Il Museo di storia naturale di Milano, in città dal 1838, si presenta ai visitatori in una veste rinnovata e molto interessante.
Dopo venti mesi di lavoro infatti sono stati ultimati i sei diorami delle foreste pluviali. Con questi ultimi allestimenti le sale di Zoologia dei Vertebrati, incentrate sullo studio e la rappresentazione della flora e della fauna dei vari ambienti presenti sul nostro pianeta, sono arrivate ad accogliere una galleria di ben ottantatré diorami.
All’interno del Museo di storia naturale di Milano con queste ricostruzioni si vuol far conoscere un determinato habitat naturale nella sua interezza, con particolare attenzione all’intreccio di interazioni che si creano tra tutti gli organismi viventi presenti in un territorio.
Sono molte le opportunità per vivere Milano in compagnia dei bambini di cui abbiamo parlato sul sito. Oltre alle numerose mostre, è possibile ammirare la città a bordo di un tram storico oppure andare alla scoperta dei suoi angoli più segreti.
Museo di storia naturale di Milano: dai primi allestimenti ai nuovi diorami
Dai primi allestimenti realizzati intorno al 1957 ad oggi la tecnologia ha fatto tanti progressi e permette adesso di ottenere riproduzioni davvero curate nei minimi dettagli. La sensazione infatti, passeggiando tra le sale del Museo, è proprio quella di trovarsi catapultati da un angolo all’altro della Terra, per carpirne i segreti ed ammirare le infinite diversità .
I bambini ovviamente sono i primi estasiati beneficiari di queste importanti novità. I musei nel corso degli ultimi anni hanno davvero fatto passi da giganti per andare incontro alle nuove generazioni e prepararsi ad accogliere, nel senso letterale del termine, i piccoli visitatori. E vedendo il nuovo allestimento del Museo di Scienze Naturali di Milano si ha proprio la conferma di questa tendenza. Gli animali, le piante e le rocce ammirati nei libri quasi si animano davanti ai loro occhi e diventano qualcosa di concreto da osservare con attenzione. Alcuni giorni fa ho portato il mio piccolo “viaggiatore nel tempo” alla scoperta di queste novità e sono rimasta estasiata ad osservalo correre da un diorama all’altro in cerca degli animali nascosti, dei piccoli insetti e di ogni altro dettaglio per scoprire come sono quegli ambienti tanto lontani da noi che per ora ci limitiamo a sognare attraverso la carta stampata.
Museo di storia naturale di Milano: alla scoperta delle foreste pluviali
Le ricostruzioni degli ambienti che si passano in rassegna sono tutte molto interessanti ma quando si arriva alla nuova sezione dedicata alle foreste pluviali cresce l’aspettativa e l’emozione mentre si procede nella penombra dell’ampia galleria su cui si affacciano le sei vetrate. Si guardano gli animali, si studiano i particolari, si fa a gara a chi riesce ad indovinare prima il nome delle creature e poi grazie alle didascalie presenti alla base del diorama si approfondisce in maniera scientifica il contenuto di quanto esposto.
Sono sei i diorami dedicati alle foreste pluviali ed hanno lo scopo di favorire la conoscenza di ambienti molto preziosi per la loro biodiversità ma allo stesso tempo fragili e costantemente minacciati dalla presenza dell’uomo. Al centro della scena vi è sempre un esemplare raro o poco noto, ma altrettanto importanti sono le trame di relazioni esistenti con altre specie che convivono nello stesso territorio perché lo studio di un determinato ambiente nel suo complesso è il primo passo fondamentale per poterlo tutelare efficacemente. Il bateng nella foresta di Giava, l’orango nella foresta del Borneo, il casuario nella foresta della Nuova Guinea, il bufalo di foresta nella Repubblica Centrafricana, il gorilla nella foresta del Gabon e l’okapi nella foresta del Congo sono gli indiscussi protagonisti di questa nuova ala del Museo di Storia Naturale.
Quanto ospitato alla sala 14 del piano superiore va ad affiancarsi agli altri diorami presenti nelle stanze adiacenti e dedicati agli ecosistemi marini, agli anfibi ed ai rettili, alle foreste temperate, agli ambienti artici ed antartici, alla savana africana, alle praterie ed ai deserti ed infine alle riserve naturali italiane. Un “viaggio nel tempo”interessante e coinvolgente attraverso la natura di tutto il nostro pianeta reso possibile da questi allestimenti che donano nuova veste ad una vera e propria istituzione di Milano, tappa imperdibile per chi è visita alla città con i bambini e sosta ricorrente per chi è del posto.
Informazioni utili per visitare il Museo di storia naturale di Milano
Il Museo Civico di Storia Naturale di Milano si trova in Corso Venezia 55. E’ Cchiuso il lunedì, mentre da martedì a domenica è aperto con orario continuato dalle 9-17,30 (ultimo ingresso ore 17). E’ possibile accedere con ingresso gratuito il martedì dopo le 14, tutti i pomeriggi dopo le 16,30 ed ogni prima domenica del mese.Il biglietto intero ha un costo di euro 5, mentre il ridotto euro 3. Per raggiungerlo con i mezzi si può utilizzare il passante ferroviario con fermata “Porta Venezi”a oppure la linea rossa della metro con fermata “palestro”.
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)