Visitare un torronificio a Cremona è una tappa obbligata per chi è in visita in questa zona.
Questo dolce della tradizione non solo è una tipica produzione dolciaria ma è parte integrante della storia cittadina.
Impossibile quindi pensare di conoscere Cremona senza assaggiare questa preparazione, scoprendone tutti i segreti durante una visita ad un torronificio.
Per chi sta organizzando un fine settimana in questa parte di Lombardia ed è alla ricerca di una location comoda e centralissima rimando alla nostra esperienza all’Hotel Astoria.
In questo post parliamo di:
Visitare un torronificio a Cremona: la dolciaria Sorelle Rivoltini
Conoscere un territorio significa assaporare i suoi prodotti tipici. Cremona ha tante specialità culinarie che la contraddistinguono ma su tutte s’impone il torrone. Presso l’Azienda Dolciaria delle Sorelle Rivoltini è possibile immergersi nella storia, nei profumi e nella cultura di questa preparazione dolcissima. La produzione di famiglia si trova un pò fuori dal centro di Cremona, presso il paese di Vescovato. Con una ventina di minuti di auto si raggiunge la struttura in cui il nonno delle attuali propietarie ha dato avvio alla produzione. Da tre generazioni quindi la creazione di questo dolce artigianale va avanti con la stessa dedizione e la stessa passione. Sì perchè per realizzare queste prelibatezze serve non solo tanto tempo ma sopratutto tanto impegno. Le fasi della lavorazione sono molteplici e richiedono la presenza costante di addetti sempre pronti a controllare che tutto si svolga alla perfezione. Anche di notte quando le grandi macchine impastatrici trasformano l’insieme dei vari ingredienti in qualcosa di magico.
Visitare un torronificio a Cremona: la storia del torrone e tutti i suoi segreti
Che il torrone sia legato alla città di Cremona si capisce già dal nome. Pare infatti che il riferimento al “torrione” che svetta in centro città sia stato utilizzato per la realizzazione di questo dolce molto particolare. Talmente particolare da essere presentato nel banchetto nuziale di Bianca Maria Visconti a Francesco Sforza. Ogni anno questo avvenimento che ha avuto luogo il 25 ottobre 1441 viene rievocato nella Festa del Torrone volta proprio a celebrare questa prelibatezza e tutta la sua storia. Grazie alla visita al torronificio delle sorelle Rivoltini abbiamo potuto apprendere tutti questi dettagli ma soprattutto scoprire quali segreti si celino dietro alla sua preparazione. Gli ingredienti necessari sono pochi ma devono essere di ottima qualità. La scelta della materia prima è una fase fondamentale. Miele millefiori, mandorle, zucchero, sciroppo di glucosio ed albume d’uovo cristallizato: questo il necessario per dare il via alla realizzazione base del torrone. La cottura avviene lentamente in grandi macchinari che girando continuamente danno forma ad una massa spumosa e soffice. Arrivata alla giusta densità viene arricchita di mandorle, frutta o cioccolato e subito inserita negli stampi appositi.
Visitare un torronificio a Cremona: un dolce della tradizione che si evolve
Accanto ai gusti tradizionali il torrone oggi è preparato in numerose varianti. Anche se normalmente questo dolce è associato alle festività natalizie è ottimo da gustare in ogni momento dell’anno. Tenero, classico o accompagnato a diversi gusti. La sua versatilità lo rende ideale da abbinare a varie preparazioni come biscotti, colombe pasquali ed uova di cioccolato. Una ricetta tradizionale quindi che si va evolvendo con i gusti dei consumatori e le richieste del mercato. Ma in una visita ad un torronificio a Cremona non si usano solo il senso della vista e quello dell’olfatto. Il gusto è l’assoluto protagonista, ovviamente! E posso garantire che una volta assaporato il vero torrone tradizionale non si può più tornare indietro! Il dolce gusto dei prodotti che le sorelle Rivoltini ci hanno fatto assaggiare durante la nostra degustazione ci ha accompagnato per tutta la nostra giornata cremonese ed anche a casa dove abbiamo portato una bella scorta. Torroni di vari gusti ma anche croccanti alle nocciole, arachidi e semolino sono stati la giusta conclusione della visita ad una città in cui la storia e la gastronomia sono strettamente intrecciate.
Visitare un torronificio a Cremona: informazioni per organizzare la visita
Durante la programmazione del nostro ultimo soggiorno a Cremona avevamo il desiderio di visitare un torronificio. Tramite l’ente del turismo abbiamo organizzato l’incontro presso lo stabilimento dolciario delle Sorelle Rivoltini, stabilendo data ed orario. In alternativa è possibile contattare direttamente le proprietarie che saranno liete di accogliere famiglie o gruppi nella propria azienda. Infatti da qualche tempo hanno deciso di aprire le porte del proprio laboratorio a quanti sono desiderosi di sapere qualcosa in più della preparazione di questa bontà locale. La sede si trova in Via Garibaldi 67, presso Vescovato, poco fuori dal centro di Cremona. In zona c’ è ampia possibilità di parcheggio. Nella visita è compresa una gradita degustazione. Annesso al laboratorio ha sede il negozio in cui è possibile acquistare i prodotti che escono proprio dalla stanza accanto.
Visitare un torronificio a Cremona significa entrare nel cuore della cultura del posto, approfondendone la conoscenza attraverso un sapore unico. Questa esperienza ci ha permesso soprattutto di toccare con mano la passione con cui le sorelle Rivoltini portano avanti l’azienda di famiglia, con sacrificio ma soprattutto con un grandissimo amore. Entrare nelle sale della loro produzione significa infatti varcare le soglie della loro storia famigliare mantenuta in vita, giorno dopo giorno, in questi locali storici. Antichi e sapienti gesti che arrivano da lontano ma che sanno guardare al futuro.
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)