Di tutte le località che abbiamo visitato negli ultimi anni in occasione del Ponte dell’Immacolata, la Baviera è senza dubbio quella che mi ha colpito maggiormente per le sue atmosfere autentiche e per la magia che si diffonde nell’aria di questa bellissima regione tedesca in attesa del Natale.
Alla Baviera non manca nulla: paesaggi da favola, castelli che hanno ispirato le più famose case di produzione cinematografica, città ricche di arte e storia, antiche tradizioni, ottimo cibo e una birra artigianale davvero indimenticabile. Dall’Italia si raggiunge abbastanza velocemente anche in auto e questo la rende una meta molto ambita e frequentata in tutte le stagioni. Ma se devo essere onesta, visitare la Baviera in concomitanza delle festività natalizie, con mille decorazioni, abeti giganteschi e soffuse illuminazioni regala davvero una piacevole sensazione. Abbiamo organizzato il nostro viaggio a tappe, facendo una prima sosta in Austria per vivere la superlativa esperienza di dormire in una botte e poi da Innsbruck ci siamo spostati a Monaco di Baviera, come seconda meta del nostro tour pre-natalizio.
Monaco di Baviera addobbata a festa
A Monaco di Baviera siamo arrivati che era già buio e ci siamo subito sentiti avvolti dal suo clima festoso. Lunimarie in ogni strada, piazze addobbate secondo temi specifici, bancarelle colme di prelibatezze ad ogni angolo e vetrine ricche di prodotti di ogni genere ideali per pensare agli acquisti di Natale. Non consiglio di arrivare con un piano preciso da seguire ma anzi, di lasciarsi trasportare da questa magica atmosfera senza schemi precostituiti. Lasciandosi ammaliare dalla musica, dalle sensazioni e dai profumi si ha la possibilità di vivere nella giusta dimensione questa città che sembra fatta apposta per incarnare il più profondo spirito natalizio.
La prima imperdibile tappa non può che essere la piazza principale della città, Marienplatz, sormontata dall’imponente edificio del municipio. Un enorme abete illuminato da delicate luci bianche fa da protagonista sulla scena mentre tutto intorno centinaia di invitante bancarelle completano il delizio quadretto. Già in epoca medioevale questa piazza era sede del mercato del grano e del sale ed oggi, a tanti anni di distanza, si mantiene ancora viva questa tradizione durante il priodo natalizio. Il mercatino di Gesù Bambino, come viene definito dagli abitanti, ha davvero qualcosa di magico grazie anche al grande edificio gotico ed all’alta torre che ospita il carillon più grande del paese che lo incorniciano. Solo in alcune ore del giorno questo complesso meccanismo entra in funzione, in autunno ed inverno solo alle 11 ed alle 12 della mattina, ma è davvero un appuntamento da non perdere, uno di quelli che far restare sia grandi che piccini, a bocca aperta e con il naso all’insù.
Quarantatre campane e trentadue personaggi ogni giorno riproducono due differenti rappresentazioni: una goistra legata a Guglielmo V Wittelsbach che sposò Renata di Lotaringia ed una seconda che è la danza dei bottai.
Appena fuori dai margini della piazza, all’interno di una torre antica si trova il Museo del Giocattolo, Spielzeugmuseum, in cui è possibile ripercorre l’evoluzione della società attraverso i giochi più amati dai bambini. La salita attraverso la stretta scala è davvero molto suggestiva così come ammirare pezzi di vero antiquariato che i bambini di oggi non potrebbero nemmeno lontanamente immaginare.
Tra le strade cittadine si diffonde un pò ovunque una musica melodiosa ed assai gradevole che proviene dai numerosi mercati ma anche dall’interno delle chiese in cui spesso si esibiscono, durante le giornate di festa, cori capaci di far venire letteralmente i brividi.
Tra le numerose chiese cittadine una tra tutte ha saputo attirare la nostra attenzione per la sua singolarità: la chiesa di San Giovanni Nepumoceno, meglio nota come Asamkirche. Se la sua storia è particolare ancora di più entrare al suo interno per ammirarne gli arredi. Questo edificio in stile roccocò fu edificato verso la fine del ‘700 come luogo di culto privato dai fratelli Asam ma piaque talmente tanto agli abitanti della città che costrinsero i proprietari ad aprirla al pubblico. Una volta entrati capirete il perchè!!
La particolarità di Monaco in prossimità del Natale è però rappresentata dai suggestivi mercati che sorgono un pò ovunque. Oltre al famoso mercato di Gesù bambino, citato poco sopra, meritano una visita il mercato mediovale ospitato in Odenspaltz in cui si susseguono taverne ricostruite nello stile dell’epoca e perfino cavalieri con tanto di armatura, al Festival Wintertollwood, alla Theresenwiese, concerti, artigianato artistico e tanti banchi gastronomici attendono chi è alla ricera di un posto in cui scaldarsi dai rigori dell’inverno mentre all’Englisher Garten, un pò fuori dal centro e considerato tra i parchi cittadini più grandi del mondo, nei pressi della Torre Cinese l’atmosfera è davvero unica. Arrivando prima che cali il buio si riesce ad apprezzare la straordinaria natura che caratterizza questo parco ma quando scende la sera, migliaia di lampadine caricano l’aria di suggestione. Giostre in stile retrò, piste di carling, laboratori per creare giochi in legno, un comodo rifugio di Babbo Natale e tante colorate bancarelle offrono al visitatore mille spunti per far volare lontano la fantasia. La torre cinese con il suo richiamo a paesi esotici fa di certo la sua parte. Questa grande costruzione in legno risale alla fine del settecento. E’ composta da cinque piani collegati da una scala interna ed ogni piano e’ sormontato da un tetto ondulato da cui pendono campane dorate.
