Vedere Salonicco in un giorno è un’impresa complicata ma possibile.
La seconda città della Grecia ha tanto da offrire e di certo richiederebbe più tempo per essere scoperta con calma.
La vicinanza alla penisola Calcidica la rende un punto di passaggio piuttosto frequentato durante la bella stagione ma l’idea di non passare soltanto e di approfondire la conoscenza di Salonicco anche se in un giorno soltanto è sicuramente valida.
Salonicco è stato il nostro punto di arrivo e di partenza durante il viaggio in penisola Calcidica in cui abbiamo avuto la fortuna di trovare spiagge davvero incantevoli e luoghi molto suggestivi.
In questo post parliamo di:
Salonicco in un giorno: come arrivare
Salonicco è una meta comoda da raggiungere grazie ai frequenti voli low-cost. La compagnia Ryanair arriva dall’Italia nella città greca con numerosi collegamenti alla settimana. Le tariffe sono sempre piuttosto competitive e la durata del sorvolo di poco più di un’ora. Da qui si può noleggiare un’auto per raggiungere la penisola Calcidica oppure altre destinazioni turistica della zona. Le famose Meteore si raggiungono in circa tre ore. Per chi decide invece di fermarsi solo in città, magari per un fine settimana, è possibile spostarsi tra i maggiori siti anche a piedi. Per raggiungere il centro dall’aeroporto-sono circa 13 km- si può prendere il taxi oppure l’autobus. La prima soluzione è più rapida ma più costosa. La seconda davvero economica ma bisogna avere un pò di pazienza in più soprattutto perchè in alcune fasce orarie la frequenza è piuttosto scarsa.
Salonicco in un giorno: cosa vedere
Salonicco è la seconda città della Grecia per numero di abitanti dopo Atene. La sua vastità si percepisce da subito così come la sua confusione. Grande porto e punto strategico per il trasporto delle merci verso il sud-est dell’Europa, Tessalonica si affaccia sull’ampio Golfo Teramico. Il mare è una sua risorsa fondamentale ma per raggiungere spiagge degne di tale nome bisogna spostarsi un bel pò dal nucleo cittadino. Centro principale della regione della Macedonia, la sua ricca storia la rende una meta molto affascinante. In particolare per gli esempi di architettura bizantina e paleocristina che conserva è stata nominata sito Unesco.
Salonicco in un giorno: Agios Dimitrios, il foro romano ed il primo bagno turco
La nostra passeggiata a Salonicco, o Tessalonica per dirla in greco, è iniziata dalla chiesa di Agios Dimitrios. Già dalla nostra prima tappa è saltata subito all’occhio la complessità della storia della città i cui edifici sono letteralmente fatti a strati. Quella che appare oggi come una luogo di culto greco-ortodosso, intitolato al santo patrono della città, naque su resti romani per poi essere trasformata in moschea e tornare infine chiesa. Alla ricchezza degli affreschi e dei mosaici si contrapone l’atmosfera raccolta e misteriosa che si respira nella cripta.
Qui sotto i resti delle antiche terme romane su cui la chiesa è stata edificata si uniscono ad un reliquario ed altri resti legati alla memoria di San Demetrio che la tradizione vuole martirizzato e sepolto proprio qui. A breve distanza i resti del foro romano di dimensioni piuttosto estese.
Se la città deve la sua origine a Cassandro re di Macedonia fu sotto la dominazione romana che conobbe una grande importanza. Si trattava infatti di uno dei maggiori centri della via Egnatia che univa Bisanzio a Duarazzo. Dopo la divisione dell’impero romano passò sotto il controllo dell’impero bizantino imponendosi come seconda città dopo Costantinopoli. Questa grandezza si percepisce ancora oggi, semplicemente passeggiando per il centro.
Tra le dominazioni che la città conobbe ci fu anche quella musulmana. I bagni turchi sparsi in città ne sono una tangibile testimonianza. Bey Hamam è noto per essere il primo costruito in città. Dall’esterno appare come una bella struttura sormontata da cupole.
Cosa vedere a Salonicco in un giorno: il lungo mare, la Torre Bianca, Piazza Aristotelous
Salonicco ha un importante sbocco a mare che le conferisce un aspetto vitale e frizzante. L’ampio golfo su cui si affaccia è delimitato da un lungo viale, importante arteria per il traffico cittadino. Sul lato opposto si susseguono una fila di bei negozi e ristoranti, un piacevole contesto un pò rovinato dal passaggio delle auto. I punti di maggiore interesse di questa parte di città sono principalmente due.
La Torre Bianca è un vero simbolo cittadino. Il nome originario era “Torre dei Leoni” poi tramutato in “torre del sangue” a causa delle torture che vi si eseguivano. L’attuale denominazione è legata alla storia di un prigioniero che nel 1890 imbiancò l’edificio in cambio della propria libertà. Costruita su una precendente costruzione bizantina nel XV secolo, ebbe funzione di difesa prima, di posto di guardia dei Giannizzeri poi ed infine di prigione.
