Ammirare il foliage al parco di Monza è un appuntamento che cerchiamo di non perdere al sopraggiungere dell’autunno.
Colori, profumi e sensazioni che fanno correre con la mente a posti lontani quando invece siamo a breve distanza da casa.
Il foliage al parco di Monza è un fenomeno naturale e spettacolare allo stesso tempo perchè all’interno di questo immenso spazio verde le sfumature di questa stagione sono infinite e mai scontate.
Da non perdere a Monza: una visita al Duomo ed alla cappella di Teodolinda.
In questo post parliamo di:
Il Parco di Monza: informazioni pratiche
Il parco di Monza ha una lunga storia e vanta anche qualche primato. Una distesa di verde enorme per una città relativamente piccola come Monza.In realtà i comuni con tocca sono molteplici: Lesmo, Villasanta, Vadano al Lambro e Biasonno, oltre a quello di Monza. I suoi 688 ettari lo fanno il parco circondato da mura più grande d’Europa, il quarto se si parla più genericamente di parchi recitanti. I numeri forse non rendono tanto l’idea ma basta iniziare a camminare per uno dei suoi sentieri per rendersi conto della sua vastità. La cartellonistica disseminata in vari punti aiuta ad orientarsi ed eventualmente individuare il percorso più indicato alle singole esigenze.
Camminare, correre, andare in bici, ammirare la natura o semplicemente stare distesi su un prato: le possibilità di fruizione di questo polmone verde sono infinite.
Voluto da Eugenio di Beauharnais, figliastro di Napoleone e Vice Re d’Italia, doveva essere un completamento della reggia e dei giardini reali realizzati alcuni decenni prima. Naque fondamentalmente come riserva di caccia e come progetto finalizzato ad esaltare la grandezza dell’imperatore. Sapiente e non casuale la scelta di destinarne una parte a tenuta agricola, serre botaniche, orti e frutteti.
Versailles doveva essere presa da esempio in tutti i sensi. Evidente il desiderio di superarla per grandezza senza creare malcontento tra gli abitanti.
Questo senso di vastità è ancora oggi percebibile da qualunque ingresso si decida di entrare. Gli ingressi principali sono tre: Viale Cesare Battisti a Monza, Via Santo Stefano a Vadano al Lambro, Via Farina a Villasanta. I primi due sono dotati di parcheggio. A questi si affiancano numerosi ingressi pedonali.
Il foliage al parco di Monza
E’difficile stabilire quale sia la stagione migliore in cui visitare il parco di Monza. In ogni mese dell’anno presenta alcune peculiarità che lo rendono unico. Una bellezza che lo rende a buon diritto annoverabile nel circuito dei Grandi Giardini Italiani. Inutile però dire che la ricchezza del suo patrimonio arboreo e boschivo in autunno raggiungono livelli d’eccellenza.Si parla di 110.000 alberi. Del resto si tratta di un parco progettato da esperti architetti e giardinieri che hanno scelto e posizionato sapientemente le varietà botaniche nello spazio a loro disposizione. Per i nobili dell’epoca passeggiare in questo paradiso doveva creare stupore e meraviglia. Lo stesso che proviamo ancora noi oggi.
I ginko biloba, le querce, il tassodio, l’ippocastano, il tiglio, il liriodendro, il liquidambar, il gelso, il carpino, il noce: è stata realizzata una mappa interattiva in dieci tappe in cui ammirare le piante più rappresentative del parco durante l’autunno.
Ma non serve essere esperti botanici per restare affascinati dalle mille sfumature, dai riflessi degli alberi nel laghetto, dall’intenso sali e scendi degli scoiattoli intenti a far provviste.
Anche l’occhio meno esperto non può che restare colpito da tante tonalità che variano anche in base all’ora del giorno in cui si arriva. E, in questa generosa manifestazione di madre natura, si inseriscono le opere dell’uomo che contribuiscono a fare da sfondo ai colori d’autunno.
Ogni anno, proprio nel cuore di questa stagione, Monza Reale organizza bellissime visite guidate per ammirare il foliage. Un’occasione di incontro e condivisione che questo portale è impegnato a realizzare in diversi ambiti cittadini. Perchè conoscere è bello ma condividere è meglio.
Di sicuro uno dei posti migliori e più facili da raggiungere per ammirare il foliage in Lombardia.
In autunno al Parco di Monza con i bambini
Se i grandi non resistono alla bellezza del parco di Monza in autunno, i bambini impazziscono letteralmente.Questo enorme spazio verde diventa un piccolo cosmo tutto da scoprire. Avete mai visto una foglia gatto? Noi si, proprio in questo parco. Le foglie degli alberi alle volte assumono forme davvero bizzarre e la fantasia dei bambini stimolata da tanto materiale non conosce freni. I colori, le forme, l’avvistamento degli animali che abitano qui, le corse, le pedalata a perdifiato: difficile capire quanta libertà e quante possibilità siano concentrate in questo unico spazio.
A beneficio di tutti, non solo dei bambini, sono stati ideati cinque percorsi tra cui poter scegliere per avventurarsi tra prati , alberi e sentieri.Due passi nella storia, lungo il fiume Lambro, i giganti verdi, sui sentieri degli gnomi, sui sentieri di streghe e cavalieri.
Gli ultimi due in particolare sono perfetti per le famiglie. Seguendo le indicazioni ed i suggerimenti contenuti nella guida è possibile unire alla scoperta delle specie presenti quel pizzico di magia che non fa mai male. Attenzione dunque a quello che si può incontrare: cerchi delle fate, fantasmi, fatine del lago, gnomi e streghette….
La bellezza della natura si unisce alla magia ed all’avventura in un gioco senza fine da fare tutto all’aria aperta.
Val sempre la pena ritagliarsi qualche ora di tempo per perdersi nella contemplazione del parco di Monza. Anche per chi lo frequenta da sempre lo scenario cambia di continuo e non smette mai di stupire. In autunno poi…….
(Testi di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)