Andare da Igoumenitsa a Preveza per molti significa raggiungere via terra l’arcipelago delle Ionie. Val la pena però conoscere meglio questo tratto di costa greca capace di dare molte soddisfazioni.
Stiamo parlando di quella regione storica che prende il nome di Epiro e che da subito si associa al re Pirro studiato sui libri di scuola.
In questo tratto costiero che va da Igoumetitsa a Preveza si susseguono bellezze naturali, paesi vivaci, mare da cartolina e siti archeologici di notevole importanza.
Scopriamolo insieme…
Da non perdere in Grecia: Cefalonia, Milos e la Penisola Calcidica.
I migliori traghetti per la Grecia sono prenotabili su Ferryscanner.
In questo post parliamo di:
Igoumenitsa: la porta dell’Epiro
A breve distanza dal confine albanese si trova Igoumenitsa, importante snodo mercatile greco. Molti turisti vi giungono dalla vicina isola di Corfù, dotata di un importante aeroporto, per raggiungere le famose località del sud dell’Albania oppure anche per visitare le altre isole dell’arcipelago delle Ionie. Per Greci e Bulgari rappresenta la porta di accesso ad una parte del continente ellenico economica, dotata di belle spiagge e dalla natura rigogliosasa. Per gli italiani è un parte di Grecia poco nota, se non come meta di passaggio. Questo è un vero peccato.
Ci siamo trovati per caso a visitare questa parte della penisola ellenica e ne siamo rimasti affascinati. Si è trattato di un viaggio non organizzato, vissuto giorno per giorno. Questo ci ha permesso di godere al massimo di tutta la bellezza che abbiamo incontrato lungo il cammino.
Il porto di Igoumenitsa è moderno e ben organizzato, importante crocevia tra ovest ed est Europa. Il completamento dell’autostrada Egnatia Odos ha accresciuto la sua importanza. Dal 2009 infatti questo collegamento di 670 chilometri unisce la parte ionica della Grecia a Bulgaria e Turchia.
Ci troviamo in Epiro, una delle tredici periferie della Grecia. Il nome è fortemente evocativo. Sede della civiltà illirica è solitamente associato al re Pirro, impegnato nel realizzare campagne contro Roma. Famigerata l’espressione “vittoria di Pirro” ad indicare una vittoria ottenuta ad un prezzo troppo alto. Sede dell’oracolo di Dodona, il più famodo dopo Delfi, dopo la caduta di Costantinopoli passò sotto l’impero ottomano.
Da Igoumenitsa a Preveza: Syvota
A breve distanza da Igoumenitsa si trova Syvota, pregevole centro balneare.Della sua lunga storia, delle battaglie e delle dominazioni straniere oggi resta solo un lontano ricordo. Questo tratto di costa greca oggi è conosciuto per la bellezza delle sue spiagge e del suo mare e per i numerosi isolotti che sorgono poco distanti dalla costa. Merita una sosta ed un bagno durante un viaggio nell’Epiro.
Parga
Lungo il litorale ionico della Grecia una località in particolare gode di una grandissima fama. Si tratta del villaggio di Parga.Le numerose foto dei più blasonati siti di viaggi sono una chiara testimonianza della sua bellezza. E non è un caso che questa località sia tanto nota perchè si trova in una posizione davvero eccezionale. Tante case colorate sono state realizzate nel corso dei secoli in un’ampia baia bagnata dal mare cristallino. Gli edifici, tinti in toni pastello, si arrampiacano fino alla sommità della collina, dove si trovano i resti di un castello di epoca veneziana. Punto di passaggio di varie dominazioni, ha subito in passato frequenti attacchi di pirati e predatori.
Il colpo d’occhio che si ha una volta parcheggiata l’auto e raggiunto il porticciolo è davvero di grande effetto. Una striscia di ghiaia chiara si tuffa nel mare pulitissimo e calmo. Numerosi isolotti infatti rendono la baia ben protetta dal vento. Un vivace lungomare recentemente risistemato offre un’ampia scelta di possibilità per rifocillarsi o semplicemente sedersi ad ammirare il panorama. Un passatempo da tenere a mente per godere al massimo della bellezza del luogo. Con il favore della sera, mille lucine di abitazioni e locali rendono questa insenatura un piccolo presepe.
Per alloggiare in un contesto incontaminato e tranquillo, la baia di Lychnos è la soluzione perfetta. Dista solo una manciata di chilometri da Parga ed è costellata di soluzioni abitative per tutte le tasche. La spiaggia di ghiaia, ampia e dotata di ogni servizio, è ideale per gli amanti delle nuotate e del relax.
Nei dintorni ampie aree paludose sono l’habitat ideale per numerose specie di uccelli. Con un pò di fortuna è possibile notare i grandi nidi delle cicogne che scelgono queste latitudini per mettere su famiglia. In prossimità della zona umida di Kalodiki alcune torrette di avvistamento sono state posizionate per permettere ai visitatori di ammirare la ricchezza dell’ecosistema. Lo scenario è davvero interessante. Impossibile restistere alla tentazione di fermarsi per scattare qualche foto e sentirsi avvolti da questa natura lussureggiante.
