I bambini e l’arte sono un connubio perfetto, quasi magico. “I colori cantano. L’arte nel sentire dei piccoli”” è il nome di una giornata di approfondimento tenuta dalla dottoressa Barbara Bertoletti a cui ho partecipato grazie alle amiche di InnovAction Cult. Un tema che mi interessa particolarmente sia come mamma che come viaggiatrice perchè coinvolgere i bambini nella visita ad un museo o scegliere i laboratori a cui farli partecipare è una cosa seria e per nulla scontata. Quindi per riuscire ad attirarli nel meraviglioso mondo dell’arte senza commettere errori e senza correre il rischio di annoiarli è fondamentale capire cosa significhi per i bambini l’arte ed in particolare quanto sia importante per loro il mondo del disegno, che alle volte noi adulti diamo un pò per scontato. Barbara Bertoletti oltre ad essere insegnante collabora con l’associazione Culturale “Casa delle Arti e del Gioco- Mario Lodi” in cui un team di esperti si dedica alla formazione dei docenti, alla realizzazione di laboratori per bambini ed in più pone in essere convegni, mostre, corsi ed eventi. Mario Lodi che diede il via a questo nobile progetto fu un insegnante coinvolto nella reinterpretazione della scuola dell’Italia post-bellica e la sua passione lo portò a delineare un modello di insegnamento nuovo improntato su metodi ed aspetti all’avanguardia.
La vera svolta del suo operato fu la capacità di comprendere il valore di ogni singolo bambino quale portatore di una vera e propria cultura di cui gli adulti devono tenere conto e soprattutto rispettare. Il suo insegnamento continua ancora oggi a vivere grazie all’associazione che porta il suo nome e che ha fatto propri l’insieme di principi da lui professati. Oggi però oltre alla scuola ci sono altre istituzioni a cui le famiglie si rivolgono per trasmettere ai bambini messaggi importanti e quindi diventa fondamentale per i genitori scegliere con accuratezza tutte le attività che si propongono ai propri figli cercando di dare la preferenza a coloro che sono attenti a presentare contenuti rispettosi dei meccanismi di crescita. La conoscenza dei più piccoli è un aspetto imprescindibile per coloro che offrono esperienze ai bambini sia che si tratti di musei che di laboratori di varia natura. I bambini e l’arte sono un concetto inscindibile da un certo punto di vista perchè non appena un piccolo riesce ad impugnare una penna ha subito l’istinto di lasciare un segno del proprio passaggio nel mondo. Mario Lodi fu il primo insegnante a comprendere l’importanza del disegno per i bambini che attraverso questa forma di comunicazione riescono ad esprimere se stessi nella propria interezza. Attraverso l’arte i piccoli intraprendono un vero e proprio percorso di crescita che può essere spiegato tramite tappe ben delineate. Dal mondo degli scarabocchi della primissima infanzia, con i propri elaborati i bambini iniziano attorno ai cinque anni a raccontare il proprio mondo e le proprie emozioni per riuscire ad arrivare poi, verso gli otto anni, ad un approccio realistico ed ancora oltre, attorno ai dieci anni, ad una forma di espressionismo. A pensarci bene il percorso di ogni singolo bambino è praticamente lo stesso che l’uomo ha fatto attraverso i secoli misurandosi con le proprie capacità e le costanti sperimentazioni.
Ogni disegno di un piccolo è un dono perchè nel pezzo di carta che porta alla mamma alla fine di una giornata di scuola c’è tutto se stesso con le conquiste e le frustazioni quotidiane. Di questo valore devono essere consapevoli gli insegnanti e tutti coloro che offrono servizi all’infanzia . I bambini e l’arte sono quindi due mondi che si intersecano grazie a quel particolare senso di magico che fa parte dei piccoli, a quella predisposizione all’inedito che è un aspetto connaturato alla giovane età e purtoppo crescendo si perde. L’arte ed il disegno possono essere anche un modo per migliorare alcuni aspetti del carattere del bambino riuscendo con il giusto compito, assegnato a seconda dell’indole di ogni singolo alunno o partecipante ad un laboratorio, a contenere l’esuberanza di chi non sta mai fermo oppure a sciogliere la timidezza di chi sta sempre in disparte. Ascoltando le parole della dotteressa Barbara Bertoletti sono riuscita a ripercorrere tutte le fasi di crescita dei miei bambini ed ho provato una certa emozione a riflettere su quanto amore i più piccoli siano capaci di trasferire attraverso il disegno libero. L’ arte attraverso i colori può anche diventare un veicolo per l’educazione dei bimbi al rispetto dei generi che vada oltre stereotipi o inutili pregiudizi.
Poter partecipare a questa giornata di formazione è stata davvero una bella esperienza di crescita personale e lo strumento per rinforzare le mie convinzioni sul fatto che per avere adulti validi sia assolutamente indispensabile lavorare con gli strumenti giusti a partire dalla più tenera età.
(Testi di Serena Borghesi, la foto di copertina è tratta da un disegno di Leonardo, le altre foto sono di Chiara Deidda di InnovActionCult che ringrazio)
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