IL FIFA MUSEUM A ZURIGO

Il Fifa Museum a Zurigo è da annoverare senza dubbio tra le tappe da non perdere in città.

Adatto a tutti, colorato ed interattivo, è capace di raccontare attraverso diversi piani di comunicazione una storia appassionante che ha il gioco del calcio come protagonista.

 

 

 

Aperto nel 2016, il Fifa Museum di Zurigo si è presto imposto come una delle maggiori attrazioni da andare ad esplorare durante una visita a questa parte di Svizzera.

 

 

Da non perdere a Zurigo una visita al Museo del cioccolato Lindt.

Il Natale a Zurigo è magico: trovate i dettagli nel mio pezzo sull’argomento. 

Fifa Museum di cosa si tratta

 

 

Tremila metri quadrati di esposizione disposti su tre piani. Installazioni luminose, pezzi rari. In poche parole un viaggio nella storia del gioco del calcio dalle sue origini in poi. Ecco cos’è il Fifa Museum.

Per appassionati, curiosi, cultori della materia e soprattutto per tutti coloro che vogliono ripercorrere le tappe salienti di questo sport famoso in ogni angolo del pianeta.

La visita inizia con una grande sala introduttiva che prende il nome di “Planet Football”. Cuore nevralgico di questo spazio un immenso arcobaleno realizzato con le maglie delle squadre di tutte le nazioni disposte appunto in scala cromatica. Un bellissimo colpo d’occhio che fa presagire fin da subito la volontà di questo luogo di coinvolgere ed emozionare. 

 

 

 

Alle spalle una serie di teche  iniziano a raccontare la nascita di questo sport che ha saputo appassionare infinite generazioni.

Si continua a ripercorrere la storia del football al piano inferiore. Dapprima presso la sala più piccola dell’intera esposizione, The Foundation. E’ qui esposta la coppa Jules Rimet di cui fa parte il trofeo originale del 1930 di Abel Lafleur.

Sale l’emozione quando si varca la porta della World Cup Gallery, collocata sempre sullo stesso piano. Rappresenta il cuore pulsante del museo sia per ampiezza che per contenuti. E’ questo lo spazio dedicato a rivivere il percorso evolutivo delle squadre degli uomini e delle donne partecipanti ai campionati del mondo di calcio. Vittorie, icone, inni: frammenti di storie intramontabili!

Si passano in rassegna gli spazi dedicati ai vari team ricchi di dettagli, immagini e ricordi fino ad arrivare alle coppe vere e proprie, ospitate nel fondo da dove si accede poi alla sala cinema anch’essa da non perdere.

 

 

 

Una serie di postazioni interattive mettono alla prova i visitatori di ogni età. Avete mai provato l’ebrezza di commentare una partita?

Sappiate  che all’interno del Fifa Museum è possibile farlo.

Il terzo ed ultimo piano è concepito come un grande spazio gioco in cui potersi divertire con la palla, riflettendo anche sul grande impatto che il calcio ha da sempre avuto nelle varie società e culture. 

Un bistrot ed uno shop concludono l’esperienza.

 

 

 

 

Arricchiscono il tutto esposizioni temporanee finalizzate a far luce su singoli aspetti inerenti l’universo calcio. Al momento della nostra visita “211 Cultures.One Game” si prefigge lo scopo di evidenziare le tante differenze dei duecento undici membri della Fifa, uniti però da un credo comune.

Il percorso è adatta a grandi e piccini. Per chi è appassionato di calcio è sicuramente un must ma in generale penso sia da  consigliare ad ogni visitatore in quanto permette di scoprire segreti e curiosità di questo diffusissimo sport.

Informazioni utili

 

 

Il Fifa Museum si trova in Seestrasse 27, a breve distanza dal lago e dalla stazione di Zurich Enge.

Per chi arriva con l’auto è possibile parcheggiare in un ampio posteggio che costeggia il lago a tariffe non eccessive. Sicuramente l’uso dei mezzi pubblici è da preferirsi.

Il museo resta aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.

I possessori della Zurich Card hanno diritto ad uno sconto sul biglietto del 30%.

 

 

 

 

Esiste un pacchetto per famiglie composte da quattro membri. Il costo per ogni singolo biglietto invece è di 24 Franchi per gli adulti e di 14 per i maggiori di sei anni. 

Se vi trovate a Zurigo vi consiglio di trovare il tempo per visitare questo luogo interessante e particolare tutto dedicato al colorato mondo del calcio.

(Testi e foto di Serena Borghesi- riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)