Il profondo sud della Sardegna occidentale, lontano dal turismo di massa, lontano dai lussi e dagli eccessi della Costa Smeralda, offre ai visitatori attraverso il suo territorio composito, stretto tra la provincia di Cagliari ed il Sulsis Inglesiente , una visione differente di autentica e selvaggia bellezza .
La zona fu abitata a partire da cinquemila anni fa come testimoniano i numerosi siti nuragici presenti, ma fu grazie ai Fenici che conobbe un periodo di grande sviluppo e prosperità e proprio allora iniziò lo sfruttamento dei depositi minerari del sottosuolo che è proseguito per secoli.
Esplorare il profondo sud della Sardegna significa quindi compiere un viaggio nel tempo attraverso luoghi in cui le lancette dell’orologio sembrano essersi fermate e dove la forza della natura regna incontrastata.
Per avere informazioni su cosa vedere nella zona del Sulcis vi rimando all’articolo che abbiamo scritto su questa affascinante regione.
In questo post parliamo di:
Profondo sud della Sardegna :Cagliari ed il parco del Molentargius
La città di Cagliari, capoluogo della Regione autonoma della Sardegna e millenario centro amministrativo dell’isola, si sviluppa tra i quartieri storici ubicati su setti colli ed una parte pianeggiante in cui si trovano i nuclei abitativi più recenti e gli stagni. L’importante movimentazione di merci e persone che arrivano in città grazie al suo porto ed aeroporto non sembrano aver intaccato gli equilibri degli ampi spazi naturali e la vita di quegli animali che, ogni anno, scelgono di stabilire qui la propria dimora, come ad esempio i fenicotteri. Un delicato equilibrio ed uno stretto legame tra uomo, acqua e natura che si ritrova leggendo la storia del Parco del Molentargius e quella della saline. Fenici, punici, romani e poi Pisani, Aragonesi, Spagnoli, Piemontesi e da ultimo il Monopolio di Stato sono stati tutti grandi esportatori di sale e quindi l’area è stata sfruttata e modificata attraverso i secoli, a seconda delle esigenze del dominatore di turno.
Con il tempo sono cambiate le forme delle vasche e dei canali e le tecniche di produzione del sale ; per sviluppare al meglio questa attività sono stati costruiti edifici ed anche una vera e propria “Città del sale” fino a che l’uomo ha lasciato il posto alla natura, rimasta ultima ed unica signora del luogo. Più di ventimila coppie di fenicotteri hanno scelto questo luogo nel 2015 per mettere su famiglia, quintuplicando la propria presenza rispetto al 2013, grazie alle ottimali condizioni ambientali ma anche al costante monitoraggio realizzato dall’Ente parco.
Per ammirare in tutta la loro eleganza questi bellissimi volatili è consigliata una gita all’interno del parco sia a piedi che con il battello messo a disposizione dei turisti. Un’esperienza indimenticabile! Altri stagni, di dimensioni minori, si incontrano lungo la costa procedendo in direzione ovest e, alle volte, alzando lo sguardo al cielo si possono ammirare fenicotteri in volo, intenti nei loro spostamenti. Immagine poetica di una selvaggia terra nostrana.
Profondo Sud :Nora tra passato e presente
In un contesto naturale di rara bellezza, protetta tra un promontorio ed un istmo, si trova l’antica Nora. I fondali favorevolmente bassi rendono praticabile da parte di tutti lo snorkelling all’interno della baia per scoprire le meraviglie sottomarine donate da madre natura e dai popoli che sono passati di qui. Il centro di educazione ambientale organizza uscite di gruppo con una guida esperta che dà i ragguagli necessari prima dell’immersione per vivere al meglio questa esperienza.
Incredibile vedere con i propri occhi l’interazione tra uomo e natura in ambiente marino: i pesci nuotano tra reperti di straordinario valore, mentre le alghe colonizzano i frammenti adagiati sul fondale. Un ecosistema complesso che si cerca di tutelare anche facendo conoscere l’attività di ricerca del centro che a tale scopo organizza visite guidate tra le vasche in cui vengono curati animali feriti trovati in mare -come tartarughe o delfini- e le ampie sale in cui sono esposti enormi scheletri di balena e pannelli illustrativi. Un’intensa attività impegnata a tutto tondo nel sensibilizzare l’utenza sul tema della fragilità degli equilibri vitali del Mar Mediterraneo.
