Il Museo Lia della Spezia celebra nel 2017 il raggiungimento del ventesimo anno dalla sua apertura. Le straordinarie collezioni ospitate all’interno delle sale del complesso conventuale dei frati minimi di San Francesco, proprio nel cuore del centro cittadino, provengono dalla generosità di un uomo che trascorse buona parte della sua vita amando l’arte in tutte le sue manifestazioni. Il collezionista Amedeo Lia decise infatti un ventennio fa di donare parte del proprio patrimonio artistico alla cittadinanza e da questo suo nobile gesto, di concerto con l’Amministrazione comunale spezzina, nacque appunto il Museo Civico Amedeo Lia.
Stupisce la ricchezza della raccolta ed al contempo la varietà delle opere esposte che vanno dai dipinti alle miniature, dagli oggetti liturgici alle sculture in marmo. Una costante ricerca della bellezza coniugata in diverse forme ed attraverso differenti interpretazioni artistiche. Questa passione negli ultimi mesi è stata celebrata ed esaltata da una mostra a dir poco prestigiosa che ha permesso ai cittadini ed ai numerosi turisti di ammirare opere provenienti da alcuni dei più importanti musei italiani ed europei. “L’elogio della bellezza. 20 capolavori. 20 musei, per i vent’anni del Museo Lia” è l’accattivante titolo ideato per questo significativo evento. Venti capolavori, provenienti da istituzioni con cui il Museo Lia nel corso di questi anni ha avuto rapporti scientifici e di scambio, hanno trovato posto tra le sali museali accanto alle collezioni permanenti .
Opere che arricchiscono e sottolineano la trama del percorso espositivo ponendosi in una sorta di profondo dialogo con quanto appartiene alla Collezione Lia. Dosso Dossi, El Greco, Bernini, Pontormo, Bramatino, Ludovico Carracci, Giulio Cesare Procaccini sono solo alcuni dei nomi degli artisti sognati da Amedeo Lia ma mai raggiunti e di cui, sia pure per un breve periodo, si può fregiare adesso il Museo dedicato alla sua memoria . Dipinti, sculture, miniature ed oggetti d’arte, nel rispetto dell’anima del museo, sono presentati tra le sale secondo un interessante tracciato cromatico.
Ad ognuno dei venti capolavori è associato un colore che ad essa conduce facilitando il visitatore nell’individuazione dello stesso. Un allestimento ben riuscito che ha anche il notevole pregio di contribuire ad esaltare le opere appartenenti al Museo in un costante gioco di assonanze e richiami. Davanti a questo concentrato di bellezza non si può fare a meno di provare un profondo senso di coinvolgimento. La ricerca del bello a cui Amedeo Lia ha dedicato la propria vita, la celebrazione della bellezza nelle sue varie manifestazioni artistiche ed il sottile legame capace di unire differenti interpreti lontani tra loro nello spazio e nel tempo sono i motivi conduttori di un’esperienza all’interno dell’affascinante mondo dell’arte che vale davvero la pena di compiere.
Info utili
Museo Civico Amedeo Lia
Via Prione 234, La Spezia
0187-731100
La mostra “L’elogio della bellezza” è visitabile fino al 25 agosto 2017
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(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)