E’ possibile visitare Venezia gratis?
A molti sembrerà una domanda assurda perché questa città dal fascino senza tempo è considerata molto costosa.
Ma lasciata da parte l’immagine di un caffè dai prezzi proibiti, con una ricerca accurata è possibile costruire un itinerario perfetto per visitare Venezia gratis.
Da non perdere a breve distanza da qui il meraviglioso Delta del Po.
In questo post parliamo di:
1)Venezia gratis: respirare l’atmosfera
Non è banale a dirsi: l’atmosfera di Venezia è unica. E l’atmosfera non si paga. Il capoluogo del Veneto non ha bisogno di presentazioni e neppure di itinerari estenuanti per regalare magia e coinvolgimento. Basta arrivare alla stazione di Santa Lucia, affacciarsi dalla scalinata e respirare questa unicità. Che sia la prima o la centesima visita in laguna, perdersi tra le calli senza una meta precisa per il solo gusto di inebriarsi di questa atmosfera è una pratica da esercitare almeno una volta nella vita.
2) I Free Tour cittadini
Per chi non ha voglia di perdersi tra le calli veneziane affidarsi ad un free tour può essere la risposta giusta. Camminare accompagnati con una guida esperta permette infatti di conoscere aneddoti e dettagli e di apprezzare ancora di più quanto la città abbia da offrire.
Le visite di solito hanno la durata di un’ora e mezza e sono condotte da guide che parlano italiano e conoscono profondamente la storia veneziana.
Da non perdere il free tour dei misteri e delle leggende di Venezia!!
Una bella possibilità per visitare Venezia in compagnia e fare nuove amicizie.
3) Il ghetto ebraico
Una delle parti più particolari di Venezia è il ghetto ebraico. Si raggiunge con una passeggiata di dieci minuti dalla stazione. Gli ebrei arrivarono a Venezia intorno all’XI secolo. Il Governo della Repubblica, nel 1561, stabilì che dovessero abitare in una zona circoscritta, che avessero segni di identificazione, che gestissero banchi di pegno a tassi stabiliti dalla Serenissima e che rispettassero numerose regole in cambio di protezione e della possibilità di praticare il proprio culto liberamente.
Sorsero scuole e sinagoghe, celate tra gli altri edifici. Tra i primi quartieri ebraici d’Europa, conserva ancora oggi un fascino autentico dove istituzioni amministrative e religiose e cinque sinagoghe sono ancora vive ed attive.
E’ interessante sapere che fu il primo quartiere destinato agli ebrei a prendere il nome di ghetto perché trovò sede dove sorgevano le antiche fonderie dette “geti” in veneziano.
4) I ponti di Venezia
Tra gli elementi architettonici di spicco di Venezia ci sono i ponti. Alcuni sobri, altri più elaborati sono l’imprescindibile strumento che tiene unite le varie isole su cui la città è sorta. Attraversarli, fotografarli, sostarvi sopra è di sicuro una delle esperienze più significative da fare in città. Il Ponte di Rialto (primo ad essere costruito ed unico esistente fino al 1800), quello dei Sospiri, il Ponte del Chiodo(senza parapetti): ogni ponte di Venezia ha caratteristiche proprie. In comune hanno l’eccezionalità di congiungere una città che vanta l’unicità di non essere costruita sulla terra ferma.
5) Gratis a Venezia: le gondole taxi
Se fino a questo punto non è stato necessario versare neppure un centesimo per vivere Venezia, investendo appena due euro si potrà andare in gondola. Non è follia ma pura realtà. Non è un servizio turistico ma pensato appositamente per gli abitanti. I turisti sono comunque ammessi e ben accetti. Da un alto all’altro del Canal Grande, in punti appositi, è possibile dunque trasbordare dall’altra sponda in gondola con una cifra minima. Ecco come provare l’ebrezza di salire su questo tipico mezzo veneziano senza spendere una follia e sentendosi completamente parte del posto.
