Kimolos necessita di una piccola guida perché è un’isola greca che in pochi conoscono.
Si raggiunge dal mare, di solito con una gita in battello o in barca dalla vicina Milos. I migliori traghetti per la Grecia sono prenotabili su Ferryscanner.
Ma Kimolos merita di più di un assaggio fugace. Merita di essere vissuta in profondità, per le sue spiagge, il suo mare, la sua gente ed anche per i suoi ritrovamenti archeologici.
Vi racconto i nostri giorni passati in questa isola delle Cicladi che abbiamo avuto la fortuna di vivere intensamente dall’alba al tramonto.
In questo post parliamo di:
Una piccola guida di Kimolos : come arrivare
Il modo più comodo e rapido per arrivare a Kimolos è il traghetto da Milos. Le due isole sono separate da un braccio di mare molto piccolo. A seconda della prospettiva che si adotta dalla terra ferma possono quasi sembrare unite. Da Pollonia ogni giorno partono numerosi battelli diretti a questa piccola isola. Per chi viaggia senza auto al seguito il biglietto si può fare direttamente a bordo. Se si decide di utilizzare il proprio mezzo di trasporto, meglio arrivare alla banchina con un certo anticipo per assicurarsi il posto.
I traghetti non sono molto grandi e lo spazio destinato ai mezzi di trasporto si riempie in fretta. Durante l’alta stagione ci sono numerose corse giornaliere, sia all’andata che al ritorno. Il costo è piuttosto economico ed i bambini fino ai sei anni viaggiano gratis. Kimolos ha collegamenti anche con il Pireo ed altre isole dell’arcipelago come Sifnos. In questo caso si tratta di corse settimanali e non giornaliere.
Come muoversi a Kimolos
Anche se molto piccola Kimolos non può essere vistata a piedi. Per spostarsi da una parte all’altra delle sue coste e vedere con calma quanto può offrire serve un mezzo di trasporto. Per chi arriva da Milos ed ha già noleggiato un auto o uno scooter la scelta migliore è quella di caricarli sul battello e partire alla scoperta di quest’isola.
Per chi ha intenzione di trascorrere qualche giorno a Kimolos, e non solo qualche ora, potrebbe tornare utile ricorrere ad un autonoleggio. Al porticciolo ci sono diverse opportunità, noi abbiamo optato per un operatore collocato sulla salita verso il Kastro. Si chiama “Kimolos Moto” ed offre un ottimo servizio. Val la pena di segnalare che esiste un servizio di autobus, anche se non molto frequente, e che sull’isola operano anche i taxi.
Quanto tempo passare a Kimolos?
La prima volta che abbiamo visitato Kimolos è stato per qualche ora soltanto. Durante il nostro primo viaggio a Milos, fin da subito, abbiamo messo in agenda la visita di quest’isola. Non avevo idea della grandezza e neppure di quanto avesse da offrire.E’ stato amore a prima vista, un posto da rivedere. Per forza. La seconda volta ci siamo fermati tre giorni. Ci siamo innamorati ancora di più delle sue bellezze, della sua tranquillità, dei suoi ritmi e della sua gente. Quando si viaggia ha una certa rilevanza circondarsi delle persone giuste. A Kimolos sono tutti cordiali e desiderosi di far conoscere al meglio la propria isola. La prossima volta ci fermeremo ancora di più, questa piccola isola della Grecia merita tempo.
Dove soggiornare a Kimolos
La maggior parte delle strutture ricettive di Kimolos si concentra nel Chorio, il nucleo storico arroccato su una collina. Si tratta di piccole strutture ricettive, studios per lo più, realizzati negli edifici storici del paese rimessi a nuovo. Poter trascorrere alcuni giorni in questo contesto è davvero interessante. Per prima cosa l’atmosfera e la tranquillità di questo piccolo centro sono uniche e molto caratteristiche ed in più la gestione familiare sa dare quel valore aggiunto che condisce di umanità e sapore ogni piccolo gesto. Noi abbiamo soggiornato presso gli Studios Mikro Parisi e ci siamo trovati benissimo ( a questo link il racconto completo).