Da Igoumenitsa a Preveza: lungo le rive dell’Acheronte
Riprendendo la marcia e puntando a sud la vegetazione lussureggiante è protagonista. Le strade sono ben tenute ma è evidente che senza l’intervento dell’uomo, il verde ben presto s’impossesserebbe del selciato. Ad un certo punto, terminata una piccola discesa, la foce di un grande fiume attira l’attezione. Si tratta dell’Acheronte che termina in questo tratto di costa ionica la sua corsa. La mitologia qui si intreccia alla realtà. Non si tratta dunque di una visione ma di pura verità. Quel corso d’acqua così tanto citato nella letteratura greca del passato, e non solo, è visibile, tangibile e meraviglioso.
Esistono veri e propri tour lungo le sue rive per permettere ai turisti di ammirarne la rara bellezza. In zona si trova anche il famoso Necromanteion dell’Acheronte, l’unico oracolo della morte conosciuto in Grecia. Nella mitologia greca questo corso d’acqua sarebbe un emissario dello Stige, fiume sottorreneano dell’oltretoma, ed attraverso di esso venivano traghettate le anime dei morti nell’Ade. Per Dante linea di demarcazione tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Era questo il punto secondo gli antichi greci in cui era possibile mettersi in comunicazione con il mondo dei defunti. La ragione di identificare le porte dell’Ade con questa specifica zona della Grecia forse è legata alla sua natura. Risalendo l’Acheronte fino alle sorgenti oggi è possibile infatti ammirare la sua natura alle volte tempestosa in cui alle lagune si alternano tratti decisamente più avventurosi.
Alla sua foce si trova una laguna ricchissima di specie vegetali ed animali, perfetta per gli appassionati del bird watching.
L’area archeologica di Nikopolis
In Grecia ogni zolla di terra conserva importanti reperti archeologici. L’Epiro non poteva essere da meno. L’imponente cinta muraria che costeggia la carreggiata mentre si procede in direzione di Preveza, dopo una mezz’ora circa dalla foce dell’Acheronte, richiede una sosta. A parte il perfetto stato di conservazione è la sua grandezza ad attirare l’attenzione. Si tratta dei resti di Nikopolis, città costruita da Augusto nel 31 a.C., dopo la vittoria di Anzio su Antonio e Cleopatra. Come ci narra Svetonio divenne sede delle solenni feste aziache che si svolgevano ogni cinque anni a memoria della famigerata battaglia.
La città era divisa in due quartieri. In quello superiore sorgeva un grande tempio dedicato ad Apollo, dove l’imperatore si sarebbe accampato prima di recarsi in battaglia.
Il sito è molto vasto e si compone di una parte cintata ed una di libero accesso. Da un punto di vista storico si colloca nell’epoca di romanizzazione della Grecia condotta dai Romani nel loro processo espansivo. La città era dotata di imponenti fortificazioni,ampie porte d’accesso e tre porti che si affaciavano nel Golfo di Ambracia. La pianta rettangolare della città si sviluppava attorno ad un cardo ed un decumano. Era dotata di numerosi edifici pubblici di pregio e di un acquedotto lungo oltre 50 chilometri composto di arcate e ponti.
La sua particolarità consiste nel fatto di essere sorta a scopo puramente celebrativo. Il suo stesso nome altro non è che un inno alla vittoria di Augusto. Nike-polis infatti letteralmente significa città della vittoria. I numerosi monumenti presenti in essa sono la precisa volontà di glorificare l’imperatore. La sua vastità ne sono ancora oggi una viva testimonianza.
Da Igoumenitsa a Preveza: la porta delle isole Ionie
Ultima tappa del nostro tour in Epiro è stata Preveza per noi porta di accesso alle isole Ionie. Servita da un nuovo aeroporto in cui arrivano compagnie low-cost da tutta Europa, permette di raggiungere Lefkada per mezzo di un comodo ponte.
Il vasto porticciolo ed il vecchio centro urbano sono il fiore all’occhiello della zona. Piccoli vicoli pieni di botteghe di ogni genere, ristoranti posti all’ombra di una fresca pergola, stradine acciotolate, scorci suggestivi. La parte vecchia della città si gira con facilità ed in breve tempo. Come tutta la regione reca traccia di un passato burrasco fatto di tante dominazioni e numerose battaglie.
Preveza non è la classica destinazione greca ma una meta tutto sommato nuova su cui si stanno concentrando grossi investimenti esteri.Una scommessa per il futuro di una regione che dal punto di vista storico e naturalistico ha davvero tanto da offrire.
Il tunnel sottomarino di Aktio collega Preveza all’isola di Lefkada. Si tratta di una recente opera di ingegneria che attraversa il canale di Aktion da cui prende il nome. La sua lunghezza complessiva è di circa un chilometro e mezzo. E’ l’unico tunnel sottomarino di tutta la Grecia.
La regione dell’Epiro, poco conosciuta dai turisti, ci ha sorpreso con la sua natura, la lunga storia e le tante possibilità capace di offrire ad ogni visitatore. Molto spesso sono proprio le destinazioni meno battute a regalare le più grandi soddisfazioni.
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)