IL PARCO DELLE MURA ALLA SPEZIA

Si chiama Parco delle Mura l’area verde recentemente realizzata alla Spezia per cittadini e turisti.

Uno spazio nella natura ma anche e soprattutto il recupero di un’importante fetta di storia cittadina.

Un’occasione importante che da alcuni mesi regala una nuova visione della città ligure.

 

il parco delle mura la spezia

Il Parco delle Mura alla Spezia

 

 

Il Parco delle Mura, alla Spezia, rappresenta dunque un’importante conquista nell’ottica della valorizzazione urbana e della crescita turistica di questa estrema propaggine di Liguria. 

 

 

Tre giorni a disposizione  per visitare La Spezia? Ecco i miei consigli!

Che cos’è il Parco delle Mura

 

 

porta Isolabella parco delle mura la spezia

 

 

Il Parco delle Mura è un’area verde realizzata sulle alture della Spezia intorno alla cinta muraria sabauda.

Fa parte di un progetto storico più ampio che si chiama “Spezia Forte” ed è finalizzato al recupero di importanti emergenze architettoniche del passato spezzino come il Parco della Rimembranza,  il convento delle Clarisse e la galleria antiaerea Quintino Sella oltre alla realizzazione di un Museo sulla Guerra Fredda. 

Fino a poco fa era un’area adibita a discarica, per nulla fruibile dalla cittadinanza. Ma il suo enorme potenziale ha spinto l’amministrazione locale ad avviare un’opera di bonifica intensa. 

 

 

mura spezzine

 

 

La prima parte del tracciato è stata aperta in autunno. Parte dal Piazzale della Cattedrale di Cristo Re, Giovanni XXIII;  ed arriva fino a Porta Isolabella.

Di recente un secondo tratto è stato inaugurato e permette di raggiungere  Porta Castellazzo. Il terzo ed ultimo consentirà  da questa porta  di toccare il versante opposto della città, in prossimità del Parco della Rimembranza e di chiudere il percorso su Viale Fieschi, nei pressi dello Stadio Alberto Picco, con un sentiero nel verde di sei chilometri all’interno della città. 

 

 

il tracciato del parco delle mura la spezia

 

Si tratta di un percorso nel verde realizzato a fianco delle mura di cinta ottocentesche. La Spezia ha un passato militare molto importante legato alla scelta  della realizzazione di un arsenale e di una piazzaforte marittima che per secoli ne ha definito  fisionomia e  sorti. 

 

bastioni, forti e fortificazioni alla Spezia

 

 

Queste mura poderose, ed ancora in ottimo stato di conservazione, raccontano alla perfezione questa sua natura. Il recupero recentemente realizzato si deve intrepretare come un riuscito tentativo di coniugare la valorizzazione  della storia cittadina con  la volontà di dare alla comunità un’area verde di facile fruizione.

Cosa si può fare al Parco delle Mura

 

 

 

Il Parco delle Mura è uno spazio nella natura da vivere ogni giorno dell’anno ed in tutte le stagioni. E’ stato donato alla cittadinanza ed ai turisti, per essere goduto come meglio si crede. E’ ideale per passeggiare o fare sport, per far giocare i bambini come  per il relax.

Le aree sosta presenti in diverse parti del tracciato sono perfette per fermarsi a leggere un libro o per fare un pic-nic.

 

 

il panorama dal parco delle mura

 

 

Si tratta anche di un’area sicura in quanto dotata di illuminazione e di  video sorvegliata.

Non ci sono limiti alle possibilità di fruizione concesse a chi vuole conoscere o vivere questo spazio nel verde. La totale assenza di barriere architettoniche poi lo rende adatto a tutti. Ovviamente il percorso può essere intrapreso indistintamente dal mare verso la collina o viceversa. 

Anche la scoperta o l’approfondimento della conoscenza della storia della città è un’attività da poter svolgere in questo spazio collinare.

 

 

cartellonistica al parco delle mura

 

 

Numerosi cartelloni infatti sono posizionati sapientemente a beneficio dei visitatori più curiosi. Da questi si apprendono informazioni importanti sulla realizzazione di questi bastioni, sulle loro caratteristiche, sulle tecniche difensive del passato, sul sistema d’allarme antiaereo, sul significato ed uso delle frequenti porte, sul ruolo delle batterie, sulle caponiere. 

 

 

feritoie al parco delle mura

 

Una storia avvincente ben celata da queste mura alte fino a sette metri, intervallate da feritoie riquadrate in arenaria, pietra utilizzata anche per il coronamento di testa delle murature. Segni del passato tutti da leggere ed intrepretare, mentre si passeggia sulle colline spezzine. 

La catena delle fortificazioni

 

 

la spezia parco delle mura

 

Nel corso del XIX secolo la città della Spezia fu interessata dalla realizzazione di una complessa opera di fortificazione. Si utilizzarono per lo più strutture già esistenti allo scopo di proteggere la base navale che stava per essere completata ed  il polo industriale di tutto rispetto che le sorse attorno. L’Arsenale fu strategicamente costruito all’interno di una baia ben riparata, nella parte più interna del golfo.

Il complesso delle 42 fortificazioni del golfo avevano lo scopo di proteggere la base marittima e renderla inattaccabile da terra e da mare

La cinta muraria collinare aveva lo scopo di garantire ulteriore protezione alla città ed alla base navale da attacchi terresti; inoltre da qui si coordinavano le strutture di difesa e di allarme. 

Per posizione, struttura ed armamento le fortificazioni si suddividevano in forti, batterie e sbarramenti. I forti erano in posizione sopraelevata, dotati di una struttura più articolata, autosufficienti e costantemente presidiati. 

 

fortificazioni spezzine

Le visite guidate al Parco delle Mura

 

 

passeggiate al parco delle mura

 

 

Per dare a tutti la possibilità di conoscere questa nuova area verde ligure, dal mese di febbraio e fino a giugno, il Comune della Spezia ha messo a punto una serie di visite guidate che prendono il nome di “Bellezza da vivere”. Realizzate dall’Associazione Guide Turistiche della Liguria- AGTL- si svolgono ogni domenica con tre diverse partenze: alle ore 10, 12 e 14. Hanno la durata di un’ora circa e sono gratuite. E’ necessaria la prenotazione da effettuarsi per telefono al numero 0187. 727220 (Museo Lia). 

Sicuramente un’iniziativa lodevole per regalare un nuovo punto di vista sulla città, la sua storia e le infinite potenzialità. 

(Testi e foto di Serena Borghesi- riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com) 

 

 

 

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