Non esistono grandi strutture ricettive, per fortuna. Abbiamo appreso che esiste una normativa statale che vieta la costruzione di edifici di una certa rilevanza nelle isole di piccole dimensioni. Ho tirato un sospiro di sollievo. Anche nella campagna circostante stanno sorgendo strutture turistiche molto graziose e ben curate, come il Kimolia Gi. Il livello degli operatori che operano su quest’isola è molto alto. Si percepisce la volontà di preservare al massimo la tipicità dello stile delle Cicladi e dell’ambiente che lo circonda. Forse anche per questa ragione appare così tanto bella.
Una piccola guida sulle spiagge di Kimolos
Tutti associano Kimolos al nome di una spiaggia: Prassa. Difficile dare torto a chi la considera una meraviglia della natura. Basta vederla una volta per capirlo. Acqua cristallina dalle mille sfumature, sabbia a grana grossa. Immacolata. Amore a prima vista, o ancora meglio al primo tuffo. La baia in cui è inserita è una favola con l’isoletta di Prassonisi a ripararla dai venti troppo forti. Il promontorio di Agios Georgios la difende da nord, e qui si sale per scattare le foto migliori.
A Prassa di solito ci si fionda chi ha poche ore soltanto. Rimanendo invece più tempo sull’isola si ha modo di capire che le spiagge sono tante, alcune anche senza nome. L’estremo nord è tutto inaccessibile se non in jeep o via mare ma il sud ha tanto da regalare. Partendo dalla baia di Psathi che è il punto di attracco dei battelli ma ha colori davvero invidiabili. Da qui si può procedere in due direzioni.
Le spiagge verso Prassa
Verso nord in direzione Prassa si susseguono tante piccole insenature alcune dominate da piccoli syrmata. Si trovano anche qui come a Milos anche se di dimensioni ridotte. Per arrivare a Goupa e Rema bisogna imboccare una stradina stretta e ripida.
Il paesaggio è da cartolina ed un bagno tra queste casette colorate non si può certo rifiutare. Molto suggestiva la roccia a forma di elefante che domina la visuale. Proseguendo ancora s’incontrano tante piccole calette, una più bella dell’altra. Alcune sono segnate sulla cartina ed hanno il nome di Klima Bay, Minas Bay e Livadaky Bay. Altre sono talmente piccole da non avere neppure un nome. Val le pena di gustare tutte, anche solo per una sosta veloce.
Le spiagge verso sud
Procedendo da Psathi in direzione opposta rispetto a Prassa s’incontrano tanti altri arenili. Pyrgos, Aliki e Mistra sono spiagge di ciottoli e roccia. Il mare è molto bello ed alle spalle hanno ristoranti ed un ampio parcheggio. Procedendo oltre si trova Bonatsa, di soffice sabbia dorata. In parte attrezzata ma per lo più libera ,questo tratto di costa è adatto ai bambini ed a chi ama il mare calmo e le acque poco profonde. Molto comode le tamerici che si trovano al limitare della sabbia e le cabine per il cambio dei costumi.
Kalamitsi si trova oltre il promontorio ed offre sabbia e mare cristallino. Dalla costa la strada prosegue all’interno per arrivare ad Ellinika. Un posto strepitoso.
Non è solo per il mare che ha le stesse trasparenze trovate altrove ma per la sua storia. In questi fondali si trova infatti un’antica città sommersa e sul promontorio sono facilmente visibili resti di tombe micenee. Da non perdere, soprattutto al tramonto. Si conclude con Mavrospilia, prima che la strada si faccia davvero inaccessibile. Formazioni rocciose uniche, trasparenze sublimi rendono questa spiaggia un must. Ed anche in questo caso…i tramonti sono da incorniciare.
Kimolos: piccola guida su cosa vedere
Kimolos non è solo mare. Questa è una bella scoperta. Date le dimensioni parrebbe che un lungo elenco di spiagge fosse già sufficiente. Ed invece questa isoletta ha tanto da raccontare di sé. Serve una bella passeggiata per il Chorio per ammirare le sue tante chiese, i resti delle vecchie fortificazioni ed il labirinto di vie. Panagia Odigitria è l’edificio religioso principale, imponente e riccamente decorato. Se infatti dall’esterno è bellissimo dall’interno con le sue decorazioni è proprio imperdibile. Come la parte alta fortificata, divisa in Mesa Kastro ed Ano Kastro cioè dentro al castello e fuori.
