Gli Impressionisti arrivano a Milano. Lo fanno con un evento speciale volto a celebrare i centocinquant’ anni della nascita di questo movimento pittorico.
A Palazzo Reale cinquantadue tele appartenenti a Cezanne e Renoir trasportano all’interno di un universo fatto di pennellate sapienti o per meglio dire di “impressioni”. Questa la definizione data dal critico Leroy nel 1874.
Da Parigi al capoluogo lombardo questo percorso espositivo racconta la storia di due artisti, due uomini, due amici .
In questo post parliamo di:
Cezanne e Renoir: i dettagli della mostra
Cézanne / Renoir. Capolavori dal Musée de L’Orangerie e dal Musée D’Orsay è la mostra della primavera lombarda. Aperta ufficialmente il 19 marzo 2024 sarà visitabile fino al 30 giugno.
E’ ospitata presso Palazzo Reale, in Piazza Duomo 2.
Promossa da Comune – Cultura con il patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Ambassade de France en Italie, l’esposizione è prodotto da Palazzo Reale, Skira Arte e Museum Studio.
La mostra è a cura di Cécile Girardeau, conservatrice al Musée de l’Orangerie e Stefano Zuffi, storico dell’arte con la collaborazione di Alice Marsal, responsabile degli archivi e della documentazione al Musée de l’Orangerie.
Le opere infatti dopo essere appartenute al collezionista Guillaume e signora sono confluite nel patrimonio dei due prestigiosi musei parigini.
Il Catalogo è curato da Skira Arte. La comunicazione da CLP Relazioni Pubbliche.
La mostra osserva questo orario: da martedì a domenica ore 10.00-19.30, giovedì chiusura alle 22.30.
Biglietti
Il costo del biglietto open è di Euro 17. Euro 15 per l’ intero. Il ridotto di Euro 13 è valido per gruppi ragazzi da 6 a 26 anni, visitatori oltre i 65 anni; visitatori con disabilità; soci Touring Club (con tessera); soci FAI (con tessera); militari; forze dell’ordine non in servizio; insegnanti; altre categorie convenzionate.
Altre riduzioni: Museo Card (€ 12,00)- Persone con disabilità (con invalidità inferiore al 100%); studenti (età massima 25 anni); tesserati Abbonamento Musei Lombardia Milano, soci Orticola e possessori di biglietto Orticola dal 9 aprile al 27 maggio; possessori Red Card Skira (con tessera) ingresso Euro 10-Ridotto Speciale€ 6,00 Gruppi di studenti delle scolaresche di ogni ordine e grado (min 15 max 30); gruppi organizzati direttamente dal FAI e gruppi organizzati direttamente dal TCI Touring Club; giornalisti con tessera ODG con bollino dell’anno in corso; volontari Servizio Civile presso il Comune di Milano (previa esibizione del tesserino di identificazione).
Gli impressionisti arrivano a Milano con una mostra davvero da non perdere!
Percorso espositivo
Paul Cezanne e Pierre-Auguste Renoir nel percorso espositivo allestito a Palazzo Reale accompagnano ogni visitatore all’interno della propria arte. Grazie all’allestimento capace di coinvolgere tutti- esperti e non- presentano la propria visione del mondo pennellata dopo pennellata. Uomini, artisti, ma soprattutto amici, svelano la totale rottura con la precedente concezione artistica e si presentano come esponenti a pieno titolo di quella corrente definita ” impressionismo” con tono quasi denigratorio. Non dipinti ma semplici impressioni. Tratti veloci per rappresentare paesaggi, donne, nature morte. Punti di partenza analoghi che arrivano a risultati completamente diversi.
Cézanne focalizza la sua attenzione prevalentemente su una struttura compositiva rigorosa e geometrica, Renoir privilegia le atmosfere delicate accanto all’armonia ed alla resa delle forme tramite il colore. Sala dopo sala risulta facile comprendere quale tela appartenga all’uno oppure all’altro. Quasi una sfida da portare a compimento.
Soggetti analoghi ma risultati differenti. E soprattutto la stessa attitudine a fare scuola a tutti gli artisti venuti dopo di loro.
Paesaggi, nature morte, nudi femminili, ritratti e la serie delle bagnanti regalano una carrellata d opere famose e meno.
Un cenno particolare merita Sala atelier creata da Foll.ia. Una fedele riproduzione degli studi di questi artisti realizzata con dovizia di particolari e sapiente gioco di luce.
(Testi e foto di Serena Borghesi- riproduzione riservata)