Pianificare una fuga a Catania e dintorni è un’ottima idea in ogni periodo dell’anno.
Il clima mite della Sicilia infatti, unito alle tante bellezze storiche e naturalistiche di questa terra rendono un viaggio a queste latitudini un’avventura difficile da dimenticare.
Visitare Catania e dintorni significa scoprire l’essenza più vera e profonda di questa terra, la sua natura vulcania e le sue tradizioni più radicate.
Vi piace il sud e volete scoprire tutto sulla Costa degli Dei in Calabria? Vi consiglio di leggere il mio pezzo dedicato ad una guida fondamentale per visitare la zona, Pronto Estate.
In questo post parliamo di:
Visitare Catania e dintorni: come arrivare e come muoversi
Catania si raggiunge facilmente dalla maggior parte delle città italiane grazie ai frequenti collegamenti operati anche dalle compagnie aeree low-cost. Una volta arrivati a destinazione è fondamentale organizzarsi al meglio per essere liberi di esplorare la zona in totale autonomia. In questo senso val la pena noleggiare un’auto all’aeroporto di Catania per poter pianificare le proprie giornate sfruttando ogni attimo. La ricchezza della zona lo richiede.La soluzione migliore è quindi quella di lasciare l’aeroporto già a bordo del proprio mezzo per iniziare fin da subito ad esplorare il territorio intorno a Catania.
Scoprire Catania
Una visita in città è d’obbligo. Passeggiando per il centro si nota subito il colore degli edifici. I toni del grigio e del nero sono prevalenti perchè da queste parti c’è abbondanza di pietra lavica. Il colpo d’occhio è di sicuro effetto.Una particolarità difficile da trovare altrove. Gli edifici del centro sono custodi della lunga storia cittadina, del suo fervore religioso, delle sue origini. Si può cominciare da Piazza Duomo, proseguendo per il Teatro Romano, Sant’Agata, il Museo Diocesano ed il Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena. Da non perdere una visita ai banchi della Pescheria per addentrasi nel cuore pulsante di Catania. Per una pausa corroborante ci vuole un arancino accompagnato da selz limone e sale. Consumati in un bel chiosco.
Una giornata sull’Etna
La vera natura di questa parte di Sicilia si può comprendere solo conquistando l’Etna. Arrivare fino in cima è dura visto che raggiunge quota 3323 metri ma salire lungo le pendici è un’esperienza da fare assolutamente. Colate di lava, crateri, colori surreali: il panorama che si può ammirare inerpicandosi sui versanti di questo vulcano è qualcosa di veramente incredibile. Si può anche decidere di compiere una passeggiata in mezzo a questa natura “lunare”. Si parte da Piano del Vescovo per arrivare a Piano del Bove, punto di osservazione privilegiato. Con i colori del tramonto questo percorso diventa fantastico.
La riviera etnea
La costa siciliana in questa zona prende il nome di riviera etnea. Alcune delle sue località più famose hanno forti richiami letterari. Basti pensare ad Aci Trezza che richiama subito alla memoria Verga o ai Faraglioni dei Ciclopi. Ma menzioni colte a parte la bellezza del paesaggio merita una visita, per andare a vedere come la natura lavica si trasformi una volta che arriva a toccare il mare. Da non perdere in particolare il castello di Aci Castello, i faragioni di Aci Trezza ed il centro storico di Acireale.
Calatagirone ed il sud
Spingendosi più a sud si può completare l’esplorazione di questa parte di Sicilia. Caltagirone con la sua imperdibile scalinata di Santa Maria al Monte, tutta in maioliche locali e poi ancora Militello in Val di Catania, dal tessuto barocco. Ed ancora Vizzini molto amato da Verga e Grammichele interamente ricostruita dopo il sisma del 1693 con un sistema di esagoni concentrici.
Di spunti ce ne sono tantissimi per spingersi alla scoperta di questa terra lavica, scura in superfice ma dal cuore caldo.
(Testi di Serena Borghesi- riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)