Si è da poco concluso un anno molto importante per la città di Genova, un anno ricco di eventi e celebrazioni che ha confermato il capoluogo ligure quale polo di attrazione per un turismo dalle tante sfaccettature. Città di mare dal ricco patrimonio culturale, Genova soddisfa chi è alla ricerca di qualche semplice giorno di relax come chi è alla ricerca di qualcosa di più sofisticato. E le cifre raggiunte in termini di presenze confermano le capacità di chi è alla guida dell’accoglienza turistica, dalle istituzioni ai privati. Genova, a mio avviso, è anche e soprattutto una destinazione a misura di famiglia sia per vocazione che per il ventaglio di attrazioni che negli ultimi decenni sono state realizzate a beneficio dei piccoli visitatori. Per vocazione perché il suo territorio, così come il suo intreccio di carruggi, rendono la visita una sorta di emozionante caccia al tesoro in cui il premio è rappresentato dalle tante scoperte nascoste dietro ad ogni angolo, capaci di solleticare l’attenzione dei bambini. E’una città piena di storie e leggende legate al mare ed a uomini che venivano dal mare. Tutto questo patrimonio oggi è conservato e raccontato nei suoi tanti musei che hanno fatto del Porto Antico l’epicentro del divertimento per le famiglie. La formula magica del successo di tutta quest’area è data dal sapiente mix di vari “ingredienti” che fondono la possibilità di concedere a tutti un momento di spensieratezza con l’ opportunità di imparare. Lo svago insomma è messo in diretta connessione con l’apprendimento, a beneficio di grandi e piccini.
L’Acquario di Genova ha appena soffiato sulle sue prime venticinque candeline e con la sua veste rinnovata ha iniziato l’ anno con un fittissimo programma a calendario. La prima grande trasformazione si trova già all’ingresso dove “il Pianeta blu” introduce al percorso espositivo con un video mapping dalle enormi proporzioni composto da un susseguirsi di immagini relative agli animali marini . L’importanza dell’acqua per ogni essere vivente ed il fondamentale ruolo giocato dal mare nella vita degli uomini e nella storia della civiltà sono le due grandi tematiche annunciate tramite questo grande schermo che fanno un pò da filo conduttore durante tutto il cammino. L’Acquario di Genova è infatti anche un importante centro di ricerca e tematiche quali la salvaguardia delle specie a rischio così come la difesa del mare e dei suoi abitanti dall’inquinamento sono di centrale importanza . Altre interessanti novità sono la “grotta delle murene”, dove vivono queste minacciose creature e “la baia degli squali” inoltre, la “sala degli abissi” ed il “Fish Making” portano la tecnologia a servizio della conoscenza del mare. Una vera e propria immersione alla scoperta delle meraviglie e delle fragilità marine in cui la presenza di vetrate di grandissime dimensioni permettere di ammirare queste fantastiche creature a distanza veramente ravvicinata.
Il “regno dei ghiacci”, il “padiglione dei cetacei” e la “grande vasca delle razze” sono gli ambienti preferiti dai miei bambini dove trascorrerebbero intere ore ma, a dire la verità, ogni ambiente è meritevole di essere osservato con attenzione. Un viaggio intenso ed emozionante che può essere arricchito con una visita “dietro le quinte” in compagnia del personale specializzato che fornisce tutte le spiegazioni sulla vita dell’acquario ed anche tramite la nuova app che permette di rendere il percorso ancora più ricco di contenuti e soprattutto personalizzato. Dall’Acquario si accede al giardino tropicale denominato “Un battito d’ali” in cui è possibile calarsi nelle latitudini caldo umide del centro america per ammirare uccelli, rettili, anfibi e bellissime farfalle. La stessa tematica è riproposta ed approfondita all’interno di una particolare struttura sferica, fatta di vetro ed acciaio e recante la firma del famoso Renzo Piano, soprannominata Biosfera, in si celebra la bellezza della flora e della fauna delle foreste tropicali. Allo stesso famoso architetto genovese appartiene la progettazione del “Bigo” , l’ascensore panoramico che dialoga con le gru del porto garantendo una visione d’insieme sulla città davvero memorabile.
Nel Porto Antico trovano collocazione anche lo spettacolare Galata, il Museo del Mare, ed il nuovo Museo dell’Antartide. Nel museo dedicato alla storia del mare è possibile compiere un viaggio nella tradizione della marineria attraverso mirabili esempi di navi antiche, rivivere le emozionanti scoperte degli esploratori del 500, provare l’esperienza da brivido di un vero naufragio e addirittura si può anche ripercorrere le orme dei migranti che da qui partivano alla ricerca di fortuna nel nuovo continente. Nei quattro piani in cui si articola la superficie espositiva non mancano le occasioni per provare sulla propria pelle sensazioni indimenticabili. All’esterno del museo poi è attraccato il sottomarino S518 Nazario Sauro su cui è possibile salire per scoprire la complessa strumentazione di bordo e le difficoltà di chi era costretto a viverci. In occasione del sessantesimo anniversario del naufragio della nave Andrea Doria è stata inoltre allestita una mostra dedicata a questo transatlantico ed al suo sfortunato epilogo.
Attraccato ai moli del Porto Antico uno scenografico galeone fa bella mostra di sé ed attira l’attenzione dei più giovani viaggiatori. Si chiama Neptune ed è stato creato appositamente per la realizzazione del film “Pirati” di Roman Polansky . La grande polena raffigurante il dio Nettuno, gli imponenti alberi e lo scricchiolio del legno ad ogni calpestio rendono la visita una piacevole avventura per i giovani esploratori. Dalle parte opposta ma sempre affacciata sul mare, la Lanterna racconta una parte importante della storia della città. Una visita che consiglio a tutti di non mancare e di cui ho già parlato nel post “La Lanterna di Genova: il simbolo di una città”.
Mettendo per un attimo da parte la vocazione marittima della città, un luogo che merita senza dubbio di essere visitato con i piccoli è la Città dei bambini e dei ragazzi, un grandissimo spazio a misura di bambino in cui è assolutamente “vietato non toccare” ma altamente consigliato cimentarsi con il bizzarro mondo di scienza e tecnologia. Gli ambienti sono organizzati in modo da soddisfare gli interessi di tutte le fasce di età, in un crescendo di scoperte e sensazioni che sanno coinvolgere tutta la famiglia. Dal costruire un’intera città ad essere cronista per un giorno: tutto è possibile nel regno della fantasia.
E poi c’è il centro storico, il cuore nevralgico della storia della Repubblica, con i suoi palazzi- di cui ho parlato nel post “Un viaggio a Genova:città molto più che superba”– le sue chiese, le sue botteghe dal sapore antico, le sue tradizioni culinarie tutte da scoprire e da assaporare mentre si perlustrano i suoi stretti carrugi in cui si mescolano i profumi di pesto e focaccia. Insomma Genova è una città ideale per chi viaggia in famiglia e noi abbiamo in programma di tornarci quanto prima per andare alla ricerca di alcuni angoli di storia ligure che ancora ci mancano. Visitare Genova per me è come mettere insieme i tasselli di un grande puzzle, ogni volta unisco un pezzetto ma al completamento della scoperta di quel quadro composito che è il suo glorioso passato voglio arrivare con molta calma!
Info utili:
Dove dormire:
Best Western City Hotel Genova
Dove mangiare:
La Cabotina-Vico della Loggia Spinola-Genova
Al Veliero-Via Al Ponte Calvi-Genova
Link utili:
Città dei bambini e dei ragazzi
(Testi e foto di Serena Borghesi- riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)