SUL LAGO DI COMO SBOCCIA LA PRIMAVERA

Villa Melzi-Lago di Como

 

Con l’arrivo della stagione primaverile le ville adagiate lungo le sponde del lago di Como sono pronte a riaprire i cancelli dei propri giardini per metterne in bella mostra la natura generosa. Sulle rive del Lario, dall’ inconfondibile forma articolata che porta a dividerlo nei due rami famigerati di manzoniana memoria, i suggestivi scenari naturali accompagnati dalla sapiente mano dell’uomo hanno disegnato nel corso dei secoli luoghi di rara bellezza che, non solo, hanno attirato poeti e musicisti in cerca d’ ispirazione ma addirittura hanno spinto quotidiani internazionali a definirlo il lago più bello del mondo. Il particolare microclima favorisce la crescita di una vegetazione lussureggiante che esplode in primavera facendo da cornice alla tante dimore sontuose che sorgono a bordo d’acqua.

 

Villa Melzi

Il Parco di Villa Melzi

 

Villa Melzi sorge in prossimità dell’abitato di  Bellaggio, proprio nel punto in cui il lago si divide in due parti. Costruita nel corso dell’ottocento per volontà di  Francesco Melzi d’Eril , la villa fu decorata ed arredata dalle personalità più illustri del settore. Grande attenzione fu posta anche nella realizzazione del giardino, in cui gli spazi verdi dovevano fondersi con le opere d’arte ospitate al loro interno. Un risultato più che riuscito come possiamo aver il piacere di constatare ancora oggi . L’armonia degli ambienti che compongono il giardino, la ricchezza del patrimonio botanico e di quello artistico hanno permesso a questo luogo delle delizie di essere premiato come “Parco più bello d’Italia” nel corso del 2016.  Una visita all’interno dei suoi vasti spazi è un’esperienza che si dimentica a fatica per quella sensazione di pace che questo luogo è capace di donare. Una volta varcato l’ingresso, un lungo viale conduce al chiosco moresco da cui si può ammirare il lago per proseguire poi sotto le chiome ad ombrello dei platani e giungere davanti alla villa.

Villa Melzi

 

La vista sul bacino lacustre da questa posizione è ampia e priva di barriere. Altri due edifici sono presenti lungo il cammino: la cappella, delimitata da un bosco di bambù e l’orangerie oggi trasformata in piccolo museo . Il percorso tra il verde, dopo una prima parte pianeggiante, inizia ad addentrarsi tra dolci declivi ricoperti da prati curati alla perfezione ed angoli in fiore. Le azalee in particolare sono una specie che grazie al clima del lago cresce bene a queste latitudini e contribuisce a rendere ancora più gradevole la scenografia del parco.

Il giardino di Villa Melzi

 

Via, via che si sale gli scorci sul lago diventano sempre più emozionati fino a che la strada non accompagna il visitatore, in prossimità dell’uscita, in un angolo davvero pittoresco. Il giardino giapponese con il suo laghetto pieno di ninfee sormontato da un grazioso ponticello  ed i colorati aceri chiudono il sipario su un giardino capace davvero d’incantare. Questo luogo ci ha talmente stregati che non ci siamo limitati a visitarlo una volta sola ma siamo tornati più volte, e sicuramente torneremo ancora, per ammirarne i dettagli e soprattutto la straordinaria e ricchissima vegetazione.

 

Villa Carlotta

Villa Carlotta

 

Esattamente sulla riva opposta, a breve distanza da Tremezzo, sorge Villa Carlotta, raggiungibile da Bellagio anche con un comodo traghetto. La sontuosa dimora si presenta al visitatore in tutta la sua grandiosità non appena varcato l’ingresso. Basta alzare lo sguardo al di sopra degli zampilli della fontana e delle scalinate in marmo bianco per restarne da subito affascinati. La storia dell’edificio è legata alle numerose famiglie che ne furono proprietarie: edificata dai Clerici verso la fine del seicento passò agli inizi dell’Ottocento ai Sommariva, a cui si deve la raccolta di numerose opere d’arte all’interno della villa, per essere venduta dopo non molto tempo alla Principessa Marianna di Nassau, moglie del Principe Alberto di Prussia, che la donò alla figlia Carlotta in occasione delle proprie nozze con il Principe ereditario di Sassonia Meiningem, il duca Giorgio II. Attualmente la gestione compete ad un Ente che dal 1927 si adopera per custodirla e preservarne la bellezza.

 

Fioriture di Villa Carlotta

 

Fa da cornice a questo stupendo edificio un giardino esteso per circa otto ettari caratterizzato da un alternarsi di ambienti e scenografie che rendono la visita una continua scoperta. Cinque terrazze prospicienti la villa, ricche di decorazioni che trovano spazio tra roseti ed agrumi ultracentenari si affacciano sull’elegante giardino all’italiana.  Vialetti sinuosi si fanno strada sui fianchi della collina tra camelie centenarie, rododrendri  ed azalee, portando alla scoperta di alcune vere rarità.

 

Il Parco di Villa Carlotta

 

Una forra naturale è stata trasformata in una sorta di foresta tropicale in cui hanno trovato il loro ambiente ideale felci, tigli e platani. Perdersi nella contemplazione di queste specie è davvero un piacevole diversivo ! Un virtuale viaggio oltreoceano è garantito anche dal giardino di bambù in cui le tecniche dei giardini giapponesi sono minuziosamente osservate per creare un ambiente in cui convivono in perfetta armonia giochi d’acqua, elementi architettonici insieme a venticinque specie di bambù.

 

Bosco di bambù-Villa Carlotta

 

Il teatro di verzura è invece una vera e propria scenografia creata con  l’utilizzo esclusivo di materiali vegetali. Si perde la cognizione del tempo mentre s’indugia tra i mille dettagli botanici sparsi qua e là ma è necessario tenere un ritmo serrato per non perdere l’occasione di visitare anche i capolavori ospitati nei due piani della villa. Opere di Hayez, Canova e Bertel Thorvaldes abbelliscono le stanze collocate al primo piano ma tra tutte s’impone la scultura “Amore e Psciche giacenti” realizzata da Adamo Tadolini, allievo del Canova. Realizzata in un unico blocco di marmo, ad eccezione delle ali, riesce a catturare lo sguardo di chi la osserva per la sua incredibile perfezione. Al piano superiore sono ancora visibili arredi di epoca ottocentesca appartenuti a Carlotta ed al marito Giorgio II.

DSCN2391 - Copia 

Un “viaggio nel tempo” sulle sponde del Lago di Como, tra natura in piena fioritura e meraviglie artistiche, lascia ricordi indelebili e l’incredibile voglia di tornare a scoprire altri segreti.

Link utili: 

Giardini di Villa Melzi   

Villa Carlotta

Grandi Giardini Italiani 

Navigazione Laghi

(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata-www.viaggi-nel-tempo.com)

 

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