6) Il mercato di Rialto
Nei pressi del Ponte di Rialto si trova il mercato che porta lo stesso nome. E’ un posto imperdibile perché ospitato in uno spazio dal grande fascino.
L’area, nel 1097, venne donata al Comune di Venezia da una famiglia che morì senza discendenza. Rimase per secoli un emporio in cui venivano vendute merci di varia natura. Lo stesso Shakespeare nel Mercante di Venezia ne fa menzione.
Il mercato del pesce trova spazio in una loggia coperta di travi in legno, poco fuori si trovano le bancarelle delle verdura e nelle calli accanto tante spezie profumate.
L’atmosfera rilassata, le tante mercanzie e l’architettura tipica lo rendono una tappa imperdibile oltreché …gratis!!
7) A Venezia gratis per calli e sestrieri
A Venezia non ci sono strade e non ci sono quartieri ma “calli” e “sestieri”. Familiarizzare con questi termini è uno dei modi più divertenti ed efficaci per calarsi nel clima cittadino. I nizioleti sono le targhe con cui si indicano i nomi delle vie. Non si tratta di cartelli ma di iscrizioni dipinte sulle facciate delle case. Piccoli lenzuoli, o riquadri rettangolari in malta, sono realizzati a mano libera in nero.
Anche le piazze hanno una denominazioni tutta loro: si dicono campi.
Andare a caccia della calla più piccola o del sestiere più particolare può rappresentare un buon modo per approcciarsi alla città lagunare.
Calle Varisco a Cannareggio vince su tutti in classifica come la calle più stretta nei suoi 53 cm di larghezza massima.
I sestieri invece sono sei e visti dall’alto contribuiscono a dare a Venezia la particolare forma a pesciolino. Andare alla ricerca di queste unicità non ha proprio prezzo !!
8) Il Fondaco dei Tedeschi
Al di là di Rialto, da non perdere la visita al Fondaco dei Tedeschi. Si tratta di un edificio storico, dalla tipica architettura rinascimentale. Era adibito a svolgere contemporaneamente la funzione di palazzo, magazzino ed abitazione per mercanti tedeschi. Oggi resta il nome e la struttura ma una nuova destinazione d’uso lo vede sede di un prestigioso centro commerciale di proprietà del gruppo Benetton.
Si può entrare, ammirare l’architettura e gli affacci su Canal Grande ma soprattutto si può accedere alla bellissima terrazza.
La visita è gratuita previa registrazione sull’apposito sito. Dal piano più alto dell’edificio si accede infatti ad un balcone panoramico realizzato direttamente sul tetto. Sembra di poter dominare tutta Venezia e la voglia di poter restare oltre i quindici minuti consentiti è davvero fortissima. Scattare foto da qui è semplicemente meraviglioso!
9) La Basilica di San Marco
Arrivare in Piazza San Marco significa giungere nel cuore della città. La Basilica si erge maestosa con le sue cupole ed i suoi tanti simboli. La sensazione è di trovarsi in un attimo in un posto molto lontano dall’Italia. In effetti questo edificio sacro è la rappresentazione del trasferimento in Occidente dell’eredità di Bisanzio. Unica nella struttura e nelle decorazioni interne una visita alla Basilica di San Marco è doverosa.
Tecnicamente la visita è libera, previa prenotazione.
Al momento del nostro arrivo a Venezia il portale per le prenotazioni era in fase di aggiornamento. Per evitare lunghe file abbiamo dunque optato per immergerci nell’atmosfera della zona dedicata alla preghiera. E’ uno spazio minimo ma molto suggestivo, sempre aperto a chi desidera fare una preghiera.
10) I giardini reali
Poco lontano da Piazza San Marco si trova un angolo di Venezia insolito. E’ stato riaperto dopo anni di oblio e ben può essere descritto come un’oasi di pace. Sono i Giardini Reali detti anche di Napoleone perché da lui realizzati. E’ un ampio spazio verde in cui si può passeggiare, ammirare le tante specie vegetali o riposare sulle numerose panchine. L’ingresso è gratuito ed una guida che gira a controllare che tutto fili liscio con piacere dispensa informazioni sul luogo.
