Scoprire il Delta del Po con i bambini è una vera avventura.
Il Delta del Po è uno degli ecosistemi più vari e ricchi della nostra penisola, un continuo alternarsi di terra ed acqua.
Lo scorrere del principale fiume d’Italia, in una lenta ed incessante opera di trasformazione, ha generato attraverso i millenni la Pianura Padana. Ancora oggi contribuisce a conferire con il suo percorso un volto sempre nuovo ai territori che lambisce.
In questo ambiente l’uomo, sin dalla notte dei tempi, ha dovuto imparare ad assecondare l’andamento naturale, e talvolta anche i capricci, di questo corso d’acqua tanto importante.
Organizzare un viaggio nel Delta del Po con i bambini significa poter imparare sul campo nozioni di geografia, scienze e storia allo stesso tempo, vivendo mille esperienze bellissime.
Per sapere cosa vedere a Comacchio, dove dormire nel Delta e conoscere le dieci cose da non perdere nel Delta vi suggerisco di leggere i miei post relativi a questi argomenti.
In questo post parliamo di:
Delta de Po con i bambini : dove si trova
Nella parte terminale del corso del Po si trova il Parco del Delta, diviso tra le regioni Veneto ed Emilia Romagna ed esteso su una superficie molto vasta e molto complessa. E’ quasi impossibile percepire che si tratti di un’area unitaria perché, mentre si attraversano questi spazi così grandi, gli scenari cambiano completamente in tempi assai rapidi.
L’idea che si ha del famoso “delta del Po” studiando la geografia sui libri di scuola non può che impallidire dinnanzi a questa realtà così ricca e varia. Il modo migliore per apprezzare tali luoghi e la loro biodiversità è senz’altro quello di andare alla scoperta dei vari ambienti che lo compongono.
Val la pena dunque di preparare prima di partire un itineraio che tocchi le maggiori emergenze della zona. In questi 18 mila ettari, riconosciuti dall’Unesco dal 1999 patrimonio dell’Umanità, ci sono ambienti naturali meravigliosi che regalano a grandi e piccini emozioni molto intense.
Giardino Botanico di Porto Caleri
Il nostro “viaggio nel tempo” nel Delta del Po è cominciato quindi in provincia di Rovigo presso il giardino botanico di Porto Caleri, a Rosolina Mare.
Tre diversi tracciati, contrassegnati da colori differenti, compongono l’intero percorso.Partendo da un fitto bosco composto da lecci, olmi, ginepri e pini marittimi che arriva fino alla spiaggia si passa attraverso dune, tappeti di muschi e licheni, zone umide e specie aromatiche proprie della macchia.
Una vera avventura per i piccoli viaggiatori che possono scoprire i nomi delle varie specie animali e vegetali che popolano la zona attraverso i cartelli diffusi su tutta l’area. Numerose passerelle in legno accompagnano lungo tutto il tragitto rendono la passeggiata una piacevole avventura. Il percorso culmina in un tratto che si affaccia sulla laguna di Caleri dal fascino quasi esotico.
La Strada delle Valli
Rimanendo sempre in provincia di Rovigo, la strada delle Valli accompagna in un viaggio suggestivo attraverso ambienti lagunari, numerose specie di uccelli, le casupole dei pescatori ed alcuni casolari abbandonati.
Questo percorso si trova tra l’ultimo tratto del fiume Adige ed il Po di Levante. Il contesto è ricco di campi coltivati, spettacolari da vedere con la bella stagione quando il grano si colora d’oro. Sembra che il Mar Adriatico sia lontano solo pochi passi da questi campi resi fertili dai deposi fluviali ma invece la strada da percorre è tanta se si ha voglia di fare una sosta rinfrescante.
Delta de Po con i bambini : dal Mar Adriatico al Bosco della Mesola
Come resistere alla tentazione di fare un bagno?
Bocassette, una delle spiagge più famose di Porto Tolle, si presenta come una lunga striscia sabbiosa che si tuffa in un tratto di mare dai bassi fondali. Dopo una breve sosta in riva al mare abbiamo proseguito il nostro tour.
