SIVIGLIA, LA BELLA

Plaza de Espana

Plaza de Espana

Siviglia, la capitale della regione Andalusa, non è una città che si scorda facilmente. Tra le sue vie, nelle sue piazze, nei suoi pittoreschi quartieri si respira qualcosa di magico, un’atmosfera carica di storia e di tradizioni che la rende unica e la fa amare al primo sguardo. I segni della dominazione araba le conferiscono un fascino esotico arricchito dall’imponenza dei lasciti della Reconquista occidentale. Il suo clima la rende perfetta per una visita in qualsiasi periodo dell’anno: in inverno le temperature sono sempre miti, in estate la colonnina di mercurio sale ma la vicinanza alle costa la rende una meta comunque attraente. Sono numerosi gli aspetti tipici della cultura del luogo che meritano di essere conosciuti, alcuni in particolare sono assolutamente imperdibili. Ho provato a rifletterci ed ho elaborato una lista delle esperienze sivigliane assolutamente da provare durante un soggiorno in terra andalusa.

Ecco il mio “viaggio nel tempo” a Siviglia, scandito in undici tappe.

 

Plaza de Espana

Capitare in questa piazza al tramonto può essere qualcosa di unico! Venne costruita in occasione dell’Esposizione Iberoamericana del 1929 quindi rispetto a molti altri edifici della città non ha un trascorso storico così significativo ma il senso di immensità capace di trasmettere, l’armonia degli elementi, i giochi d’acqua, le sue bellissime maioliche le conferiscono un fascino davvero particolare. Ogni dettaglio che la compone è carico di forte valore simbolico: la forma semicircolare rappresenta l’abbraccio della Spagna alle sue antiche colonie, l’orientamento indica la strada da seguire per l’America, i quattro ponti che attraversano il piccolo canale ricordano i quattro antichi regni in cui era divisa la nazione, le panche finemente decorate con maioliche multicolore riproducono le quarantotto province spagnole. Vale la pena di indugiare tra tutte queste minuzie, godendosi la luce della sera che lentamente digrada dietro agli spruzzi della fontana e, perché no, dilettarsi in una breve gita sulle piccole barche a remi che attraversano il canale: una prospettiva interessante da cui ammirare la piazza.

La Giralda

La Giralda

 

Cattedrale e Torre della Giralda

Cuore di Siviglia e del suo passato, la cattedrale di Santa Maria è perfetta espressione della ricostruzione cristiana sulla dominazione ottomana infatti verso la fine del XIV secolo la preesistente moschea venne distrutta per permettere la edificazione di questo imponente edificio che passò attraverso lo stile gotico, rinascimentale, barocco e neogotico, per quanto a lungo durarono i lavori. Anche in questo caso l’imponenza e la vastità sono gli aspetti che colpiscono maggiormente il visitatore . Tra le sue cinque navate, alla testa del transetto, è possibile trovare l’ultima dimora terrena di Cristoforo Colombo. La scalata della Giralda, la torre campanaria, è il modo migliore per comprendere la storia di questi edifici e dei popoli che li realizzarono. La sua originaria funzione di minareto venne trasformata con l’introduzione della sezione delle campane e di una statua soprannominata Giraldillo. La torre è priva di scale ma è composta di rampe che permettevano al muezzin di raggiungere la cima a cavallo. Sia la cattedrale che la Torre sono siti Unesco.

I Real Alcazar di Siviglia

I fregi del Real Alcazar

 

Real Alcazar

Anche il palazzo reale ripropone tra le sue mura ed attraverso i suoi stili l’avvicendarsi delle dominazioni . Sorto come forte dei Mori sotto il califfo Abu Ya Yusuf I fu poi ampliato da Pietro I di Castiglia ed in seguito da Carlo V. E’ considerato uno dei migliori esempi di stile mudejar sviluppatosi sotto il Regno cristiano ma con chiare influenze islamiche e la visita delle sue numerose sale non può che lasciare a bocca aperta. Quando si pensa di aver visto la stanza più bella si accede ad un successivo strabiliante capolavoro. La bellezza degli interni è completata da un parco di enormi proporzioni e ricco di vegetazione e di svariati angoli suggestivi. Perdere la cognizioni del tempo mentre si fantastica sulle storie avventurose di cui questi luoghi sono stati palcoscenico è di certo la scelta più azzeccata per gustarlo al meglio. Anche questo edificio è stato inserito dall’ Unesco nella lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità.

Archivio delle Indie

Questo edificio è la sintesi del passato coloniale di Spagna, un grande contenitore della documentazione e dei cimeli relativi a tale periodo oltre che quarto sito Unesco della città. Ospitato in un sontuoso palazzo, già da solo meritevole di una visita, questo museo racconta una fase affascinate della storia spagnola e garantisce di compiere un vero “viaggio nel tempo”. L’ingresso è gratuito.