Ancora una volta sembra che la macchina del tempo abbia innestato la marcia per condurre in un luogo lontano, anzi lontanissimo.
11) Libreria Acqua Alta
Tra le particolarità di Venezia a costo zero c’è una libreria unica nel suo genere. Si chiama “Acqua Alta” non a caso ed è un concentrato di tipicità. Molti i volumi presenti dedicati alla storia cittadina. Numerosi i simboli disseminati qua e là tra cui una gondola adibita a funzionale libreria. Tanti i gatti, incasellati tra le file di libri. Due gli affacci sull’esterno dove pile di volumi si prestano ad essere utilizzati come set fotografici a dir poco originali.
Si vendono per lo più volumi di seconda mano o fuori catalogo accanto a souvenir di vario genere.
E’ di sicuro una tappa da fare perché rappresenta un unicum veneziano ed è addirittura citata tra le librerie più originali al mondo.
12) Le chiese di Venezia
Per vedere le chiese di Venezia ci vorrebbero mesi. Sono davvero numerosissime, alcune con opere di grande valore o dalla lunga storia. Doveroso ad ogni visita vederne almeno alcune per apprezzarne dettagli e ricchezza.
Santa Maria della Salute, la Basilica dei Frari, San Giorgio Maggiore, la Chiesa della Madonna dell’Orto, Santo Stefano.
Bisogna prendersi del tempo per indugiare in tanta bellezza.
13) Gratis a Venezia: i musei
Tra i tanti musei veneziani è bene sapere che alcuni sono sempre gratis ed altri lo diventano in particolari giorni dell’anno.
Il Museo della Musica, il Museo Wagner-Cà Vendramin Calergi ed il Planetario consento il libero accesso in ogni momento dell’anno.
Tutti i musei e siti archeologici sono ad ingresso libero la prima domenica del mese, secondo disposizione ministeriale.
Stessa facilitazione per i possessori della Card Venezia Unica City Pass.
14) Assistere alla lavorazione delle maschere veneziane
Tra le cose più originali di Venezia c’è senza dubbio il suo carnevale. Ad esso si associa la lavorazione delle maschere in cartapesta, vero fiore all’occhiello dell’artigianato veneziano. Vedere dal vivo come viene realizzata una maschera è davvero interessante e permette di capire le tante fasi della lavorazione.
Per scoprire i dettagli di quest’arte ci siamo recati presso un laboratorio nel sestriere di Dorsoduro, presso Ca’ Macana. Di solito organizzano laboratori ma anche ammirare semplicemente il personale intento nel plasmare volti di ogni foggia è una vera esperienza.
Il medico della peste, Moretta, la Bauta, le maschere della Commedia dell’arte, i Jolly, le maschere con piume: questo mondo colorato e bellissimo parte da materie prime semplici per realizzare veri e propri capolavori.
15) Vedere come si costruisce una gondola
Non si può dire di essere stati a Venezia senza aver visto come si costruisce una gondola. Da non perdere allora una sbirciatina ad uno “squero”, ovvero il luogo dove venivano costruite in passato queste imbarcazioni. Presso lo squero di San Trovaso in zona Zattere/Accademia si può vedere dal vivo il modo in cui si pratica ancora oggi questa arte antica. Guardare non costa nulla e per concludere in grande la giornata gratis a Venezia da Nico alle Zattere si mangia per meno di due euro un gelato al gianduiotto super buono!!
Venezia gratis è possibile ed altamente consigliata. Non sempre spendere una follia è l’unico modo per apprezzare un luogo o vivere al meglio la sua atmosfera. Non credete??!!
(Testi e foto di Serena Borghesi-riproduzione riservata www.viaggi-nel-tempo.com)