Scendendo ancora più a sud e sconfinando in Emilia Romagna la nostra attenzione è stata catturata letteralmente dal Bosco della Mesola. Si tratta un ambiente completamente diverso da quelli incontrati fino a questo punto ma altrettanto suggestivo ed affascinante.
Con il supporto dei servizi offerti da Aqua, una società che si occupa della promozione turistica del territorio, abbiamo visitato questa riserva naturale dello Stato a bordo di un pulmino guidato da una guida ambientale.
Il Bosco della Mesola sorge sul margine meridionale del Delta del Po, in provincia di Ferrara, e rappresenta un’entità faunistica molto importante perché ospita l’unica popolazione autoctona di cervo della penisola.
Tour nel Bosco della Mesola
Questa vasta area, gestita dalla sezione dell’ Arma dei Carabinieri che fa le veci del Corpo Forestale dello Stato, è in parte ad accesso libero ed in parte visitabile solo tramite tour guidati. E così a bordo del nostro comodo pulmino siamo partiti alla scoperta di questo bosco e dei suoi famosi abitanti.
Una prima parte del tracciato è occupata da una riserva integrale in cui la natura agisce interamente da se, senza nessun tipo di ingerenza umana.
Tra tronchi caduti ed arbusti intrecciati abbiamo fatto il nostro primo avvistamento: un bellissimo esemplare con un grande palco ed uno sguardo dolcissimo.
La guida ci ha fornito tantissimi dettagli relativi alla storia non sempre semplice di questi animali minacciati in passato dal bracconaggio ed anche dall’introduzione dei daini . La particolare condizione di isolamento di questo tratto del delta del Po ha favorito lo sviluppo di un ecotipo di cervo rustico capace di vivere in un ambiente con poche risorse formato da un bosco planiziale litoraneo e dune fossili.
Nei pressi di una vasta radura gli avvistamenti si sono moltiplicati ed abbiamo potuto ammirare un grande branco composto da animali di tutte le taglie. La nostra passeggiata ad un certo punto è stata interrotta dall’attraversamento di una testuggine che un po’ disturbata dalla nostra presenza ha cercato, in fretta, riparo tra la vegetazione.
Questo tipo di visita è molto indicata per far conoscere ai bambini le bellissime creature che popolano questi luoghi e soprattutto per far loro comprendere i delicati equilibri di questi preziosi ambienti.
Al termine della nostra visita al Bosco della Mesola abbiamo fatto una breve sosta per ammirare dall’esterno l’Abbazia di Pomposa ed invece di prendere la strada del ritorno abbiamo proceduto verso le Valli di Comacchio per completare il nostro itinerario in contemplazione dei fenicotteri rosa.
I fenicotteri rosa delle Valli di Comacchio
Le zone lagunari del Delta de Po sono habitat ideale di numerose specie di uccello tra cui appunto il fenicottero che da diversi anni ha scelto non solo di fermarsi di passaggio ma di nidificare qui.
Con un po’ di fortuna siamo riusciti a trovare subito una buona posizione, nei pressi delle saline, per avvistare una grande colonia di bellissimi esemplari dal piumaggio di un rosa delicatissimo. E’ sempre molto interessante poterli ammirare impegnati, con il loro becco adunco, a procurasi il necessario per la cena. Questa visione, esaltata al massimo dai colori del sole al tramonto, ha sancito la conclusione del nostro viaggio nel Delta del Po con i bambini in una dimensione di continua alternanza tra terra ed acqua, attività umane e incredibili manifestazioni di madre natura.
Il Delta del Po con la sua ricchezza di ambienti naturali, animali e paesaggi merita di essere amato e conosciuto da tutti.
(Testi e foto di Serena Borghesi-www.viaggi-nel-tempo.com)
Una suggestiva gita fuori porta! Mi salvo il tuo articolo:)
Devo ammettere che è un posto magico ed in più poco conosciuto !