COSA VEDERE A TRIESTE IN DUE GIORNI

Cosa vedere a Trieste in due giorni? Come pianificare al meglio un fine settimana all’insegna della scoperta e della cultura? Come non perdersi nulla di questa città così ricca pur avendo poco tempo a disposizione?

Cercherò di rispondere a queste domande con questo mio articolo dedicato a chi vuole sfruttare al massimo ogni attimo nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia.

 

Cosa vedere a Trieste in due giorni

Cosa vedere a Trieste in due giorni

 

Due giorni sono pochi per conoscere nel dettaglio Trieste ma pur sempre  un tempo adeguato per immergersi nella sua cultura multietnica, nella sua atmosfera vivace e nella sua storia senza tempo.

 

cosa vedere a Trieste in due giorni

 

Prima di partire vorrei consigliarvi di leggere i miei articoli relativi al nostro viaggio sull’isola di Lussino, motivo della nostra tappa triestina.

 

Cosa vedere a Trieste in due giorni: la Friuli Venezia Giulia Card

 

Cosa vedere a Trieste in due giorni

 

Quando si ha poco tempo a disposizione per conoscere una città è opportuno essere ben organizzati. Quindi la prima cosa da fare è informarmarsi in tempo su card o servizi che possano agevolare ogni visita o ingresso. In questo caso la “Friuli Venezia Giulia Card” da 48 ore ha fatto proprio al caso nostro. Si tratta di un pass che può essere acquistato presso gli uffici del turismo e permette di entrare in tutte le strutture convenzionate, risparmiando soldi e tempo.

La card esiste in tre diverse tipologie: da 48 ore, 72 ore oppure 7 giorni. Il costo è di 18, 21 o 29 euro. All’atto di acquisto viene consegnata una brochure in cui sono indicati i musei civici che consentono ai dententori del pass di accedere gratuitamente, le attrazioni private convenzionate e le visite guidate a cui si ha diritto. La sua validità ha inizio dalla data che viene indicata nel retro. Ogni card di un adulto vale anche, con alcune limitazioni specifiche,  per un bambino sotto ai 12 anni.

 

Cosa vedere a Trieste in due giorni: dal Castello di San Giusto a Piazza dell’Unità d’Italia

 

Cosa vedere a Trieste in due giorni

 

Per non sprecare neanche un attimo del tempo a nostra disposizione abbiamo lasciato l’ auto parcheggiata e ci siamo mossi a piedi, ottima scusa per respirare al massimo l’atmosfera unica di questa città dall’aurea imperiale e dallo spirito cosmopolita. Con pò di fatica abbiamo guadagnato la collina su cui si erge il Castello di San Giusto. Siamo arrivati passando dalla Scala dei Giganti, attraversando il borgo teresiano in fretta e furia, per poi tornare più avanti ad ammirarlo.

 

 

Cosa vedere a Trieste in due giorni

 

 

Dall’alto tutto diventa ancora più bello, in particolar modo le città di mare. Si trova proprio su questo colle il nucleo abitativo più antico della città. Imponenti resti di una basilica romana sono il primo dettaglio che si nota e subito dopo, alzando lo sguardo, si profilano i contorni del castello medioevale. Imperdibile la visita agli interni, cominciando dalla Casa del Capitano per finire con una passeggiata sui bastioni. Il Museo Civico del Castello che custodisce l’Armeria ed il Lapidario Tergestino che ripercorre la storia romana della città completano il percorso.

 

cosa vedere a Trieste in due giorni

 

Prima di ridiscendere verso il basso merita una sosta la Cattedrale dedicata a San Giusto, nata dalla fusione di due precedenti basiliche. Storia romana e mediovale si alternano lungo la discesa, in un curioso viaggio nel tempo.

 

cosa vedere a Trieste in due giorni

 

L’ora del pranzo ci ha colti quasi di sorpresa davanti ad una gastronomia tipica in cui abbiamo ceduto davanti ad un godurioso prosciutto in crosta, tipico della zona, messo nel mezzo di un bel panino. Con un salto spaziale e temporale ci siamo spostati poi nella sontuosa Piazza dell’Unità d’Italia, con i suoi palazzi ricchi di fascino. Da qui una corsa verso il mare, lungo il mole audace, è quasi d’obbligo. Si prendono un pò le distanze dal centro e la città appare in tutta la sua grandezza.

 

Cosa vedere a Trieste in due giorni

 

 

Abbiamo ripreso il nostro giro passeggiando lungo Riva Tre Novembre per fermarci davanti alla chiesa greco ortodossa di San Niccolò. La multietnicità di questa città di confine è un fatto storico che ancora oggi fa bene agli occhi oltre che al cuore.

