La collina dei ciliegi a Milano è un luogo insolito per la capitale lombarda.
Milano abitualmente si associa alla moda, all’arte, ai locali di stile ma poco alla natura. Per questa ragione ogni volta che scopro un parco o una angolo verde della città non posso fare a meno di provare stupore e meraviglia. Milano è anche questo.
In zona Bicocca è dunque possibile immergersi in un angolo che a primavera esplode di colore: è la collina dei ciliegi di Milano.
Appassionati di fioriture cittadine? Non potete perdervi le magnolie di Milano ed i tulipani dell’Hinterland.
In questo post parliamo di:
Dove si trova la collina dei ciliegi
Bisogna arrivare in zona Bicocca per sentirsi catapultati in un luogo lontanissimo dalla frenetica capitale meneghina. La collina dei ciliegi è in pratica un parco cittadino posizionato in Viale Sarca, nella parte più a nord della città. Si tratta di un avvallamento artificiale, risultato dall’accumulo dei materiali derivati dalla ristrutturazione della fabbrica Pirelli, poco distante. Dal 2007 infatti i vecchi impianti industriali sono stati smantellati per dare un nuovo volto a questa zona di Milano.
La sovrapposizione dei detriti ha dato luogo ad una sorta di cono percorribile a piedi o in bici mediante una strada elicoidale che ne delinea interamente il contorno. Esistono anche alcune scale che tagliano trasversalmente il fianco della collina, arrivando fino all’apice.
Una forma molto gradevole di riconversione verde di uno spazio urbano in cui trovano spazio oltre 800 alberi e 6000 arbusti.
La creazione della collina dei ciliegi è stata definita come un vero e proprio capolavoro di “ingegneria naturalistica” a beneficio di tutti gli abitanti.
Le porte di accesso al parco si trovano su Viale Sarca e su Viale Pirelli. Il parco non è recintato e quindi visitabile senza limite di orario. In zona è possibile trovare numerosi parcheggi in cui lasciare l’auto. Con i mezzi pubblici si raggiunge questa parte della città tramite i tram 7 e 31.
I sakura di Milano: ammirare i ciliegi fioriti in città
In Giappone i ciliegi si chiamano sakura e rappresentano l’essenza dell’Hanami. Con questo temine che ormai conosciamo bene tutti noi occidentali si fa riferimento all’ usanza diffusa durante il periodo primaverile in cui i Giapponesi sono soliti ammirare la natura esplodere in tutta la sua bellezza. Il fiore del ciliegio è dunque elemento centrale di questa fase dell’anno in quanto simbolo di fragilità ma anche di rinascita. Nella sua breve durata è racchiuso un pò il senso della vita e per questo il sakura è anche emblema di tutta questa nazione e dei valori dei samurai.
Senza fare un viaggio tanto lontano possiamo immergerci anche a Milano nella fioritura dei ciliegi. Nella nostra cultura manca una vera e tradizione in questo senso ma credo sia impossibile a chiunque restare indifferente alla bellezza di questa manifestazione della natura.
Poter ammirare la collina dei ciliegi di Milano in questo periodo dell’anno è una fantastica opportunità, semplice da realizzare ma capace, allo stesso tempo, di regalare intense emozioni.
Le varietà presenti in questo parco di Milano sono: prunus serrulata “Kanzan”, prunus serrulata “avium”, prunus subhirtella. Una vera e propria collezione di ciliegi da fiore tutti da ammirare e fotografare.
Variano i colori delle fioriture e le dimensioni delle piante e la visione che si ha nel complesso è quella di una vera e propria esplosione di bellezza. Una manifestazione potente di quello che madre natura riesce a fare anche tra il cemento cittadino.
Cosa si può fare alla collina dei ciliegi di Milano
Questo parco cittadino è perfetto per passeggiare, correre oppure andare in bicicletta. Salendo la sua cima si può raggiungere un’altezza di 25 metri e da quassù guadagnare un punto di vista privilegiato sull’intero quartiere. Non è così usuale a Milano poter salire sopra una collina !
Con la primavera l’attività migliore da poter compiere in questo spazio verde è di sicuro l’osservazione delle fioriture dei ciliegi. Immergersi in un contesto armonioso, profumato e ricco di colori è sicuramente terapeutico. Chi ama fotografare la natura impazzierà letteralmente a cogliere tutte le differenti sfumature e piccole differenze tra le diverse piante. Una tavolozza di toni pastello tutta a nostra disposizione.
Imparare a contemplare la meraviglia del creato come ci insegnano i Giapponesi è senza dubbio un rituale da fare proprio perchè dall’osservazione della natura e dalla compresione dei suoi fragili equilibri si possono imparare molte cose.
Il villaggio operaio di Borgo Pirelli presso la collina dei ciliegi
Alla base della collina dei ciliegi si trova il villaggio operaio Borgo Pirelli, un esempio ancora ben conservato di quartiere giardino pensato per le maestranze impiegate nell’adiacente fabbrica. La sua realizzazione risale al periodo successivo la prima Guerra Mondiale e rappresenta un’esempio di iniziative pensate per ridurre i conflitti sociali con gli operai. Val la pena passare da qui una volta terminata l’esplorazione del parco limitrofo. In piccolo questa manifestazione ricorda Crespi D’Adda oggi sito Unesco.
(Testi e foto di Serena Borghesi – riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)