Torre dell’oro

Sulle rive del fiume Guadalquivir si trova posizionata una torre composta da dodici lati nata all’epoca degli Almohadi con chiara funzione di controllo e difesa di uno dei punti di accesso alla città . Il materiale utilizzato per la sua costruzione le conferisce un singolare riflesso dorato da cui deriverebbe il nome che potrebbe essere giustificato anche dalla funzione di raccolta e stoccaggio dei preziosi provenienti dalle colonie assunta in epoca successiva. Anche in questo caso la sua storia è testimoniata dalla sua edificazione fatta a sezioni corrispondenti alle varie dominazioni. Al suo interno è oggi ospitato il Museo Navale.

Quartiere Triana di Siviglia

Quartiere Triana visto dal Guadalquivir

 

Gita sul Guadalquivir

Poco distante dalla Torre dell’Oro si trova l’attracco delle imbarcazioni che portano i turisti alla scoperta del fiume che i Romani chiamarono Baetis e gli Arabi ribattezzarono Wadi-al-Kebir . Il Guadalquivir riveste oggi, come nel passato, un ruolo fondamentale per Siviglia in quanto navigabile e sicuro accesso al mare. Le ore del tramonto sono le migliori per ammirare la città da una prospettiva particolare ed in maniera molto rilassante.

Chiesa del Salvator Siviglia

Interno-Chiesa del Salvator

 

Chiesa del Salvador

Poco distante dalla Cattedrale, in una piazza animata dall’allegria di numerosi locali, si trova una chiesa particolare che non può passare inosservata per la sua colorata facciata. Gli interni, in cui si sovrappongono vari stili, sono ancora più maestosi e ricchi ma ciò che la rende speciale è l’atmosfera carica di spiritualità che emana. Anche in questo caso la struttura originaria era opera della dominazione musulmana e venne riconvertita dopo la Reconquista spagnola. I dettagli di cui è ricca impongono numerose soste, andando al mattino la luce che penetra dalle vetrate colorate renderà la visita davvero emozionante. Con il biglietto della Cattedrale si accede gratuitamente.

Siviglia

 

Flamenco

La cultura andalusa è profondamente legata alla storia ed all’evoluzione del flamenco genere musicale di origine gitana con cui le popolazioni nomadi tramandavano la propria storia e le proprie tradizioni. Dopo esser stati a lungo perseguitati i Rom trovarono in Andalusia, per la sua secolare multietnicità, un luogo adatto alla loro integrazione ed a partire dal XV secolo la loro musica iniziò a fondersi con quella araba ed ebrea. Nato come forma di comunicazione e denuncia di una condizione di vita difficile il Flamenco, pur mantenendo il suo connotato malinconico, diventa un genere universale in cui musica, canto e danza si fondono alla perfezione. Assistere ad uno spettacolo in un tipico locale nel quartiere tradizionale di Monte Triana è un’esperienza imperdibile !

Plaza de Toro Siviglia

Plaza de Toro

Plaza de Toro

La Maestranza di Siviglia è la plaza de toro più antica di tutta la Spagna. Impossibile capire cosa significa la corrida per gli spagnoli senza aver ascoltato le parole della guida che conduce all’interno di questa arena capace di ospitare fino a dodicimila persone. Proseguendo il tour nell’annesso Museo Taurino è possibile approfondire ulteriormente la conoscenza di questa tradizione così radicata in Spagna e soprattutto nel Sud da cui provengono alcuni dei più famosi toreri della storia. Molto particolari i cimeli conservati all’interno.

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Tapas tipiche

Andar per tapas

Oltre che essere ricca di prelibatezze la cucina spagnola si caratterizza anche per la singolarità in cui viene presentata. I piccoli assaggi che è possibile degustare nei ristoranti, a base di carne, pesce e salumi hanno permesso di coniare un vero e proprio verbo “tapear” che traduce alla perfezione il concetto. Le tapas sono il simbolo della gastronomia: appetitosi e conviviali, veloci e stuzzicanti si prestano bene sia per uno spuntino veloce che per un pasto completo e sono la scelta più azzeccata per calarsi nella cultura del posto. Difficile rimaner delusi!

Sangria

Non potrebbe esistere bevanda più adatta ad incarnare lo spirito sivigliano : un mix equilibrato di vino, frutta, zucchero, liquori e spezie . La versione del posto infatti prevede l’aggiunta della cannella che conferisce una sfumatura unica a sapori tipicamente spagnoli. E’ come se concentrati dentro ad una coppa trovassero posto tutti i trascorsi storici di questa terra: dalla dominazione araba alle conquiste coloniali. La conoscenza di un luogo passa inevitabilmente anche dalle sue tradizioni gastronomiche.

Info utili:

Dove mangiare:

Vineria san Telmo

Meson Serranito

Bodega Santa Cruz- Calle Rodrigo Caro 1-Barrio de Santa Cruz

Dove dormire:

Hotel Monte Triana 

Link utili :

www.sevillatourist.es
www.sevilla.es

(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)

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