Le Cantine Pietrasanta si trovano a San Colombano al Lambro, una graziosa località collinare della Lombardia.
Questa azienda agricola da anni ormai si occupa di produrre vino pregiato ma anche di avvicinare adulti e bambini al mondo della vendemmia e della vinificazione, più in generale.
Alcune settimane fa abbiamo avuto il piacere di trascorre una giornata in famiglia all’aria aperta, immersi tra le vigne. Un’esperienza davvero piacevole che vado a raccontare.
Le Cantine Pietrasanta di San Colombano al Lambro
Le Cantine Pietrasanta ogni anno organizzano speciali giornate tra i filari per permettere ai grandi ed anche ai piccoli di conoscere l’affascinante mondo del vino.
Per vivere un’immersione totale nei colori e nei profumi della Lombardia in autunno è doverosa una visita ai campi di zafferano ed in primavera a quelli di lavanda.
In questo post parliamo di:
Cantine Pietrasanta: un pò di storia
Le Cantine Pietrasanta sono gestite da Carlo discendente di una famiglia di proprietari terrieri della zona di San Colombano al Lambro. Il nonno materno, agricoltore lungimirante, fu uno dei primi a cimentarsi nella preparazione delle conserve di pomodoro nel piacentino. La genetica unita ad una forte passione ha portato Carlo a credere fortemente in una missione. Fare vino deve significare anche fare squadra. Per questa ragione negli anni ’85-86 del secolo passato (fa strano a dirsi) riesce a creare un consorzio tra i viticoltori della zona e far ottenere la doc al vino di San Colombano. Con questa stessa convinzione negli anni ’90 è tra i soci fondatori del Movimento Turismo del Vino italiano. Il formale riconoscimento di questa associazione avviene nell’edizione 1993 di Vinitaly. Inizia così a farsi strada il concetto di accoglienza enoturistica.
Dalla storia delle Cantine Pietrasanta alla Doc del vino di San Colombano al lambro
Ai turisti del vino viene dunque data la possibilità di conoscere attraverso la degustazione di un buon calice il fantastico mondo che si cela dietro ogni cantina. Turismo, rispetto delle tradizioni ed agricoltura di qualità diventano un concetto unico e bellissimo.
Enoturismo e scoperta del territorio a San Colombano al Lambro
Il Movimento Turismo del Vino italiano è suddiviso a sua volta in sezioni regionali che si occupano di proporre eventi in tutto l’arco dell’anno attraverso il coinvolgimento degli operatori locali.
La storia dell’Azienda agricola Pietrasanta dunque non è semplicemente legata alla produzione di vini lombardi in quel di San Colombano al Lambro ma anche e soprattutto all’ambizione ed alla visione del proprietario Carlo, tenace sostenitore di questa realtà così particolare ed intersssante che è l’enoturismo.
La produzione delle Cantine Pietrasanta
Le Cantine Pietrasanta oggi producono quindimila bottiglie di vino grazie ad una superficie di vigne di quattro ettari. Verdea, Pinot nero, Merlot, Barbera e Croatina le varietà di vitigni coltivati. Molto suggestiva e ricca di storia la zona di Lombardia in cui sono collocati. La sua origine è infatti legata alla figura del Monaco Irlandese San Colombano di passaggio da queste parti durante l’epoca della dominazione longobarda.
Vini e vigne di Lombardia
La vendemmia alle Cantine Pietrasanta
Vendemmia in famiglia alle Cantine Pietrsanta
Per diffondere la cultura del vino bisogna far si che che le persone entrino in cantina e si appassionino a questo universo. Quale momento migliore della vendemmia per farlo? Grazie al Movimento Turismo del Vino della Lombardia ad inizio ottobre abbiamo avuto il piacere di trascorrere una giornata alla scoperta dei segreti della vinificazione. Presso le cantine Pietrasanta è stata organizzata una giornata perfetta per avvicnare i più giovani alla tradizione della vendemmia.
La mattinata è iniziata tra i filari dove ogni componente dei vari nuclei familiari è potuto andare alla ricerca dei grappoli migliori. Con le cesoie adatte alle loro piccole mani i bambini hanno potuto realmente capire cosa significa partecipare alla raccolta delle uve, circondati da una natura meravigliosa. Inutile dire quanta soddisfazione ci sia nel vedere la propria cesta riempirsi!
Queste giornate sono anche la perfetta occasione per stare all’aria aperta e scoprire nuovi angoli della propria regione.
E mentre si cerca di scovare tra le foglie che cambiano colore il grappolo più grande, tanti insetti colorati e rumorosi fanno una piacevole compagnia.
Dopo la fase della raccolta tutto è stato predisposto affinchè la giornata continuasse allegra e spensierata.
Un gradevole pic-nic nella natura ed una degustazione di buon vino hanno permesso a tutti i partecipanti di ricaricare le batterie e dedicarsi alla contemplazione dei dintorni.
Nel pomeriggio giochi per i bambini, per riscoprire le tradizioni semplici della campagna. E, a seguito della pigiatura fatta rigorosamente a piedi scalzi, la consegna del meritato diploma di “vignaiolo per un giorno”.
A proposito di enoturismo
Enoturismo in Lombardia
Enoturismo significa dunque dare a tutti la possibilità di scoprire una fettina d’Italia da un punto di vista particolare. Le vigne fanno parte del paesaggio di buona parte delle nostre regioni ed il vino che da esse si produce è frutto di un lavoro che si tramanda da secoli. Poter entrare in contatto con questa realtà è un privilegio che non si può trascurare. Natura e tradizione s’intrecciano in questo nuovo modo di fare accoglienza.
Essere turisti a due passi da casa nostra deve essere considerata un’opportunità di conoscenza e di crescita per tutti.
Grazie a chi ogni giorno s’impegna per rendere possibile tutto questo !!
(Testi e foto di Serena Borghesi- riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com-Grazie a Carlo Pietrasanta ed al Movimento Turismo del Vino Lombardia per la calorosa accoglienza)
