Si intitola “Venanzio il cormorano” il nuovo libro di Nadia Bordoni.
Pubblicato da Zacinto Edizioni è una lettura per tutti.
Venanzio il Cormorano di Nadia Bordoni
Piacevolmente scorrevole, Venanzio il cormorano trasporta il lettore in un viaggio ricco di avventura e di spunti di riflessione.
Della stessa autrice La scatola degli istanti perduti.
Venanzio: dalla Liguria verso il mondo
La prefazione introduce il lettore in una Liguria fatta di natura e tipicità. Lo scoglio della Cadrega, tra Santa Margherita Ligure e Portofino, ha ospitato a lungo un pino di Aleppo ed al suo cospetto una nutrita colonia di cormorani.
Una tempesta ha modificato completamente questo scenario, trascinando via questa pianta simbolica. Questo luogo rivive oggi nelle pagine di un libro indicato ad ogni fascia di età.
I cormorani, da molti anni ormai, sono assidui frequentatori delle coste liguri. Con le loro continue evoluzioni richiamano l’attenzione di turisti e persone del posto.
Nel libro di Nadia diventano protagonisti di una narrazione ricca di sentimento, richiami alla perfezione della natura, insegnamenti di vita. Le illustrazioni di Valeria Mutshlechner aiutano ancora meglio a calarsi nella storia.
Venazio deve partire con la colonia per la migrazione stagionale ma la sua mente ha in mente altro. Il suo spirito avventuroso lo condurrà lontano, ad assistere ad una lezione di vita memorabile.
Il lungo viaggio di Venanzio
Come in ogni viaggio che si rispetti gli imprevisti sono all’ordine del giorno. Anzi, gli imprevisti sono il succo del viaggio. La variabile con cui misurarsi e crescere. Lo scoprirà Venanzio in questa sua avventura che si compie tra la forza della natura e l’incontro con personaggi incredibili.
Il rispetto dell’altro e degli equilibri naturali, la forza di credere in se stessi, il coraggio di bastarsi nonostante tutto sono i valori che emergono con forza dalla trama narrativa.
Mentre Venanzio compie il suo viaggio impara le leggi della vita, la grandezza di madre natura e della diversità, la pochezza del genere umano.
Ed in questo viaggio ritroviamo le difficoltà gli anni appena trascorsi, le riflessioni fatte sull’ interconnessione tra ogni creatura vivente, sul bisogno che abbiamo gli uni degli altri.
Scorrono veloci le pagine, i pensieri si fanno leggeri, le idee trovano un loro ordine.
“Il mondo è mondo, il mare è mare. Che differenza fa quello che è mio o tuo?”.
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)