Sempre al di fuori del centro storico merita una visita il Parco Olimpico realizzato in occasione delle olimpiadi del 1972, anche se non ha nulla a che vedere con le decorazioni natalizie è un posto davvero molto bello per passeggiare nella natura ed ammirare la città nel suo insieme dalla torre alta quasi trecento metri. Moderne costruzioni caratterizzano tutta l’area in cui si trova anche la sede centrale ed il museo della nota casa automobilistica Bmw dalla singolare forma di un motore a quattro cilindri. Ispirato ai più moderni dettami architettonici è anche lo stadio Allianz Arena, bellissimo la sera quando si illumina e si staglia nella vasta area su cui è collocata. Modernità e tradizione di una città che ci ha davvero colpito al cuore.
Monaco è senza dubbio una meta ideale da visitare durante il periodo natalizio ma vale la pena visitare anche i dintorni della bellissima Baviera in cui la natura è protagonista insieme ai bellissimi castelli.
Il castello di Neuschwastein e la natura della Baviera
Prima di tornare in Italia abbiamo deciso di fare una tappa intermedia al famoso castello di Neuscwastein, godendoci il fantastico panorama della Baviera, fatto nel tratto di strada che va da Monaco a Fussen di sconfinate praterie e dolci colline intervallate da fattorie a dir poco pittoresche.
Data la forte affluenza di persone che desiderano visitare questo indiscusso simbolo della regione esiste un’organizzazione davvero capillare sia nella gestione delle prenotazioni che in quella degli ingressi. I biglietti possono essere prenotati on-line oppure direttamente alla biglietteria, posta alla base della collina su cui si erge il castello. L’auto va lasciata nei pressi della biglietteria e da qui si procede a piedi o con i mezzi autorizzati fino all’ingresso. E’ opportuno sapere che sul biglietto è indicato l’orario preciso in cui si può accedere all’interno, solo ed esclusivamente con visita guidata in lingua inglese o tedesca con la possibilità di avere un’audioguida in numerose lingue tra cui l’italiano. La salita è un pò lunga ma non troppo impegantiva e farla a piedi significa potersi godere al massimo la bellissima natura circostante.
Esiste la possibilità, per i più pigri ed i più romatici, di utilizzare bus-navetta o carrozze trainate da cavalli. Ovviamente la seconda scelta è molto pittoresca anche se un pò dispendiosa. Va sempre tenuto ben presente che non sono ammessi ritardi rispetto all’orario del proprio ingresso e che spesso per poter fare il giro in carrozza le file sono piuttosto lunghe. Arrivati in alto, dopo aver proceduto con l’imponente sagoma del castello sulla testa, ci si imbatte nello splendore di questa costruzione semplicemente sensazionale.
La complessa struttura è legata alla figura di re Ludovico II che scelse un luogo molto scenografico dal punto di vista naturale ed un progetto molto sofisticato per realizzare un’opera che potesse ricordare le fortezze dei cavalieri tedeschi.Il progetto subì continue modiche ed aggiustamenti per necessità tecniche o talvolta per i capricci del sovrano ed il suo desiderio di solitudine. Il castello racchiude nella sua forma esterna ed ancora di più nelle estrosità interne il genio di questo monarca dalla storia complessa ed affascinante. Anche il panorama che si gode dai balconi è fantastico, peccato non aver potuto percorrere il Ponte di Maria, collocato poco sotto perchè chiuso al momento della nostra visita.
La magica atmosfera che ha accompagnato il nostro viaggio di Natale in Baviera ci ha accompagnato fino all’ultimo giorno di permanenza e rimane intatta ancora oggi ogni qualvolta riguardiamo le fote che abbiamo scattato o ripensiamo ai fantastici momenti vissuti.
Info utili
Dove dormire: piccolo hotel a gestione familiare, un pò fuori dal centro ma comodo perchè fornito di parcheggio privato e vicino ad una stazione da cui si raggiunge in venti minuti il cuore di Monaco Hotel Garni Grunwald .
Dove mangiare: non si può dire di essere stati a Monaco senza aver provato a cenare in una birreria. Consiglio Hofbauhaus e Ratskeller.
Link utili
Ente del Turismo di Monaco di Baviera
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)
Quanto è bella la Germania! Nel periodo natalizio immagino lo sia ancora di più.
Anche io mi son trovata a Fussen quando il Marienbrucke era chiuso.. che peccato!
La Germania è davvero un paese affascinante e sotto il Natale ancora di più. Anche noi non abbiamo potuto attraversare il famoso ponte, bisognerà tornare !