GRAGNANO, IL REGNO DELLA PASTA

Gragnano,  piccolo comune campano dell’area metropolitana di Napoli, è da tempo immermore conosciuto come il regno della pasta. Risale al XV la nascita della tradizionale produzione dell’ “oro bianco” che, crescendo a poco a poco, ha reso la città famosa in tutto il mondo. Durante la nostra recente visita in Campania abbiamo rinetuto doveroso fare una sosta qui per compiere un “viaggio nel tempo” all’interno di una storia gastronomica tutta italiana. Ci incuriosiva capire cosa ci fosse all’origine di questa lavorazione e perchè fosse sorta proprio qui la tipica creazione dei tanto famosi maccaroni. La storia di questo centro, un pò caotico al primo impatto, è legata all’antica popolazione degli Oschi a cui seguì la creazione di un primo nucleo urbano ad opera dei Romani. Gli abitanti di questi territori si dedicarono già a quel tempo all’agricoltura, favorita dalle particolari e favorevoli condizioni ambientali. L’eruzione del Vesuvio che devastò Pompei ed Ercolano riparmiò questi luoghi che anzi divennero rifugio per tutti coloro che furono costretti a lasciare la propria casa a seguito del catostrofico evento.

Gragnano

 

La storia della città è parecchio movimentata ed il tessuto urbano porta i segni delle numerose vicissitudini che hanno avuto luogo qua come dimostrano le mura di cinta, le cinque torri, le porte, l’arco napoleonico e le numerose chiese. Con uno sguardo fugace alle tortuose vie del centro cittadino ed ai suoi edifici più rappresentativi abbiamo iniziato la nostra visita a Gragnano mentre ci dirigevamo ad uno storico pastificio con cui avevamo appuntamento. Un ambiente caldo ci ha accolto mentre i nostri occhi sono stati da subito catturati dagli scaffali colmi di pasta di ogni formato, dai più tradizionali ai più stravaganti. Una piacevole chiacchierata con un membro del personale della “Fabbrica della pasta di Gragnano” ci ha tolto ogni dubbio su questo fantastico mondo, fatto di ingredienti semplici e genuini. L’acqua che proviente dai Monti Lattari ed il vento leggermente umido che soffia da queste parti sono i fattori ambientali fondamentali che rendono la pasta di Gragnano unica e speciale.

Gragnano

Gragnano

Gragnano

 

Osservando gli antichi strumenti con cui un tempo venivano svolte tutte le fasi della lavorazione abbiamo appreso che ad un primo passaggio in cui l’acqua ed il grano venivano uniti, seguiva il momento dell’impasto vero e proprio,  la trafilatura messa a punto nell’antico torchio ed infine l’asciugatura realizzata sul trabatto per la pasta corta oppure sugli scanni per i formati lunghi. In passato erano le vie cittadine il luogo privilegiato in cui avveniva questa ultima fase mentre oggi ci sono apposite celle in cui soffia aria calda di continuo. Una storia bellissima da ascoltare e da immaginare attraverso gli antichi oggetti che fanno ancora oggi bella mostra di sè nei locali dello storico pastificio. I miei bambini hanno seguito con attenzione questo racconto così avvincente su un prodotto che conoscono ed amano.

Gragnano

 

Dopo aver fatto la doverosa scorta di pasta non potevamo farci mancare una visita alla famosa Valle dei Mulini, tanto importante per la storia della città. L’acqua che in abbondanza scendeva dai Monti Lattari  alimentava un tempo oltre trenta mulini che oggi sono dei ruderi pieni di fascino. La strada può essere percorsa in auto ed inizia in prossimità del presepe artistico, avviato nel 1969 da artigiani locali. Da qui il tracciato s’inerpica tra antiche costruzioni ed un corso d’acqua ormai completamente secco. La strada termina in prossimità della frazione di Castello, edificata dagli abitanti per trovare scampo dagli invasori barbari. Una piccola chicca meritevole di una sosta seppur fugace tra le antiche abitazioni e le stradine in cui il tempo pare essersi fermato.

Gragnano

Gragnano

Gragnano

 

La visita a Gragnano ci ha permesso di mettere un tassello importante in questo complesso mosaico di tradizioni tutte italiane in cui il cibo gioca sempre un ruolo fondamentale ed abbiamo sempre più la consapevolezza che l’Italia, da nord a sud, sia un paese meraviglioso!

Info utili

Per arrivare a Gragnano da Napoli, da cui dista 30 km circa, basta percorrere l’autostrada A3/E45 seguendo la direzione zona industriale San Giovanni. Proseguire in direzione “autostrade”, uscire a San Giovanni, pagare il pedaggio in direzione Napoli Sud e prendere l’uscita in direzione Castellamare di Stabia. Continuare sulla SS145, prendere Via Statale 145, attraversare il centro abitato, prendere la SP130 e proseguire per Via Santa Croce ed entrare in Gragnano.

Link utili

La Fabbrica della pasta di Gragnano

 

(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)

2 commenti:

  1. La pasta di Gragnano è fantastica, se dovessi andarci tornerei a casa super carica di souvenir mangerecci!

    • Esattamente quello che abbiamo fatto noi ! Pasta di ogni formato e pacchi di ogni dimensione e non a caso abbiamo scelto il treno per questo viaggio. Temevamo le limitazioni dell’aereo 😉

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