Torna ogni anno, nel mese di maggio, lo spettacolo dei papaveri del parco Forlanini di Milano.
Un fiore semplice, senza grandi pretese, che riesce a conquistare tutti.
Un appuntamento fisso a cui non sappiamo rinunciare perchè, poter ammirare la fioritura dei papaveri al Parco Forlanini di Milano, è una piccola meraviglia che riempie gli occhi ed il cuore di gioia.
Amanti delle fioriture non potete perdere le magnolie di Milano, i tulipani di Arese e quelli in Brianza.
In questo post parliamo di:
I papaveri del Parco Forlanini: dove ammirarli
Non ricordo con esattezza come ho scoperto questo appuntamento ma so che da otto anni è per me imperdibile. A molti probabilmente capita di passare con l’auto su Viale Forlanini, la strada che costeggia l’Aeroporto di Linate, e rimanere abbagliati da una macchia di colore rosso sulla parte destra della carreggiata che costeggia il Parco Forlanini.
Ho fatto diverse indagini per scoprire se alla fioritura di queste ampie strisce ci fosse sottoso un progetto particolare. Alle volte si sente parlare di chilometro delle api o idee finalizzate ad attirare insetti vari. In questo caso la voglia di regalare un angolo di pura bellezza pare sia stata la forza trainante ed ispiratrice.
Tre ampie aree di parco vengono quindi appositamente seminate in inverno con papaveri ed altre varietà di fiori di campo per consentire alla cittadinanza, ai visitatori, a chi fa sport ed anche agli occasionali passanti di godere di tanta bellezza. Tutto a costo zero. Come solo gli spettacoli migliori sanno essere.
L’erba dunque in queste zone non viene tagliata ma laciata libera di crescere per creare una tavolozza di colori in cui al rosso predominante dei papaveri si somma il viola, il giallo ed il bianco di margherite, speronella, fiori di lino.
Per raggiungere questa parte del parco è possibile lasciare l’auto nel parcheggio adiacente al Campo Sportivo Saini ed attraversare l’area verde in direzione dell’aeroporto. Farsi ammaliare da una chiazza colorata non sarà difficile.
Informazioni sul Parco Forlanini
Milano è nota per tante cose ma poco per i suoi parchi. Difficilmente un turista italiano o straniero che approda a Milano ha nella lista di cose da vedere in città un parco. Eppure sono tanti e spesso facilmente raggiungibili anche con i mezzi pubblici. Veri polmoni verdi, ideali per passeggiare e rilassarsi lontano dal traffico e dalla frenesia del centro.
Tra questi, nella zona dell’Aeroporto di Linate, ad est del nucleo urbano meneghino si trova il Parco Forlanini. E’ stato realizzato negli anni ’70 su una superficie di oltre 540 mila metri quadrati. La zona è quella del fiume Lambro, una vasta area a vocazione agricola da cui per secoli provenivano gli ortaggi diretti a Milano. La riqualificazione di quest’area ad opera degli Architetti Mercandino e Beretta ha voluto tener conto di questa vocazione. Per questo zone agricole si alternano a prati, e boschi. L’acqua è elemento costante, presente sotto forma di canali e rogge che aiutano nell’irrigazione e nell’alimentazione del laghetto Salesina.
Se ad est il confine naturale è rappresentato dall’Idroscalo ad ovest è il fiume Lambro a circoscriverne la superficie. Sempre ad ovest si trovano numerose cascine, in parte pubbliche ed in parte private. Meritano una menzione la Cascina Codovero, la Cascina Cavriano dotata di un portico tripartito e di un simbolo molto particolare. E’ infatti ancora oggi visibile la colomba con ramoscello d’ulivo, legata all’Ospedale maggiore a cui apparteneva. A Cascina Sant’Ambrogio è ancora intatto l’abside di una chiesa del XIV secolo, in passato legata alle Monache di Santa Redegonda.
Al parco Forlanini è possibile correre, passeggiare, andare in bici, giocare nei vasti prati, utilizzare i campi da bocce, praticare attività sportiva nelle aree dotate di attrezzi ginnici.
Due ampi parcheggi servono l’area. Uno collocato ad ovest ed uno ad est. Con i mezzi pubblici si arriva tramite i bus della linea 73 e 38 e con il passante ferroviario S5,S6 tramite la fermata Forlanini.
Parco Forlanini tra passato e futuro
Per conoscere qualche dettaglio in più su quest’area mi sono recata presso il vivaio Centro Verde di Via Cavriana, gestito dai fratelli Martini. La famiglia è sul territorio da tempo e rappresenta la memoria storica di questa parte di Milano. Da ortolani si sono trasformati in vivaisti, circa trentacinque anni fa. Un cambio di produzione legato alle necessità di una città sempre più votata all’industrializzazione.
Siamo proprio al di sotto del Cavalcavia Buccari ma la sensazione è di trovarsi anni luce dalla città. Tra vartietà di fiori ed alberi si respira un clima rilassato e la passione di chi gestisce questo angolo di paradiso con innata naturalezza. La superficie è immensa ed occupata da serre di ultima generazione in cui, tra le altre piante, trovano posto sessantadue varietà di aceri. I fratelli Martini si occupano infatti di innesti e le varietà arboree presso di loro sono disponibili davvero in ogni formato.
Mi raccontano del loro passato, dell’origine storica del borgo di Cavriano che risale al 1100, del loro impegno nell’introdurre in Italia alcune varietà per la prima volta, del loro allevamento di api, della fattoria didattica che propongono alle famiglie con bambini e della loro visione del futuro.
L’arrivo della metropolitana in zona ridisegnerà il volto di questo territorio e loro sono pronti ad accogliere questa sfida con progetti meravigliosi. Si parla di Grande Parco Forlanini in riferimento ad una associazione impegnata a valorizzare questa vasta area con proposte sostenibili e rispettose del territorio, della sua storia e delle peculiarità.
Sono ansiosa di vedere cosa succederà e quale aspetto assummerà la zona nell’immediato futuro certa che l’unione delle sinergie private e pubbliche sia la strada vincente.
(Testi e foto di Serena Borghesi-Un ringraziamento speciale a Costanza Ghitti che mi ha aiutato nella ricerca di informazioni-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com).