Il presepe biblico di Baggio è un posto da non perdere in occasione del Natale.
Unico nel suo genere, racconta la storia degli episodi più significativi delle Sacre Scritture.
Fare una visita al presepe biblico di Baggio significa quindi immergersi nella vera e più autentica atmosfera del Natale per vivere il suo significato più profondo.
Per tutti coloro che amano le rappresentazioni originali della natività consiglio di leggere il mio articolo sul presepe luminoso di Manarola, nelle Cinque Terre.
In questo post parliamo di:
Il presepe biblico di Baggio: dove si trova e quando andare
Il presepe biblico di Baggio si trova in un quartiere storico di Milano, facile da raggiungere. In auto con la tangenziale est è opportuno imboccare l’uscita Cusago Baggio. In zona non ci sono problemi di parcheggio. Gli autobus che arrivano da queste parti sono i numeri 58, 63 e 67. Con la metropolitana bisogna prendere la linea 1 e scendere a Bisceglie. Da qui si può poi proseguire con il bus 58 o 63. Il presepe è ospitato nella cripta della Chiesa di Sant’Apollinare, ubicata in Piazza Sant’Apollinare 7.
Il periodo migliore per vederlo è quello del Natale quando è aperto ininterrotamente tutti i giorni dal 25 dicembre al 6 gennaio. Al di fuori di questo periodo è possibile fare visita a questo luogo particolare la terza domenica di ottobre e tutte le domeniche di dicembre. L’orario di apertura va dalle 15 alle 18,30.
Informazioni per la visita
Il presepe biblico di Baggio è molto più di un presepe. Ovviamente c’è un ampio spazio dedicato alla Natività di Gesù ma è molto più di questo. Come dice l’aggettivo che lo accompagna si tratta di un racconto della Bibbia. Una bella narrazione fatta per immagini, con suoni, movimenti, anbientazioni ed un clima coinvolgente che rende la scoperta di queste gallerie una piacevole avventura per grandi e piccini. E’ la storia della nostra religione, quella che tutti conosciamo ed alle volte ci dimentichiamo. Ci sono le statuite come nel presepe tradizionale ma utilizzate in senso più ampio per rappresentare le varie scene delle Scritture. Dettagli curati, variazioni di luminosità, effetti sonori: tutto contribuisce a catturare il visitatore all’interno della narrazione. Si parte dalle origini, dalla creazione della Terra per proseguire poi con Adamo ed Eva, Caiono ed Abele, l’Ara di Noè. In tutto 53 diorami incastonati lungo il cammino ognuno con i propri sfondi, gli scenari, i personaggi, la luce ed i colori adeguati per meglio rappresentare il contesto. Siamo a Milano, in un quartiere di periferia, e non sembra possibile trovare questa meraviglia, questa chicca che regala, in occasione del Natale, un’emozione in più.
Un pò di storia sul presepe biblico di Baggio
Il presepe biblico di Baggio è stato ideato e realizzato nella seconda metà degli anni sessanta del novecento. Tanto ingegno e materiale di recupero alla base del progetto. Passione e buona volontà gli elementi imprescindibili alla buona riuscita. Dopo tanti anni si è resa necessaria una riqualificazione per rispondere alle norme di sicurezza. Nella seconda metà degli anni novanta si è così proceduto ad una ricostruzione. I meccanismi originali sono stati però conservati ed è ancora possibile ammirarli. I volontari che presidiano il presepe infatti sono ben felici di accompagnare i più curiosi “dietro le quinte” per scoprire i segreti di questa meraviglia. L’estensione totale è di 36o metri quadrati con un totale di 1800 statuine presenti. Tredici scene delle cinquantatre totali sono in movimento ed alcune opere sono fedeli ricostruzioni di luoghi presenti in Terra Santa.
La natività
Al centro della scena e del percorso si trova la Natività, come è giusto che sia. Cinquanta metri quadrati di estensione e 400 statue presenti. Si articola in varie fasi ed è sempre in movimento. Cambia la luce, il giorno cede il passo alla notte ed è bello fermarsi ad osservare i tantissimi dettagli sparsi qua e là. Si tratta di un lavoro certosino realizzato dall’impegno di alcuni volontari che, anno dopo anno, mantengono in vita questa tradizione e permettono ai visitatori di poterne godere. Da qui il percorso prosegue con quanto accaduto dopo, durante la vita di Gesù. In un crescendo di emozioni e spunti di riflessione sulla nostra storia e sul nostro cammino di uomini.
Da vedere, da ammirare, da vivere!!
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)