Il Palio del Golfo della Spezia è l’evento dell’anno più atteso in città. Ed un intero anno occorre ai partecipanti per prepararsi in maniera adeguata.
Chiamato anche “festa del mare” è la celebrazione dell’attaccamento degli abitanti del golfo ad una gara remiera, ma anche molto di più.
Il Palio del Golfo della Spezia rappresenta una lunga tradizione di amore verso un bacino d’acqua che è da sempre fonte di vita e di sostentamento. E’ folklore e colore, competizione e condivisione.
Cosa vedere alla Spezia? Trovate tutto in questo articolo!
In questo post parliamo di:
Le borgate ed il Palio del Golfo
Al centro dei festeggiamenti del Palio del golfo c’è una competizione remiera che vede impegnate le borgate che si affacciano sul Golfo dei Poeti.
Sono tredici gli equipaggi coinvolti in questa sfida ed ognuno rappresenta un pezzetto di storia del territorio.
Da novantasette anni ormai, ogni prima domenica di agosto si ripete questa tradizione molto attesa e sentita da tutti gli abitanti della città e dei dintorni. Le origini probabilmente risalgano ad iniziali sfide tra equipaggi di barche da lavoro impegnate nel trasporto del pesce o dei mitili. L’ambito premio in questa iniziale fase poteva essere accaparrarsi il vantaggio di scaricare prima in banchina e dunque vendere di più.
Con il tempo sono cambiate le finalità della gara e la tipologia di imbarcazioni coinvolte ma resta il basilare attaccamento al mare che è elemento centrale del Golfo dei Poeti.
Portovenere, Le Grazie, Fezzano, Cadimare, Marola, La Spezia centro, Canaletto, Fossamastra, Muggiano, San Terenzo, Venere Azzurra, Lerici e Tellaro: i nomi delle borgate chiamate a dare il meglio di sè. Da un lato all’altro della costa si susseguono questi borghi che alle volte sono solo piccole frazioni. Ognuno ha le sue peculiarità e le sue bellezze, ognuno racconta una sua storia legata alla coltivazione dei muscoli, alla pesca o alla cantieristica.
Il Palio del Golfo diventa dunque anche l’occasione per promuovere questi luoghi e le loro unicità. Un’evento dalla grande portata che richiama anno dopo anno un numero sempre crescente di appassionati e turisti.
Il Palio del Golfo della Spezia: dalle origini ad oggi
Dalle prime competizioni tra lavoratori del mare si inizia a parlare di un vero e proprio “palio” nel 1925. Il nome deriva dal richiamo al prezioso pezzo di stoffa che dall’epoca medioevale viene consegnato ai vincitori di gare di varie tipologie.
Nel 1934 questa competizione raggiunge una vera e propria consacrazione e viene dotata anche di un preciso regolamento.
Una lunga tradizione che viene mantenuta in vita ancora oggi con passione ed abnegazione dai comuni coinvolti, dal Comitato delle Borgate, dai membri delle stesse borgate e di ogni singolo equipaggio.
Tre le tipologie di gare remiere: juniores, seniores e palio femminile.
I festeggiamenti si protraggono per più giorni, scanditi da precisi rituali. Il venerdì si svolge la sfilata delle borgate, un’occasione per presentare i partecipanti alla sfida con i propri colori e le proprie storie. Il sabato è la volta della pesa e del controllo delle imbarcazioni seguita da una cena diffusa in tutto il centro città. Giornata clou del Palio del Golfo della Spezia è la domenica, la prima del mese di agosto per l’appunto. Nella distesa d’acqua su cui si specchia la città, e più precisamente davanti al molo ed alla passeggiata Morin, in rapida successione si svolgono le tre differenti sfide.
La folla numerosa da terra sostiene la propria squadra del cuore e dal mare il tifo è ancora più caloroso e sentito, fino ad esplodere letteralmente al momento della vittoria.
I festeggiamenti si concludono in grande stile alle ore 22,30 della domenica sera con lo spettacolo pirotecnico che illumina i cieli cittadini.
Il 5, 6 e 7 agosto 2022 sono dunque i giorni in cui sono scanditi i vari momenti che compongono il Palio del Golfo.
Il Palio del Golfo ed il Blue Festival
Da questa edizione 2022 il Palio del Golfo è accompagnato da un nuovo evento che prende il nome di Blue Festival. Si tratta di un insieme di occasioni di diversa portata per conoscere il mare in ogni sua manifestazione. Dibattiti, conferenze, proiezioni, veleggiate o esperienze: tante occasioni diversificate per riflettere sull’importanza di questo elemento blu, fonte di sostentamento per molti. Tanti gli attori coinvolti chiamati a raccontare e raccontarsi. Alla Spezia infatti il mare è vita. Ha rappresentato e rappresenta una fonte importante di reddito ma non solo. Il mare deve essere protetto e difeso in ogni modo. I suoi delicati equilibri ed i rapidi cambiamenti climatici impongono profonde riflessioni.
Dare voce a ricercatori, biologi e comunicatori è l’occasione per fermarsi a pensare come coniugare economia e tutela del mare. Perché non è mai troppo tardi per mettere in atto scelte consapevoli le cui ricadute portino vantaggi a tutti.
Manager, miticoltori, militari: diverse tipologie di “lavoratori del mare” sono chiamati in cattedra per mettere in luce la sinergia necessaria per fare bene insieme.
Il Blue Festival è anche l’occasione per aprire le porte a cittadini e turisti a meraviglie di solito inaccessibili. Mi riferisco all’isola del Tino, visitabile per questa occasione speciale in libertà. Ma anche salire su un rimorchiatore d’altura, una motovedetta della Guardia Costiera oppure un peschereccio sono opportunità per ampliare lo sguardo sulla città e le sue potenzialità.
Insomma la tradizione e novità si uniscono in questo 97° Palio del Golfo per raccontare una storia sempre diversa ed appassionante.
(Testi e foto di copertina di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)