Alle spalle del centro una laguna di acqua salmastra è habitat di numerose specie di uccelli tra cui il raro gabbiano corso. Il momento migliore per superare la sottile linea che separa il presente dal passato è il tramonto quando i caldi toni del sole riempiono di fascino i resti dell’antica Nora. La visita guidata , della durata di un’ ora, permette di capire l’importanza del sito in cui resti fenici, punici e romani si sovrappongono. La fondazione della città è opera dei Fenici che scelsero un approdo sicuro per praticare i propri commercio arrivando a costruire ben tre porti; con i Punici crebbe la sua importanza tanto da superare quella di Cagliari, ma è con la conquista ad opera dei Romani che arrivò all’apice del suo splendore come testimoniano i resti dei palazzi, dei templi e dei mosaici .
Terminato il tour archeologico , presso l’adiacente ristorante è possibile cenare con i prodotti dell’ittiturismo, per comprendere come il rispetto della natura si deve avere anche nel momento in cui si scegli il cibo. Una tappa davvero da non perdere durante un viaggio nel profondo sud della Sardegna !
Profondo sud: le torri e le spiagge meravigliose della Sardegna meridionale
La baia di Chia è composta da numerose cale di varie dimensioni sulle quali troneggia l’omonima torre , posta sulla sommità di un promontorio che regala una vista stupenda. La costruzione cinquecentesca sorge sopra l’acropoli dell’antica Bithia, città fenicio-punica che sorgeva sull’isollotto di Su Cardellino posto ad est. Una breve passeggiate di totale immersione nella macchia mediterranea conduce alla vetta, oggi dimora di numerosi gabbiani.
Dall’alto lo sguardo spazia sul mare, sugli stagni e sulle spiagge di Sa Colonia, Cala del Morto, Porto Campana, e Su Giudeo caratterizzata dalla dune color oro che la circondano e dalla piccola isola posta di fronte.
Tutte dotate di parcheggio, bar e servizi di vario genere, queste spiagge si contraddistinguono per la bellezza del mare e del contesto naturale in cui sono inserite. Proseguendo ad ovest si arriva a Cala Cipolla, baia piccola e ben riparata da cui si raggiunge a piedi Capo Spartivento , uno dei punti più a sud della Sardegna, sede di un faro ed oggi anche di un hotel di lusso.
Chia non ha un vero e proprio centro urbano, i negozi sono collocati nella strada che conduce al mare: da provare i prodotti tipici– tra cui il prosciutto crudo de monte Linas– venduti al piccolo supermercato e le freschissime verdure delle bancarelle che i contadini allestiscono sulla carreggiata.
Proseguendo ancora ad ovest è sempre una torre a garantire protezione alla spiaggia più famosa di questo tratto di costa : Tuerredda. Prima di farsi rapire completamente dai colori dell’acqua, vale la pena fare una sosta in prossimità del punto panoramico collocato un paio di curve prima del parcheggio per foto ricordo da incorniciare! La spiaggia è dotata di ogni comfort– venditore di pecorino doc compreso!- ma per chi ama la tranquillità non mancano angoli selvaggi in cui vivere al massimo il contatto con una natura strepitosa , magari decidendo anche di raggiungere a nuoto l’isolotto di fronte.
Torre Piscinnì è il nome di un’altra spiaggia che merita una visita per i colori della sua sabbia e del suo mare a cui si contrappongono le rocce che la incorniciano . I pesci che popolano i fondali sono numerosi e di varie specie e basta una semplice maschera per poterli osservare ed ammirare. La spiaggia non è attrezzata- non è presente neppure il parcheggio e l’auto va lasciata ai margini della carreggiata- ma la mancanza delle comodità non si fa affatto sentire.
Come zelanti sentinelle le torri restano a compiere il proprio dovere, incuranti dei secoli che passano. Un tempo il loro scopo era quello di garantire il controllo sul territorio circostante scongiurando l’arrivo dei nemici, oggi sono parte integrante di questo meraviglioso luogo in cui la natura e l’uomo hanno saputo convivere alla perfezione in questo profondo sud della Sardegna.
Informazioni utili per organizzare un viaggio nel profondo sud della Sardegna
Parco naturale Molentargius: per avere informazioni su come poter visitare l’area protetta mentre per conoscere gli orari delle escursioni in barca si può contattare [email protected].
Laguna di Nora: per prenotare la visita alla laguna e le uscite di snorkelling ;coptur gestisce le visite guidate al sito archeologico dell’antica città.
Link Utili
Dove dormire: villetta con giardino privato a Domus de Maria su Homelidays Proprietà 6598688
Dove mangiare: Ittiturismo-Laguna di Nora www.lagunadinora.it
Trattoria da Angelo-Via Isonzo, 3-Domus de Maria
Vedi anche…..PROFONDO SULCIS – La Sardegna meridionale da Porto Pino a Piscinas –
(Testi e foto di Serena Borghesi; l’immagine dei fenicotteri è di Giorgio Marturana- tratta dal sito istituzionale del Parco Molentargius Saline prot. n 780 -riproduzione riservata Viaggi-nel-tempo.com)