La distilleria Levi di Neive è pronta a dare il via alla settantottesima festa dell’Accensione.
L’ultimo alambicco a fuoco diretto presente in Italia si accenderà ancora una volta, come da tradizione, per indicare la ripresa dell’attività di distillazione dopo la vendemmia.
Nel cuore delle Langhe, a Neive, la distilleria Romano Levi è pronta a celebrare questo momento tanto significativo, autentico e carico di atmosfera.
Rimanendo sul tema della vendemmia consiglio agli appassionati di leggere il mio articolo dedicato al Movimento Turismo del Vino.
In questo post parliamo di:
La distilleria Romano Levi di Neive
Una piccola distilleria persa tra i vigneti della Langhe. Romano Levi, proprietario storico, ha reso unico questo luogo. Sessant’anni di produzione di grappa ma anche di arte. Grazie alle sue etichette disegnate a mano infatti Romano Levi è diventato famoso nel mondo. Eppure è sempre rimasto fermo a Neive. Questa tradizione della distillazione nella famiglia si tramandava di padre in figlio dal XVII secolo. Originari della Valle Spluga, i Levi inizialmente si spostavano dalle loro case con i loro distillatori mobili per andare a vinificare dove vi era richiesta. Alcuni poi si trasferito in pianta stabile aprendo vere e proprie distillerie.
Come capitò a Levi Serafino, padre di Romano. Quest’ultimo rimase orfano giovanissimo e prese in mano l’azienda di famiglia con la sorella. La gestì con il suo inconfondibile stile fino al 2008. Di lui oggi resta il ricordo insieme ai suoi principi ed alle sue regole portate avanti dagli attuali proprietari. E restano una piccola distilleria perfettamente funzionante ed un museo che reca traccia della sua attività così come della storia delle Langhe.
La festa dell’accensione
Come ogni anno l’ultimo alambicco a fuoco diretto d’Italia tornerà ad accendersi. Questa tradizione è arrivata alla sua settantottesima edizione ed ancora oggi, come un tempo, segna un momento dell’anno e dell’attività molto particolare. Terminata la vendemmia ed il conferimento delle vinacce da parte dei produttori di vino della zona si può ricominciare a distillare. Per questo 2022 il giorno prescelto per la festa sarà il 29 ottobre. La cerimonia inizierà alle ore 14 con l’accensione del fiammifero e si protrarrà fino a sera. All’arrivo della banda di Costigliole, ed al discorso inaugurale, si accompagneranno degustazioni di prodotti locali. Grappe, amari e vermuth della distilleria verranno offerti insieme a specialità gastronomiche del territorio come castagne, ravioli e salumi.
Distilleria Levi : Neive
Neive è un borgo ricco di storia collocato nelle Langhe, patrimonio Unesco dal 2014. Non si può pensare di avere una visione completa di questa porzione di Piemonte senza passare da qui. Si cela infatti tra i vicoli di Neive l’essenza delle Langhe. Vigneti a perdita d’occhio puntellati di piccoli paesi arroccati attorno ad una torre o un castello. E poi le visioni sul paesaggio circostante che si hanno arrivando a Neive hanno qualcosa di magico. Dalle colline di Barbaresco il panorama sui vigneti che cambia a seconda delle condizioni meteo o della stagione è unico.
Storia, tradizione ed un’antica distilleria: cosa chiedere di meglio di una visita d’autunno a Neive ed alla Romano Levi?
(Testi di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)