Sono tante le cose da vedere a Vaprio d’Adda, un grazioso paese adagiato tra il corso del fiume Adda ed il Naviglio della Martesana.
Il filo conduttore di ciò che è possibile fare in zona è l’acqua.
Ideale come piacevole meta per una gita domenicale, Vaprio d’Adda offre tante opportunità sia per chi ama passeggiare nel verde che per gli amanti della cultura, tenuto conto che Leonardo da Vinci passò qui molto tempo intento nei suoi studi.
La lista di ciò che val la pena mettere in agenda è abbastanza lunga e può essere completata con una visita al Villaggio di Crespi d’Adda che dista solo una manciata di chilometri.
In questo post parliamo di:
Cosa vedere a Vaprio d’Adda: tra il fiume ed il naviglio
Si nota non appena si giunge a Vaprio d’Adda che l’acqua è assoluta protagonista. Non solo il corso del fiume Adda segna il territorio e ne delimita i confini ma anche lo scorrere del naviglio della Martesana ha influito sulla storia e la fisionomia. Il fiume Adda è uno dei più importanti corsi d’acqua italiani ed ha la particolarità di scorrere interamente in Lombardia. Importante mezzo di comunicazione l’Adda è citato in diversi passi dei Promessi Sposi del Manzoni ma la personalità più legata ad esso è senza dubbio Leonardo da Vinci.
Durante il soggiorno lombardo il grande artista fiorentino passò molto tempo in questa zona, ospite dell’amico e discepolo Francesco Melzi. L’Adda fu allo stesso tempo oggetto di studio e di contemplazione. Gli sfondi di alcune delle sue opere pittoriche più famose hanno chiari richiami alla natura del territorio che circonda questo corso d’acqua.Basti pensare alla Gioconda oppure alla Vergine delle Rocce.
Anche il naviglio della Martesana contribuisce a delineare i contorni di questo paese ed a caraterizzarlo. Questa opera artificiale è legata alla grandezza della casata degli Sforza. Finalità economiche ma soprattutto politiche portano alla realizzazione di un progetto davvero molto ambizioso ed anche in questo caso la mano, e soprattutto l’ingegno, di Leonardo non fecero mancare il proprio apporto.
Cosa vedere a Vaprio d’Adda: i segni del passaggio di Leonardo da Vinci
Leonardo passò molto tempo a Vaprio d’Adda, ospite della bellissima Villa Melzi. Incaricato da Ludovico il Moro di studiare il corso dell’Adda, lavorò con impegno su questo compito riempiendo molte pagine del Codice Atlantico. Tra Leonardo e Giovanni Francesco Melzi c’era un’amicizia profonda. Il più giovane e più caro dei suoi allievi fu anche l’edere dei suoi libri e dei suoi manscritti. Villa Melzi è custode di questa memoria ma purtoppo visitabile solo a discrezione della famiglia che ne è ancora proprietaria. In paese sono comunque numerosi i segni tangibili del passaggio del genio: la piazza a lui dedicata, la passerella elicoidale ispirata ai suoi modelli e soprattutto la galleria interattiva “Leonardo in Adda”.
La galleria interattiva “Leonardo in Adda”
Leonardo da Vinci e la sua memoria sono conservati con cura all’interno della Casa del Custode delle Acque. I membri della Proloco di Vaprio d’Adda con impegno portano avanti un compito complesso ed importantissimo. La galleria interattiva “Leonardo in Adda” infatti ha proprio lo scopo di far conoscere il genio coinvolgendo il visitatore in modo attivo. Il percorso è accessibile per gruppi su richiesta e si snoda attraverso quattro sale. In ognuna si ripercorrono gli interessi e gli studi condotti dal maestro durante il suo soggiorno in questi luoghi.
La visita è particolarmente adatta ai bambini. Nella prima stanza guidati dalla voce di Leonardo in persona si può toccare con mano il suo “Codice Atlantico”. Un’esperienza davvero particolare ed emozionante per grandi e piccoli. Nella seconda invece un video ripercorre una giornata tipo del maestro sulle sponde dell’Adda. La terza ed ultima vuole essere una rappresentazione dello studio sulle acque che egli condusse su questo fiume. Il bellissimo edificio che racconta una fase importante della storia del paese racchiude come uno scrigno una preziosa testimonianza. E’ molto bello vedere con quanta cura e passione i componenti della Proloco portano avanti questa missione per una finalità di pura e semplice diffusione di conoscenza.
Cosa vedere a Vaprio d’Adda: le ville nobiliari
La bellezza del paesaggio e la presenza di un comodo corso d’caqua resero Vaprio d’Adda un luogo perfetto per la villeggiatura. Molte famiglie nobili utilizzarono le sponde dei fiume e del naviglio per edificare le proprie sontuose ville. Molte sono ancora oggi visibili. Su tutte Villa Melzi d’Eril cattura da subito l’attenzione per la sua posizione sopraelevata. Era da qui che Leonardo prediligeva ammirare il paesaggio per poi riprodurlo nelle proprie opere. L’aspetto esterno è piuttosto sobrio e lineare arricchito da un giardino terrazzato che arriva a sfiorare l’acqua. Ma i luoghi degni di menzione sono davvero tanti come Villa Monti Robecchi, Villa Visconti di Mondrone, Villa Sioli Guidoboni, il Palazzo Simonetta Archinto, oggi sede del municipio, e Villa Castelbarco. Il suo bellissimo parco che può essere ammirato passeggiando lungo la via alzaia colpisce per l’ estensione e gli enormi alberi.
Cosa vedere a Vaprio d’Adda: una passeggiata lungo la via Alzaia
Passeggiare a Vaprio d’Adda è un passatempo molto piacevole. Lungo i margini del naviglio e del fiume sono state realizzati dei camminamenti ideali per rilassarsi tra la natura e le scoperte storiche. Si tratta dei vecchi tracciati utilizzati per accompagnare il passaggio delle merci ed oggi utilmente convertiti in sentieri comodi e sicuri. L’assenza di dislivello li rende poi adattissimi anche a chi si muove in compagnia dei bambini. Alzaia Martesana, Alzaia sud ed Alzaia Nord sono le tre opzioni tra cui si può scegliere. Accanto a queste strade di acqua s’incontrano importanti testimoninaze come a chiesa di San Colombano, il Cotonificio Visconti di Modrone o la Casa del custode delle Acque.
Questa interessante struttura, menzionata sopra, era definita anche “casa regia” ed aveva lo scopo di ospitare il “camparo”. Questo gestore era in pratica l’incaricato a riscuotere i dazi ed a controllare l’andamento delle acque. Presso questo edificio stavano in attesa coloro che aspettavano il traghetto per accedere all’altra sponda o chi, di passaggio, aveva bisogno di ospitalità. L’antico lavatoio è un altro interessante reperto su cui soffermare l’attenzione.
Questo spazio colonnato rappresenta infatti il luogo in cui in passato le massaie andavano a fare il bucato. Con la moderna passerella elicoidale detta “il vortice” si accede alla via Alzaia Nord. La passeggiata prosegue tra il verde della vegetazione e lo scorrere del naviglio fino ad arrivare ad una pittoresca ruota idraulica in ferro utilizzata in passato per il rifornimento idrico della soprastante villa Castelbarco.
Quella di Vaprio d’Adda è una storia lunga ed interessante che può essere appresa semplicemente camminando lungo le rive del fiume e del naviglio immersi in una natura dai contorni davvero celebri.
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)