Una visita è d’obbligo al recente Museo Archeologico per scoprire i dettagli della sua storia e dell’interessante sito archeologico di Ellinika, in cui sono stati fatti ritrovamenti portentosi. Centinaia le piccole cappelle sparse per tutto il perimetro ed un portento della natura che prende il nome di Skiadi. Si tratta di un monolite dalla singolare forma di fungo che è diventato una vera icona del posto.
Kimolos ha trascorsi vulcanici ed in alcuni punti sgorga acqua molto calda che proviene direttamente dal sottosuolo. E’ anche un’isola ricca di minerali che vengono ancora oggi estratti nelle tante miniere che si possono incontrare lungo le sue strade polverose.
Mangiare a Kimolos
Anche il cibo di Kimolos ha una lunga storia da raccontare. E’ la storia delle famiglie dell’isola che con il loro lavoro, di generazione in generazione, sfamano la gente del posto ed i turisti. Storie di mani operose e di sapori genuini. Come quelli che si possono gustare al forno “O Paradosiakos” di Chrisanthi Mourato, nel Chorio.
Preparazioni dolci e salate vengono sfornate dalla mattina alla sera, secondo le antiche tradizioni. Biscotti, torte, crostini aromatizzati con spezie dell’isola, pizze, pani di ogni forma e dimensione. Abbiamo provato praticamente tutto ed ogni sapore ci ha deliziato. Accanto alle preparazioni di tutti i giorni ci sono poi le creazioni eccezionali, fatte per i grandi eventi. In occasione dei matrimoni infatti la mamma di Crisanthi, con una bravura che non so spiegare, realizza a mano delle decorazioni fatte con un impasto ai chiodi di garofano. Non ha schemi, fa tutto a mente. E dalla sua fantasia escono fiori, ghirlande ed intrecci belli come opere d’arte. Da menzionare assolutamente in questa piccola guida di Kimolos.
Il formaggio di Kimolos è un altro prodotto tipico da provare. Fatto per lo più con latte di capra ha varie stagionature e vari aromi. Si può magiare da solo o in accompagnamento ad altre preparazioni. Ottimo quello di “Samplos Farm”.
Per concludere la serata o per una pausa golosa è da provare il gelato di “Stavento”.
I ristoranti di Kimolos
Abbiamo provato diversi ristoranti sull’isola ed il livello è davvero eccellente. Una piccola guida di Kimolos deve tenerne conto. Val la pena di iniziare la giornata con una colazione tipicamente isolana, a Kimolia. Le ricette sono quelle del passato, i prodotti dell’orto, la location curata alla perfezione. Si può soggiornare o anche solo provare la cucina, al mattino oppure alla sera. Un’ esperienza da provare senza dubbio.
Si magia a due passi dal mare a Prasonisi, un ristorante tutto di pesce gestito da un giovane cuoco. La tradizione familiare è lunga ma la creatività davvero degna della sua frizzante età. Ottimo il cibo, così come il servizio curatissimo. La vista impareggiabile.
Cucina locale per lo più di terra invece da Sardis, dietro la spiaggia di Aliki. I pomodori sono dell’orto, la carne di animali allevati sull’isola. Sapori ottimi, da gustare sull’ampia veranda vista mare.
Souvenir isolani
I ricordi si portano dentro in maniera indelebile ma volendo portare a casa qualcosa non c’è che l’imbarazzo della scelta. Tanti i negozi di prodotti artigianali presenti in tutto il Chorio.
Dagli zaini, agli oggetti per la casa, passato per i gioielli. Per chi ama qualcosa di più godereccio è davvero ottimo il miele, oltre al formaggio sopra menzionato ed ai liquori. Da non perdere quello alle erbe locali e quello ai fichi d’india in vendita da Stou Fragouli. Dopo aver provato un cocktail fatto con questo aroma si rischia la dipendenza.
Questa piccola guida di Kimolos vuole essere un punto di partenza per quanti decideranno di conoscere questa fantastica isola greca delle Cicladi. Uno spunto per organizzare al meglio le proprie giornate in questo lembo di terra sparso nel mare Egeo così selvaggio e rilassato, scandito da ritmi di vita che seguono ancora gli elementi naturali.
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)