Antonio Raimondi è un esploratore e naturalista italiano, vissuto a Milano intorno alla metà dell’Ottocento. La sua vita avventurosa è ripercorsa al Mudec, nello spazio dedicato alle collezioni permanenti. La sua storia è indissolubilmente legata ai suoi viaggi in Perù, al suo percorso di quarantacinquemila chilometri compiuto a piedi, in canoa e in battello ed alle straordinarie scoperte che ne sono derivate. Due ampie sale raccontano attraverso reperti originali il travagliato momento storico del Rinascimento italiano in cui visse questo scienziato e come il fervore scientifico che respirò durante gli studi lo spinsero a portare a termine una missione di un incredibile valore. Antonio Raimondi partecipò ai combattimenti contro la dominazione austriaca delle famose cinque giornate di Milano e visto l’esito infausto fu costretto a fuggire in Perù, una terra che offriva nuove possibilità.
Qui la sua passione non si spense e partecipò attivamente alla costituzione della Repubblica peruviana, ma fu soprattutto la sua incessante attività scientifica e di ricerca che lo rese talmente famoso da essere considerato un padre fondatore del paese andino. Purtroppo in Italia non gode della stessa fama e la mostra ha lo specifico scopo di mettere in luce il costante impegno e l’importante lavoro portato a termine da questo esploratore. Tra l’altro quella a lui dedicata rappresenta la prima esposizione di un programma più ampio avente lo scopo di porre l’attenzione su personaggi italiani poco noti nel nostre paese ma che hanno avuto un ruolo strategico nel panorama delle esplorazioni mondiali.
Un “viaggio nel tempo” interessante che si può compiere ripercorrendo le avventurose vicende della sua vita ricostruite attraverso sei sezioni espositive volte ad illustrare il suo lungo viaggio verso le Americhe, le sue diciannove missioni esplorative finalizzate a formare una rappresentazioni cartografica del paese ed una catalogazione della ricchissima diversità biologica e culturale e da ultimo la descrizione della fortuna del suo lavoro scientifico a livello internazionale. Una storia raccontata attraverso diversi piani narrativi in cui giocano un ruolo di prim’ordine i numerosi reperti originali tra cui dipinti, mappe, oggetti archeologici e di storia naturale oltre ad una installazione muldimediale.
Grande merito di Antonio Raimondi fu quello di aver fatto conoscere agli occhi del mondo le enormi risorse del Perù, formare una nuova generazione di scienziati oltre a favorire lo sviluppo delle popolazioni native. Un personaggio chiave della storia peruviana tanto che a Lima la sua memoria è conservata in un museo a lui interamente dedicato: il museo Antonio Raimondi (MAR). Con il suo lascito può essere considerato uno dei fondatori della raccolta etnografica del Comune di Milano, conservata al Mudec. Un personaggio impegnato ed appassionato nella sua attività di ricerca, celebrato attraverso questa mostra che rappresenta un valido strumento, sia per grandi che per piccini, per entrare in contatto con l’affascinante mondo delle esplorazioni.
Info utili: Le avventure di un esploratore.Antonio Raimondi e la scoperta del Perù.
Mudec-Museo delle Culture-Via Tortona 56-Milano
Fino al 26 febbraio 2017
Orari : lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19,30; giovedì e sabato 9,30- 22,30.
Ingresso con il biglietto della Collezione permanente (gratuito fino al 31 agosto 2017)
Laboratorio per famiglie “Il mestiere dell’esploratore” su prenotazione.
Link utili:
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)
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