 

Cosa vedere a Trieste in due giorni

 

Poco dopo il Canal Grande si trova infatti il tempio serbo ortodosso dedicato a San Spiridone e qualche centinaio di metri più avanti una sontuosa sinagoga. Insomma i volti di Trieste non sono uno ma tanti ed una fugace visita non può che far venire voglia di tornare per approfondire altri aspetti di questa città così complessa. O per mangiare ancora una fetta della torta Sacher della pasticceria Penso!!

 

Cosa vedere a trieste in due giorni

 

 

Cosa vedere a Trieste in due giorni: il Faro della Vittoria

 

Cosa vedere a Trieste in due giorni

 

Il Faro della Vittoria è un monumento nazionale che si trova appena fuori dal centro di Trieste. La sua collocazione e la sua dimensione lo rendono ben visibile tanto a chi arriva dalla strada, quanto a chi arriva con il treno ed ancora di più a chi giunge dal mare. Si trova sul Poggio di Gretta, a 6o metri sul livello del mare, nella zona in passato occupata dal forte austriaco Kressich.

Il monumento è dedicato alla vittoria alata ed ha la doppia funzione di illuminare la rotta ai naviganti e commemorare i caduti in mare durante la prima guerra mondiale. Per chi giunge in auto è possibile trovare un parcheggio all’entrata per poi procedere a piedi attraverso un breve sentiero in salita fino all’entrata. Il faro è posto all’interno di un’area militare e le visite sono gratuite ed interamente gestite dalla Marina Militare.

 

Cosa vedere a Trieste in due giorni

 

Non essendo una vera e propria attrazione turistica le visite seguono un calendario ben preciso che varia a seconda della stagione. Dal basso l’opera appare davvero poderosa. La statua infatti raggiunge i 68 metri di altezza. Per accedere all’interno è necessario mettersi in coda ed attendere il proprio turno. Si sale attraverso strette scale a chiocciola fino alla terrazza del secondo anello per ammirare una vista sublime. Per chi ha difficoltà a deambulare o per i bambini molto piccoli è disponibile un ascensore.

Le visite sono a tempo  per dare a tutti la possibilità di godere di uno spettacolo magnifico reso tale anche grazie ai binocoli che vengono gentilmente forniti. Tante le firme legate a questo progetto:da Arduino Berlam, primo progesstista, a Guido Cirilli, Beniamo Battigelli progettista delle opere in cemento e Giovanni Mayer sculture della vittoria alata e del marinaio.

 

Cosa vedere a Trieste in due giorni

 

Cosa vedere a Trieste in due giorni: il Castello Miramare

 

Cosa vedere a Trieste in due giorni

 

Poco prima dello scadere del termine dei nostri due giorni a Trieste, lungo la strada del ritorno, abbiamo fatto sosta al Castello Miramare. Un must che non potevamo tralasciare. Per questioni di tempo abbiamo deciso di rimandare la visita degli interni ad un secondo momento, concentrandoci sui giardini e sulle architetture esterne. La bella giornata lo richiedeva. Nei periodi di minor affollamento è possibile trovare parcheggio subito al di fuori della struttura. Affacciato sul mare, proteso sul golfo di Trieste, circondato da un parco lussureggiante tra cui vivono specie botaniche rare, il Castello di Miramare è un posto che arriva dritto al cuore di ogni visitatore.

 

cosa vedere a Trieste in due giorni

 

La storia del castello e del parco è legata al nome dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo e della moglie Carlotta del Belgio. Dal patio esterno e dalle balaustre aggrappate alla costa si riesce ad ammirare la sontuosa costruzione, dando una sbirciatina dalle vetrate alle stanze interne, ai mobili,  alle tappezzerie dai colori del mare.

 

Cosa vedere a Trieste in due giorni

 

A passeggiare tra la vegetazione verdissima sembra impossibile pensare che il promontorio roccioso di Grignano quando venne acquistato all’arciduca fosse una landa carsica completamente desolata. Sono stati i costanti sforzi dell’arciduca e quelli dei suoi collaboratori a renderlo il fantastico microcosmo che si ammira ancora oggi. Alla bellezza della natura si alternano sculture, una cappella e le serre in un continuo scambio tra opere costruite dall’uomo e non. L’ultimo sguardo su Trieste e sul complesso del Miramare lo abbiamo posato dal piccolo molo. Da qui la visuale dell’insieme è pressochè indimenticabile.

(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)

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