ARTOO:L’ARTE RACCONTATA AI BAMBINI

Artoo è un orso che abita nella soffitta di un museo, adora l’arte ed i bambini. Abbiamo fatto la sua conoscenza sabato scorso, al Mudec il museo delle culture di Milano, durante un interessantissimo laboratorio che lo vedeva protagonista. Dato che Artoo è molto timido non scende mai ad ammirare i quadri quando ci sono le altre persone ma lo fa di notte, una volta che tutti sono andati via. L’arte ed i dipinti gli piacciono molto ma non sempre riesce a capirli e così chiede aiuto ai più piccoli.

Artoo

Un gruppetto nutrito di bambini dai quattro agli otto anni è rimasto incantato ad ascoltare la storia di questo animale curioso raccontata dalle ragazze del team di Alchemilla, la società cooperativa ideatrice di questo progetto. Siamo stati diverse volte al Mudec ad ammirare le bellissime mostre che realiazzano, sempre strutturate in modo da riuscire a catturare anche l’attenzione dei più piccoli, ma era la prima volta che abbiamo avuto la possibilità di  partecipare ad un laboratorio di questo tipo il cui scopo principale è quello di avvicinare i bambini al fantastico mondo dell’arte. L’orso Artoo, che non si mostra ai bambini ma parla attraverso dei messaggi lasciati su un tablet, sempre a causa della sua timidezza, ha chiesto aiuto ai piccoli partecipanti per scoprire qualcosa di più su questo universo tanto affascinante ma anche così complesso.

Artoo

I giovani protagonisti di questa avventura sono stati coinvolti di persona nel raccontare le proprie sensazioni, nel dare il proprio parere e quindi hanno avuto la possibilità di  muovere i primi passi nel campo della rappresentazione artistica. In questo caso hanno dovuto riflettere sul significato delle maschere tribali e sul loro possibile uso. I loro pensieri sono stati registrati ed inviati ad Artoo. Visto che i bambini sono naturalmente spinti alla creatività,  a questa prima fase ne è seguita una seconda  “pratica” in cui i piccoli artisti sono stati chiamati a cimentarsi nella realizzazione di una propria maschera, tutta da colorare e costruire. Terminato questo lavoro, ben equipaggiati con le proprie opere ed una torcia, sono stati accompagnati a fare un giro per il museo, compiendo un “viaggio nel tempo” attraverso epoche e paesi diversi e lontani tra loro fino ad arrivare al cospetto di quelle stesse maschere viste poco prima  in video.

Artoo

Artoo

Questa caccia al tesoro li ha divertiti davvero tanto e  ha permesso loro di sentirsi parte attiva all’interno di un museo. Trovo che trasmettere questo messaggio ai bambini sia molto importante: l’arte non è semplicemente una cosa bella da vedere ma deve e può essere vissuta. Alla base di questo progetto c’è quindi una missione molto importante che partendo dal coinvolgimento della famiglia vuole rendere i bambini, fin dalla più tenera età, protagonisti di questo mondo ricchissimo e vario che è alla loro portata. Un metodo nuovo di avvicinare le generazioni più giovani alle varie manifestazioni della cultura in maniera giocosa. Il museo riesce così a togliersi quella patina di polvere e di grigiore che aveva un tempo e diventa un luogo piacevole da visitare e da scoprire. Terminata la visita alla collezione permanente del Mudec, i bambini hanno ricevuto un nuovo messaggio da Artoo che li ringraziava per le informazioni ed i suggerimenti inviati e dava loro appuntamento ad una prossima avventura. Inutile dire che da allora Leonardo non fa che ripertermi quando torneremo a trovare questo orso simpatico !

 

Info utili

Il progetto a cui abbiamo partecipato è stato organizzato da Alchemilla, una società cooperativa onlus formata da un team di esperti in pedagogia, scrittura, comunicazione digitale, teatro sociale e di comunità. Per rimanere sempre aggiornati sulle loro attività è possibile seguire la pagina facebook .

(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)

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