ogni anno in occasione dell’Epifania. Secondo un’antica tradizione infatti i Magi tornarono a Gerusalemme trent’anni dopo la crocefessione di Gesù e vennero martirizzati tra il 6 e l’11 gennaio.
I loro corpi furono in seguito raccolti dai fedeli in un’unico seplocro a Costantinopoli dalla Regina Elena, madre di Costantino. Santa Sofia fu il luogo designato ad accoglierli. Prima di divenire vesvovo di Milano, Eustorgio in visita a Costantinopoli ricevette in dono dall’imperatore Costante le preziose reliquie. Le condusse a Milano all’interno di un’ arca di marmo. Il viaggio avvenne nella prima parte per mare e successivamente via terra. Il pesante sarcofago fu caricato sopra un carro trainato da buoi per giungere a Milano. In prossimità di Porta Ticinese il carrò si fermò e lì venne eretta la basilica di Sant’Eustorgio. Quasi come se un segno divino avesse indicato il luogo adatto all’edificazione.
La storia va avanti fino all’arrivo di Federico Barbarossa che durante l’assedio di Milano strappò le reliquie per concederle all’arcivescovo di Colonia, Rinaldo di Dassel. Quest’ultimo aveva presieuduto la missione militare per oltre tre anni e trasportò le vestigia dei Magi nella sua sede episcopale. Un gesto dalla forte carica politico-religiosa per la storia del tempo.
Ancora una nuova tappa toccò in sorte a questo prezioso tesoro. Le truppe francesi infatti, nel 1794, da Colonia le traslarono presso l’Abbazia di Wendinhghausen. Tornarono ancora una volta a Colonia nel 1804. Le fasi di questa intricata storia sembrano non finire mai. Una parte infatti dei resti dei Re Magi nel 1904 fece ritorno alla sua sede originaria milanese nella Cappella dei Magi della Basilica di Sant’Eustrgio. Ecco quindi spigato lo stretto legame che intercorre tra Milano ed i Magi.
Il Corteo storico dei Magi di Milano: come si svolge
Il Corteo Storico dei Magi di Milano vuole dunque essere la rievocazione di questa storia. Ogni anno, il 6 gennaio, numerosi figuranti in costume tipico sfilano per le vie del centro. Dal Duomo attraverso Via Torino i Magi giungono davanti alla Basilica di San Lorenzo per incontrare Erode e proseguire poi per Sant’Eustorgio. Qui è allestito il presepe vivente e la Sacra famiglia è pronta a ricevere i doni portati dai tre sapienti. Una voce narrante accompagna durante il percorso per aiutare i visitatori a capire meglio lo svolgimento delle varie fasi. Numerose bande musicali creano un piacevole ed emozionante sottofondo.Questo corteo è vissuto con molta partecipazione ed intensità dai Milanesi, tutti chiamati a prendervi parte. Non solo come spettatori ma anche come protagonisti. Si tratta infatti di una manifestazione aperta a tutti.
La Cappella dei Magi di Sant’Eustorgio
La giornata del corteo rappresenta una buona occasione per fare visita alla Basilica di Sant’Eustorgio. Numerose le celebrazioni religiose previste per questa particolare ricorrenza. All’interno dello spazio sacro si respira una particolare aria di festa e tante cappelle sono state aperte per i visitatori. Ovviamente l’attenzione di tutti si concentra sulla cappella dei Re Magi, sulla tomba in marmo, sui simboli legati alla loro storia, come la stella cometa. Questa chiesa rappresenta davvero uno scrigno prezioso e soffermarsi sui numerosi dettagli è più che doveroso.
Vivere questa tradizione e ripercorrere le tappe della lunghissima storia dei Re Magi è stata davvero un’emzione, un viaggio ne tempo che ci ripromettiamo di vivere ogni anno.
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)