Visitarla significa scoprire tutti i dettagli della storia di Salonicco infatti all’interno delle sue sale restaurate si trova oggi un interessante museo. Da non perdere la salita all’apice per ammirare un panorama stupendo sul mare e sulla città.
A breve distanza da qui si trova la piazza principale di Salonicco: quella dedicata ad Aristotele. Si tratta di uno spazio urbano abbastanza recente in quanto la sua progettazione fu realizzata nel 1918 da Ernest Hébrard ma fu poi completata tra gli anni ’50 e ’60 del 900. La cingono palazzi molto eleganti, hotel, ristoranti e negozi di lusso. La statua collocata sul lato destro è dedicata ad Aristotele di cui porta il nome. Da una parte della piazza si apre un fantastico panorama sul mare, dall’altro il centro cttà.
Esplorare Salonicco in un giorno: il palazzo, l’arco e la rotonda di Galerio e Agia Sofia
Come in un vero e proprio viaggio nel tempo, passeggiare per Salonicco significa alternare la conoscenza dei suoi diversi periodi storici. Dalle linee piuttosto moderne di piazza Aristotelous in pochi passi si torna nel pieno dell’epoca romana. Galerio fu imperatore romano durante la tetrarchia voluta da Diocleziano e del suo passaggio in città restano importanti testimonianze.
Il palazzo di Galerio è la prima che s’incontra arrivando dal mare. Dai resti che sono oggi visibili si può intuire la grandezza di questa struttura edificata a Tessalonica che durante questo periodo storico fu nominata seconda capitale dell’Illirico insieme a Sirmium. Ancora più impontente è l’arco di Galerio edificato per festeggiare la vittoria sul re persiano Narsete.
Nei pilastri che sorreggono l’arco sono narrate le imprese di Galerio attraverso un racconto per immagini scolpito sul marmo bianco. I dettagli sono davvero curati alla perfezione. In un crescendo di emozione e stupore si passa dalla visione di quest’arco a quella della rotonda alle sue spalle.
Un’edificio imponente ed ancora in ottimo stato di conservazione. Si tratta del solenne luogo destinato alla sepoltura dell’ imperatore Galerio che poi in realtà è avvenuta altrove. Se l’esterno affascina, l’interno lascia proprio senza parole. La cupola centrale ospita dei mosaici raffinatissimi a cui se ne accompagnano altri sparsi per tutto l’interno.
La vastità dello spazio interno completamente vuoto insieme a questi decori meravigliosi regalano davvero una grande emozione. Il nostro percorso è terminato davanti alla basilica di Agia Sofia, non molto lontana. Dato l’orario abbiamo potuto solo ammirare la parte esterna, ripromettendoci di tornare una seconda volta per i preziosi interni.
Salonicco in un giorno: il mercato ed il cibo tipico
Anche a Salonicco come in tutta la Grecia, isole comprese, il cibo riveste un ruolo fondamentale. Per esserne certi abbiamo fatto un giro al mercato Modiano, collocato in pieno centro. La struttura coperta ospita una quantità enorme di bancarelle ricolme di ogni meraviglia. Pesce, carne, frutta, uova, verdura, pane: se esiste qui lo vendono.
Profumi inebrianti ed ottimi prezzi invogliano all’acquisto. Al mercato si accede da diverse entrate e da subito si capisce, tra la confusione generale, che lo spazio interno è diviso in settori merceologici. La parte più interessante è quella delle spezie che fa pensare a mete ben più lontane ed esotiche. Una parte del mercato è destinata alle taverne dove la gente del posto si ferma abitualmente per il pranzo.
Anche le vie limitrofe sono pittoresche e ricche di botteghe in cui fare acquisti tipici. Non abbiamo potuto fare a meno di portare a casa il tipico pentolino per fare il caffè “alla greca”. Tra i piatti tipici che merita di essere provati c’è la bougatsa famosa tanto nella versione dolce, ricca di crema, che in quella salata. Si tratta in pratica di un involucro di pasta sfoglia che viene poi farcito all’interno. Molto buono in tutte le varianti che abbiamo provato. Altra specialità è il gyros, specialmente di maiale. Anche la frutta secca ha una buona reputazione in zona.
Abbiamo trovato un negozietto sul lungo mare che ne vendeva di ogni qualità in cui siamo rimasti diverso tempo per scoprire tutti i segreti della tostatura di mandorle e noccioline. Ai bambini è piaciuto molto un fast-food in stile greco. Si chiama Goody’s Burger House ed è la risposta ellenica alle più famose catene a stelle e strisce. La qualità del cibo è buona ed il prezzo anche. Il locale è molto vivace e colorato, ideale per una pausa dopo aver tanto camminato.
Insomma Salonicco è stata una gran bella scoperta e siamo rimasti soddisfatti della nostra decisione di trascorrere ventiquattro ore in questa città greca così piena di storia .
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)